6. Il (quasi) duello

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"Con la mente a volte litighiamo, io e te. Ma la nostra anima esagera, nell'andare d'accordo"
Fabrizio Caramagna

Marinette's pov

<<Sai quando arriveranno i risultati della prova?>> chiedo a Kagami quando ho ingoiato l'ennesimo boccone di cibo.
È passato un nuovo giorno qui nell'enorme castello di Hogwarts ed anche le prime lezioni della giornata sono passate, fortunatamente, in fretta.
Ora infatti sto - come avrete potuto intuire - pranzando nella Sala Grande, affianco all'unica compagna Serpeverde che trovo simpatica.

Sono grata del fatto che stiamo riuscendo a legare sempre di più.

<<Che prova?>> chiede distratta mentre porta alle labbra un cucchiaio d'acciaio riempito del fondo di una zuppa dallo spiacevole colore verde.

<<Quella di Quiddich! Sei così abituata a vincere che ti sei già dimenticata?>> esclamo divertita e lei alza sarcasticamente gli occhi al cielo, ricordando improvvisamente che non è ancora certo che facciamo parte della squadra.

<<Non ne ho idea in verità, credevo che dovessero dare oggi quelli dei Serpeverde>> dice, prima di fare una pausa per bere un sorso d'acqua. Non la biasimo, anche io mi fionderei su liquidi insapori se dovessi assaggiare quello che sta mangiando.
<<Forse Silente vuole far fare il provino a tutte le squadre prima di dire chi saranno i nuovi giocatori>> aggiunge, alzando successivamente spalle. Quasi rischio di rovesciarmi addosso parte del bicchiere che ho di fronte mentre, distratta, rifletto sulle sue parole.

<<Hai ragione, forse>> sussurro piano, tristemente. Avrei voluto sapere ora se sono entrata, mentre non mi va di aspettare: non sono mai stata una ragazza paziente.

Continuo a sperare in silenzio che l'annuncio arrivi di qui a breve e poi, mente riafferro la forchetta, mi guardo in giro. Scorgo Nino nel tavolo di fronte al nostro che, perso nella contemplazione sognante della sua interlocutrice, parla con Alya.

Non so ancora se stanno insieme.

L'unico a cui potrei rivolgere domande che risolverebbero a pieno i miei dubbi è Adrien, dato che non conosco altri loro amici, ma ovviamente non lo farei nemmeno se ne dipendesse la mia ammissione, visto che con lui non si può avere una conversazione civile.

Il biondo in questione si trova davanti a me, pochi posti più a sinistra rispetto a quello dove sono ed è seduto accanto alla gatta morta Lila, che brama per un minimo delle sue attenzioni toccandogli ripetutamente in braccio destro, mentre lui, non curante delle sue azioni, si limita a leggere un giornale e, di tanto in tanto, porta un pezzo di pane alla bocca.

Credo che sarebbero perfetti insieme, visto che sono entrambi insopportabili.
Lila in particolare mi ricorda una delle ragazze della mia vecchia scuola, quella che più non tolleravo: fa di tutto per stare al centro dell'attenzione ed essere guardata, ma non sa che per essere apprezzata dovrebbe iniziare a comportarsi diversamente.

Vedo lo sguardo di Adrien cambiare direzione, fino ad incrociare il mio. Ha una faccia che sembra scocciata, il che non mi sorprende particolarmente. Quando mi vede la sua espressione non cambia affatto. Abbasso il viso in fretta mentre mi schiaffeggio mentalmente perché per colpa dei miei pensieri si è accorto che lo stavo guardando. L'ultima cosa che voglio è che ora pensi che io abbia qualche strana ossessione nei suoi confronti, aggravata dal fatto che, più cerco di evitarlo, più per caso lo incontro.

Fisso il mio piatto quasi vuoto, cercando di negare a me stessa che probabilmente sono arrossita davanti a lui. Pensare troppo e avere a che fare con eventi improvvisi mi fa questo effetto, per quanto siano insignificanti.

In verde [Miraculous & Hogwarts]Where stories live. Discover now