The Best Boy

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Il giorno dopo tutti gli ornamenti erano spariti e la sala grande era tornata quella di sempre.
Draco si svegliò stranamente presto, non riusciva a dormire a causa di alcuni pensieri che non facevano a meno di tormentarlo.

_Draco's Pov_
Mi dispiace molto per  Belle, una ragazza cresciuta come un orfana, senza affetto.
A volte non mi rendo conto di essere molto fortunato.
Credo che, in quanto suo nuovo ragazzo, debba fare qualcosa per aiutarla...
E se scoprissi l'identità del padre biologico? Magari è ancora vivo.
Ma se non apprezzasse il gesto? E se lei non volesse tutto questo, se lei volesse rimanere all'oscuro di tutto ciò per evitare tale sofferenza?
Forse sarebbe meglio confrontarmi con lei...
Ma prima devo invitarla ad Hogsmeade, per l'uscita di fine mese.
Magari avrei potuto raccontarle tutto d'avanti ad una burrobirra...

Siccome ero un po' impaziente quella mattina, decisi di alzarmi presto e farmi una bella doccia. Sicuramente era molto meglio quella a Malfoy Manor, ma non potevo far altro che accontentarmi.
Mi preparai mettendomi i vestiti che erano stati appena lavati dagli elfi di Hogwarts, raccolsi quelli sporchi da terra e cercai di dare un senso al dormitorio.
Radunai tutti i libri che mi sarebbero serviti, per poi sentir suonare la sveglia che mi ricordava sempre l'orario della colazione. Risalii le scale dei sotterranei dove si trovavano i dormitori di Serpeverde e raggiunsi la sala grande, dove Belle aveva quasi finito di bere il suo succo di zucca.
Mi accomodai affianco a lei dandole un bacio.

<<Buongiorno>> salutò lei dolcemente.
Ero ossessionato dal suo lucidalabbra: aveva un odore fruttato, tipo ciliegia o fragola...
<<Mi chiedevo... domani è venerdì e, siccome è fine mese, ci sarà la gita ad Hogsmead, potremmo andarci in sieme, non ti pare?>> proposi.
<<Mhh, sì mi piacerebbe molto, ho pure fatto firmare l'avviso a Molly quest'estate.>>
<<Ti va se andiamo ai tre manici di scopa? Possiamo bere una burrobirra...>>
<<Amo la burrobirra, ci sto!>> confermò.
<<Ora devo andare a recuperare i miei libri per pozioni. Ci vediamo dopo, Draco.>> mi salutò lei.
<<Ci conto.>>

Venerdì si rivelò essere molto più freddo ed innevato del previsto.
Una tempesta incombeva su tutto il villaggio e gli studenti dovettero munirsi di giacche pesanti, guanti, sciarpe, cappelli e tutto ciò che potesse emanare calore.
La passeggiata per arrivare al villaggio si fece lenta e faticosa, per questo arrivarono con qualche minuto di ritardo.
Passarono davanti a molti negozi, da quelli che vendevano vestiti a quelli che vendevano caramelle.
Quello che colpì maggiormente la ragazza fu un piccolo negozio di animali situato dalle parti di Mielandia, dove si trovavano specie di ogni tipo.
Aveva sempre desiderato possedere un animaletto, uno che le donasse affetto e dolcezza, e magari qualche attenzione.
I suoi occhi rimasero incollati alla vetrina come quelli di un bambino davanti ad un negozio di giocattoli.
Era incantata.
Draco lo notò, capendo ciò che stava pensando.
Proseguirono fino ad arrivare a "I Tre Manici Di Scopa", dove si accomodarono ed ordinarono due burrobirre.
Era puro dolce calore che ti entrava nello stomaco, molto invitante dato il gelo che vi era fuori.
Draco era un ragazzo un po' impaziente, perciò, fece subito la sua proposta alla ragazza.
<<Hey, stavo pensando, se succedesse che prima o poi l'identità dei tuoi genitori venisse rivelata... cioè, se prima o poi scoprissi l'identità di tuo padre, ne saresti contenta?>>
<<Non ci ho mai pensato, infondo ci sono sia aspetti negativi che positivi riguardo tutto ciò. Potrebbero sicuramente rispondere a tutte le mie domande, ma nel frattempo sarei davvero arrabbiata con loro.>> si confidò lei.
<<Ma potreste riappacificarvi, magari ti hanno abbandonato per buone ragioni...>> pensò Draco.
<<Buone ragioni?>>
Draco si rese conto della cavolata che aveva appena detto. Avrebbe potuto impostare meglio la frase perchè suonava proprio male.
<<Non fraintendere, sto solo dicendo che non possiamo saltare a conclusioni così affrettate.>> si corresse svelto.
<uMhh, sì. Forse hai ragione.>>
Ci fu una piccola pausa.
<<Tu hai ricordi di loro, del giorno in cui sei nata?>> domandò Draco per rompere il silenzio.
<<Non ho ricordi in realtà. Ho solo questa bacchetta, credo appartenesse ad uno di loro.>>
Draco si sorprese, gli venne un idea.
<<Ma è fantastico! Non ti sei mai chiesta dove i tuoi avrebbero potuto averla presa?>> le domandò. Lei rimase in silenzio perplessa, in attesa che Draco arrivasse al punto.
<<Olivander! Dove se no!?
Lui si ricorda sempre dei suoi clienti e delle bacchette vendute.
Magari, siccome c'è una possibilità che i tuoi l'abbiano comprata là, lui potrebbe darti risposte.>> proseguì lui.
Belle dopo qualche ragionamento comprese ciò che lui stava cercando di dirle.
<<Draco, ti adoro! L'unico problema è che ci sarà da aspettare a lungo prima di poterci andare..>> sospirò lei. Aveva finemente trovato un'opportunità e ora sembrava tutto andare in fumi. O forse no?
<<E qui entro in gioco io. Potrei ottenere dai miei genitori un permesso per tornare a casa qualche giorno, magari potresti chiederlo anche tu ai Weasley...>> propose il biondino.
<<Io non credo che me lo daranno...>> ammise Belle.
<<Secondo me loro sanno qualcosa a proposito dei miei genitori, ma non vogliono che io lo scopra.
Quando chiederò il permesso loro mi faranno domande, e cosa gli dirò? Che devo scoprire chi è mio padre e le informazioni che mi hanno sempre nascosto?
Nahh, non credo che funzionerà...>>
Sembrava andare tutto male.
<<Non importa, ci andrò io.>> si propose Draco.
<<Tu? Sei sicuro?>>
<<Farei tutto per te, e se questo può aiutarti a scoprire l'identità dei tuoi genitori sarò lieto di tornare a Malfoy Manor.>>
<<Effettivamente potresti scattare una foto alla bacchetta e portarla da Olivander.>> pianificò la ragazza.
<<Potrebbe funzionare...>>

