3. Smistamento e conoscenze

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"La parola blu ha un colore blu. Non è una parola con un suono qualsiasi. C'è un schianto improvviso tra la B e la L, da cui nasce la U, quasi come un urlo di fronte al mistero"
Fabrizio Caramagna

Marinette's pov

Hogwarts è imponente ed a guardarla, non posso fare altro che sentirmi minuscola. Seguo il flusso di persone a fianco a Alya, grazie a lei riesco a non perdermi ed a entrare nel castello.
L'enorme porta in legno d'abete si spalanca, scricchiolando leggermente in modo fastidioso. Rivela una enorme sala in grado di accogliere, al momento, tutti gli studenti dal secondo anno in su.
Quelli del primo infatti arriveranno tra pochi minuti, giusto in tempo per la cerimonia di smistamento, alla quale dovrò prendere parte anche io, dato che sono arrivata qui per la prima volta.

Il soffitto, per merito di un incantesimo, ha assunto le sembianze di un cielo soleggiato, che illumina ogni recondito angolo della Sala Grande. Mi chiedo quale faccia sorpresa avrei fatto se Alya non mi avesse spiegato il funzionamento che ne sta alla base poco prima di giungere qui. L'amica in questione mi saluta, avvicinandosi ad uno dei quattro grandi tavoli che sono presenti, lunghi e scuri.

Noto che, non appena si siede, la sua divisa - inizialmente composta da una gonna nera ed un maglioncino del medesimo colore sopra ad una camicia bianca di cui si può scorgere il colletto - varia. Il petto, nel lato destro, assume un piccolo stemma con i colori della sua casa, ripresi dai grandi stendardi che fluttuano rispettivamente sopra ogni tavolo.

Guardo gli altri studenti e mi rendo conto che, in realtà, questo processo modifica l'abbigliamento di tutti, ma in base al luogo dove si collocano, i colori della divisa cambiano. Continuo a camminare fino a fermarmi davanti al tavolo dei professori e vedo apparire anche azzurro, verde e giallo.

Non sapendo cosa fare, non mi resta che scrutarmi attorno. Tra le tante persone, che spero avrò il piacere di conoscere meglio, il mio sguardo cade sulla chioma bionda e inconfondibile di Adrien.
Si siede, la sua divisa viene ornata da un piccolo stemma verde e un gruppetto di ragazze gli si fionda addosso.

Mi chiedo cosa possano trovare di interessante nel suo atteggiamento irritante, ma prima che io possa terminare di formulare questo pensiero nella mia mente, una strana professoressa dai tondi e grandi occhiali neri mi dice di aspettare l'arrivo degli altri. Cooman credo si chiami, me ne ha parlato Nino.

Resto in piedi ed un paio di ragazzi dalla divisa "non marchiata" come la mia mi si avvicinano, mentre tutti gli altri iniziano a conversare tra loro, generando un basso brusio.
Solo uno dei due si degna di parlarmi qualche attimo dopo, forse a seguito del mio sguardo, soffermatosi sul suo profilo preciso per un po' troppo a lungo.

I lineamenti del suo viso sono piuttosto delicati, la pelle pallida contrasta con la chioma scura, che sfuma sulle punte in un blu curioso e innaturale.
Il colore del mare in una notte al chiaro di luna.
Uno smalto e una matita nera sulla lima inferiore degli occhi lo rendono eccessivamente attraente, nonostante non sia il mio prototipo di ragazzo.
È estremamente più alto di me; la corporatura snella lo fa apparire, se possibile, più slanciato di quanto sia.

<<Non mi sembri del primo anno, anche tu ti sei trasferita?>> mi chiede e scopro così che la sua voce è più profonda e piacevole di quanto mi potessi mai aspettare. Pare cullare le parole pronunciate, accompagnandole lentamente fino alle mie orecchie.
Esito un istante, di fronte a questa inaspettata scoperta.

<<Sì esatto, sto aspettando che arrivino quelli del primo anno per prendere parte allo smistamento>> affermo, sorridendo lievemente.
Il ragazzo che ho di fronte mi ispira simpatia ed, essendo anche lui nuovo come me, mi sento meno in imbarazzo nel sapere che non sarò l'unica, che non ha undici anni, a sedersi sul piccolo sgabello davanti al tavolo degli insegnati per capire in che casa venir smistata.
Su esso è posato un cappello marrone che sembra estremamente vecchio a causa dei numerosi rattoppi che si trovano principalmente sul lato sinistro, ma non mi stupisco affatto: Alya mi ha raccontato che è da stato usato dal primo momento in cui la scuola fu fondata, dunque è logico che presenti tracce di usura.

In verde [Miraculous & Hogwarts]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora