A girl's day

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Usciti dall'hotel, le ragazze si diressero verso il centro, il quale era colmo di negozi di ogni genere.
"Sì, c'è anche un centro per gufi, è segreto. È proprio qui, dietro l'angolo." Rispose Tami a Draco dopo che le domandò se ci fosse la possibilità di inviare lettere.
"Oh, okay. Grazie mille. Ci metterò un po': devo scrivere una lunga lettera per mia madre. Sinceramente, non ci tengo a ritrovarmi stecchito sul pavimento della nostra stanza per non averla tenuta informata per bene. Voi fate pure un giro, vi raggiungo poi."
"Va bene, ciao!" lo salutò Belle dandogli un bacio sfuggente.
"Ciao" si aggiunse Tami.
"A dopo" concluse il ragazzo.

"Hey, ti devo parlare di tante cose ora che lui non c'è!" le rivelò Tami.
"Ehh?" domandò la biondina confusa.
"Sai, cose da donne..."
"Ooh, ora capisco." realizzò lei.
"Okay, da cosa cominciamo?" chiese Belle infine.
"Beh, innanzitutto dobbiamo abbinare qualcosa di sexy da mettere sul bikini."
Tami, alla faccia che fece Belle alla parola "Bikini", capì tutto.
"Tu non hai un costume, vero? Ma certo, a Londra non si fa il bagno..."
"Mamma mia, davvero divertente." rispose lei ironicamente.
"Amica mia, dobbiamo rimediare!
È fondamentale, sei alle Hawaii. Non puoi andare in giro così. Hai bisogno di vestiti più... vivi.
Quel negozio è il mio preferito e vende costumi, come quasi tutti gli altri." disse indicando una vetrina. "Vedrai che ne troveremo uno, se non di più, che ti stia alla perfezione." la rassicurò la sua nuova amica.
"Andiamo allora!"

Quel posto era davvero pieno di costumi di ogni tipo e Belle decise di iniziare ad esplorare.
Fu Tami a trovare quelli che sarebbero stati i suoi tre costumi favoriti.
"Hey, guarda qua che roba! Con questo farai crollare Draco ai tuoi piedi. Vedrai, ti sbaverà addosso.
Va' a provarli!"

Va' a provarli!"

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Il primo che provò era un costume bicolore, che si attorcigliava al busto ed evidenziava bene le forme

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Il primo che provò era un costume bicolore, che si attorcigliava al busto ed evidenziava bene le forme.
Il secondo invece era blu, era molto elegante e raffinato e le donava.
L'ultimo, lilla e molto semplice, includeva anche una fantastica camicetta abbinata
Era uno schianto.
Ad un certo punto Belle crollò: "Hey Tami. Non posso. Non posso. Assolutamente, non posso."
"Ok, la situazione sta precipitando.
Calmati splendore. Spiegami cosa non puoi fare e perchè."
"Lui... lui mi ha sempre vista coi vestiti addosso... Sai."
"E quindi!? Qual'è il problema?"
"E se si aspettasse qualcosa che non sono? Se lo deludessi?"
"Queste sono le parole più stupide che abbia mai sentito uscire dalla bocca di una persona.
Devi sapere che, se ti ama, non gli dovrebbe importare per nulla al mondo di questo. Probabilmente riuscirebbe a trasformare i tuoi difetti in pregi. Per di più non hai di che preoccuparti, sei davvero bella!" Le spiegò Tami.
"Tu... tu lo pensi davvero?" le chiese Belle sbigottita.
"Certo, e dovresti farlo anche tu."
Belle si recò immediatamente in cassa e, con l'aiuto di Tami, li comprò.

_Belle's Pov_
Dopo quell'acquisto mi sentivo come rinata. Incontrare Tami era stato un dono, qualcosa per cui tuttora sono infinitamente grata.
"Sai, sono felice di averti conosciuta. Mi serviva qualche nuova amicizia." le rivelai.
"Anche io." Disse lei leccando il suo gelato.
Vicino al negozio vi era una meravigliosa gelateria, abbiamo voluto provarla ed eccoci qui.
Scoprii che il gelato babbano mi piaceva davvero tanto, il mio gusto preferito era cioccolato.