Finite le burrobirre, Draco si alzò per andare a pagare. Fu molto gentile ad offrirgliela.
Andarono da Zonko, uno dei negozi che Belle preferiva. Era pieno zeppo di oggetti per fare scherzi, ed essendo cresciuta con Fred e George, era un'esperta a riguardo.

<<Senti, io dovrei andare a sbrigare una faccenda urgente, sai... Da parte dei miei genitori. Tu entra pure, un minuto e ti raggiungo.>> l'avvertì Draco.
<<Hem, d'accordo.>>
Belle era un tantino confusa, Draco le era parso strano, ma proseguì facendosi poche domande.
Un po' delusa entrò nel negozio, dove in prima corsia c'erano i gemelli.
Senza che potessero vederla, gli colse alla sprovvista facendogli prendere un colpo.
<<I gemelli che adorano fare scherzi subiscono uno scherzo, fantastico.>>
<<Hey B!>> la salutarono in coro.
<<Cosa consigliate?>> domandò Belle.
<<Mhh, ci sono diversi nuovi prodotti...>> disse George pensando a quello che avrebbe fatto più a caso loro.
<<Per di qua!>> aggiunse Fred. Sembrava quasi che si leggessero nel pensiero.

Il tempo con loro passò in fretta, dopo un oretta uscì dal negozio con una sporta piena.
Fuori che aspettava c'era Draco.
<<Torniamo al castello? Magari possiamo fare una partita a scacchi davanti al fuoco caldo della sala comune...>>
<<Hem, sì.>> Era un po' curiosa di sapere cosa ci fosse di più importante di stare con lei... In tutto quel tempo sarebbe potuto andare e tornare dal castello più o meno due volte.
Cosa avrà fatto di così urgente? Stentava a credere che fosse per i suoi genitori.
Il viaggio fu piuttosto monotono, poiché nessuno parlò.
Entrarono varcando le porte di Hogwarts dirigendosi nei sotterranei.
Fu proprio quando entrarono nella sala comune, vuota a causa della gita e delle lezioni, che capì cosa aveva fatto per tutto quel tempo.
Vi era una cesta di legno su uno dei tavolini all'ingresso. Dentro questa un piccolo micino dal pelo lungo si era appena svegliato da un lungo sonno. Sembrava quasi un peluches grigio, tutto ragomitolato.
Guardò Draco, come per cercare conferma. Lo vide annuire.

Con un enorme sorriso si avvicinò lentamente al tavolo.
Chiunque avrebbe voluto coccolare quella piccola palla di pelo.
Lo prese in braccio, i suoi occhi erano grigi come il cielo di quella giornata d'inverno.
Draco la raggiunse, fiero del regalo che le aveva fatto. Strinse le braccia sui suoi fianchi da dietro, iniziando ad accarezzare il micino. Lasciò un bacio sulla testa della ragazza e andò a riscaldarsi davanti al fuoco. Lei seguì il suo esempio e si accomodò affianco al ragazzo.
<<Grazie mille, Draco. Ti amo.>>
disse la ragazza dagli occhi lucidi.
Lui si avvicinò per regalarle un bacio passionale, indimenticabile.

THE DARK TRUTHWhere stories live. Discover now