14. Odi et amo

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"Odio e amo. Come lo faccia, forse chiedi. Non so, ma sento che accade e mi tormento"
Catullo, Carme 85

Marinette's pov

<<Perchè quel tipo ti ha preso di mira?>> sussurro a Marc, cercando di non pensare troppo alla situazione irrisolvibile con Adrien.

Il ragazzo dalla capigliatura corvina si gira, incontrando così il mio sguardo.
Subito abbassa la testa, teneramente imbarazzato, mentre mi risponde.

<<Uhm, beh. Ecco io, no, non io. Loro, loro>> balbetta in modo incomprensibile, sputando parole sconnesse e apparentemente prive di significato, finché non lo fermo.

<<Tranquillo, se non ti senti pronto a dirmelo, non fa niente. Volevo solo aiutarti, per questo te l'ho domandato>> dico piano, attenta a non farmi sentire dagli altri. Poggio una mano sulla sua, adagiata sul banco, nel tentativo di infondergli un po' di coraggio.

<<No!>> esclama, forse un po' più forte di quanto avrebbe dovuto: la testa di qualche studente si gira verso di noi, intimandoci di stare zitti.

<<No, io voglio dirtelo, è solo che non so da dove iniziare>> afferma infine, abbassando il tono della voce.

<<Puoi iniziare, per esempio, dall'inizio>> dico ridacchiando piano e, inaspettatamente, è quello che fa.

<<Sin da quando sono arrivato, quel ragazzo e i suoi "scagnozzi" mi hanno preso di mira>> mima delle virgolette in aria, poi continua a parlare, gesticolando lentamente ad ogni parola. <<All'inizio erano solo occhiatacce, nulla di più, ma non ci hanno messo molto tempo a diventare battutine sulla mia presunta sessualità.
Hanno iniziato ad escludermi da ogni evento sociale a cui avevo il coraggio di prendere parte, poi a pretendere che svolgessi i loro compiti>>

<<Dio, ma questo è orribile>> borbotto, colpita dalla malignità di quel Serpeverde e dei suoi stupidi amici.
Capisco la sua iniziale incertezza nel decidere se fidarsi di me oppure evitare di farlo, la mia casa ha tutt'altro che una buona fama.

<<Se credi che questo sia orribile, aspetta solo di sentire il resto. A volte capitava che non svolgessi ciò che mi avevano chiesto e loro>> si ferma d'un tratto, esitante.

<<E loro cosa, Marc?>> lo incalzo, non spostando lo sguardo dal suo volto.

<<Facevano ciò che quel ragazzo non è riuscito a finire oggi, grazie a te. Hanno modificato la mia vita sotto ogni aspetto, rendendo le mie aspirazioni vane. Trasformato il sogno paradisiaco che credevo sarebbe stato Hogwarts in un vero e proprio Inferno>> sussurra, lentamente.
I suoi occhi scuri sono velati da un lieve strato lucido, che offusca il verde dei suoi occhi come fa l'acqua densa dell'aria di una giornata nebbiosa, in una foresta.

Probabilmente per lui deve essere difficile rivivere questi ricordi e ora, guardando la sua vulnerabilità innocente, mi sento in colpa per avergli chiesto - praticamente preteso - di rivelarmi tutto questo.
Stringo la presa sulla sua mano, mentre lo guardo con compassione e lui mi rivolge un sorriso forzato.

<<Non è poi un gran segreto. Lo raccontano a tutti e ne vanno fieri>> aggiunge quasi senza voce, cercando di trattenere le lacrime.

<<Ti sei mai ribellato a loro?>> chiedo.

<<L'ho fatto. Oggi. Ho detto loro che dovevano starmi lontani. Ho detto che mi sarei rivolto al preside Silente>> dice, fiero del suo coraggio ma senza tentare di ostentarlo.

In verde [Miraculous & Hogwarts]Where stories live. Discover now