16. Il Lago Nero

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"Il lago era immerso nel silenzio, come se avesse inghiottito tutti i rumori. La superficie sembrava uno specchio, s'increspava a ogni soffio di vento. Si sentiva soltanto, ora alto, ora basso, il canto degli uccelli. "
Banana Yoshimoto

Marinette's pov

Non mi va di parlargli, sono ancora arrabbiata con lui e mi considero fin troppo tenace per arrendermi di fronte alle prime difficoltà e smettere di ignorarlo solo perché si è impegnato nel farmi sfuggire qualche parola di bocca.

Forse sono un po' troppo permalosa e me la sono presa più di quanto sarebbe stato opportuno, ma sono sempre stata così, è la mia indole sin da quando sono piccola.

Non ho intenzione di cambiare atteggiamento, almeno finché non mi chiederà scusa. Allora - e solo in questa eventualità - potrò prendere in considerazione l'idea di perdonarlo.

Fortunatamente sono riuscita ad allontanarmi e non mi sembra più di vederlo nelle vicinanze, un vero sollievo per i miei nervi, messi sempre sotto tensione a causa sua.

Afferro un libro dalla copertina verde e lo apro; a un primo esame mi pare che il contenuto sia interessante e credo vada bene per la mia ricerca, anche se il titolo di quello che stavo per afferrare mi sembrava essere più accattivante.

Appurato che non posso avere di meglio, mi siedo davanti ad un tavolo di legno a pochi metri dalla libreria dove l'ho trovato.

Giro il capo e noto Adrien, che mi guarda mentre si trova seduto davanti ad una scrivania lontana dalla mia.
Quando incontro i suoi occhi verdi, non distoglie lo sguardo, ma anzi si limita a accennare un sorriso divertito in maniera spudoratamente sfrontata.

Sbuffo, per poi cercare di concentrarmi davvero sul libro.

Se mi vuole guardare, mi guardasse, non gli darò il piacere di infastidirmi per causa sua.

"La Trasfigurazione è un ramo della magia che si concentra sul cambiamento della forma o dell'aspetto di un oggetto, attraverso l'alterazione della struttura molecolare dell'oggetto stesso"

Inizio a copiare la frase appena letta su un foglio, quando, ad un tratto, la voce qualcuno mi sorprende, facendomi sbagliare a scrivere la lettera finale del periodo.

<<Hey>>

<<Adrien ti ho già detto che->> inizio a dire, ma quando alzo lo sguardo sono sorpresa nel non vedere affatto il biondino in questione, bensì un'altra persona.

Un ragazzo dalla statura medio-bassa si trova in piedi di fronte a me, possiede capelli lisci e rossi come il fuoco, che contrastano pienamente con gli occhi, azzurri invece come un blocco di ghiaccio. Nonostante il colore, essi non risultano affatto essere freddi, ma al contrario sono in grado di trasmettere senza filtri una moltitudine confusa emozioni, che però non riesco a decifrare del tutto.

<<Oh, scusa. Pensavo che fossi un'altra persona>> arrossisco per l'imbarazzo della mia risposta brusca e porto una mano tra i miei capelli per spostare una ciocca dietro l'orecchio in un gesto nervoso.

<<Non fa nulla, Marinette>> dice, sorprendendomi.
<<Sai il mio nome?>> domando, lievemente a disagio.

<<Sì, ti ho vista rispondere qualche volta in classe, sei molto brillante. Io sono Nathaniel, ma puoi chiamarmi Nath>> afferma balbettando lievemente prima di tendermi la mano.

Sento qualcuno alzarsi rumorosamente in modo tale da far strisciare la sedia sul pavimento. Giro la testa e vedo Adrien, accigliato, che si allontana con un libro in mano.

In verde [Miraculous & Hogwarts]Where stories live. Discover now