_Draco's Pov_
Mi assicurai che la lettera fosse ben saldata alla zampa del gufo e uscii dal negozio situato dietro ad un bar.
Mi diressi verso la gelateria poichè vidi Tami e Belle sedute sulla panchina.
Improvvisamente qualcosa mi urtò una spalla: era John. Mi lanciò un'occhiata furente e, senza dire nulla, si allontanò da me.
Che strano... non penso fosse solo fretta quella.
"Hey, Draco!" Fu il richiamo di Belle che mi fece ritornare sulla terra.
"Ti vedo distratto ultimamente. Qualcosa non va?" si preoccupò Belle quando mi accomodai affianco a lei.
"Oh, hem... No, tutto okay."
"Se lo dici tu..." rispose poco convinta.

Finita la merenda decisero di recarsi in spiaggia e affittare finalmente un ombrellone.
Fu il bagnino ad accompagnarli, si chiamava Eric.
Con grande sorpresa dei due ragazzi inglesi, Tami lo baciò in saluto.
"Ragazzi, lui è Eric. È il mio ragazzo.
Eric, loro sono Belle e Draco, sono tu-sai-cosa." li presentò dettagliatamente la ragazza.
"Oh, hem... Piacere ragazzi. Che sorpresa!
Lasciate che vi accompagni.
Questo è il vostro ombrellone, questo invece è il mio. Lo uso quando non sono in servizio. Del resto lei ci passa ogni giornata." rivelò guardando Tami e sorridendole.
"In tutti i modi, Tami, fra mezz'ora finisco di lavorare. Se ti va ti raggiungo qui."
"Certamente!" rispose dandogli un bacio.
Il ragazzo se ne andò e tornò alla sua postazione.
A quanto pare Draco si era già munito di costume, era pronto.
Belle no, infatti si diresse in camera per cambiarsi con calma.

_Tami's Pov_
Ero in spiaggia, Il mio ombrellone era proprio quello affianco al loro.
"Vado a cambiarmi" annunciò Belle a me e al suo ragazzo.
Mi lanciò un occhiata a mo di "aiuto".
Io le sussurrai di stare tranquilla poichè non aveva motivo di preoccuparsi.
Decisi di spalmarmi la crema solare e stendermi sulla sdraio. Mi misi a leggere un libro.
Nel frattempo Draco si levò la camicetta bianca e la posò nello zaino.
Un paio di costosi occhiali da sole coprivano i suoi occhi, color del tempestoso cielo.
Anche lui si stese sul lettino, in pancia in giù.
"Vado a cercare Belle, devo chiederle se ha un elastico per capelli in più..."
Sì, non era una scusa fantastica per scappare e raggiungerla, ma in tutti i casi funzionò.

Bussai alla stanza d'hotel dei ragazzi.
"Hey, sono Tami."
Belle mi aprì all'istante.
"Ragazza, mi sento in dovere di impedire che tu faccia certe figure."
"In che senso, scusa?" chiese lei confusa.
"Ti conosco da qualche ora, ma sembrano secoli in realtà. Giù, Draco sta prendendo il sole. Fai due più due..."
"Santo cielo... com'è?"
"Potresti dirmelo tu stessa. In tutti i modi cerca di non sbavargli addosso, non sarebbe una bella figura. Io ti ho avvisata."
"Comunque non sarei tanto sorpresa.
Tu non puoi saperlo poichè non frequenti la mia stessa scuola, ma devi sapere che Draco è una specie di playboy ad Hogwarts. Tante ragazze si saranno.gia fatte gli occhi..."
"E tu stai con lui?"
Ero parecchio sorpresa.
"In effetti detto così sembro una povera illusa, ma mi raccontò che non era la stessa cosa con me." mi spiegò.
"Tu ci credi? Nel senso, non pensi che possa averlo detto a molte altre ragazze?" cercai di sembrare sensibile e comprensiva.
"Più volte mi ha dimostrato che non scherza, fidati. Prima o poi ti racconterò.
E poi, se avesse voluto solo usarmi, non lo avrebbe già fatto? Se così fosse mi avrebbe già lasciato ed io ora non sarei qui. Prima o poi ti parlerò di tutto."
"Sì, effettivamente hai ragione.
Andiamo?" proposi.
"Andiamo!"
"Ed io mi godo la scena!" la presi un po' in giro.
"Ho qui un fazzoletto, in caso ti cada la saliva dalle labbra." continuai.
"Ehi!" mi riprese lei facendomi una smorfia.

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