Capitolo 20

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« Per Tosca! Eden! » 

April si alza dal tavolo, con le mani in aria, evitando per un pelo di ritrovarsi il porridge rovesciato sulla gonna. 

Eden è rossa quanto un papavero. 

Rose le scocca un'occhiata profonda, ma non si pronuncia. 

« Maledizione, perdonami, April. Te ne prego! » borbotta Eden, alzandosi di scatto dalla panca per aiutare a pulire il disastro da lei combinato. 

Ma nell'alzarsi, lascia cadere la borsa di Rose per terra, contenente tutti i suoi libri ed una boccetta d'inchiostro. 

« Ma che problemi stai avendo?! » Rose si alza, cosi come le altre due, il viso fumante. 

Con uno scatto di rabbia, si piega per raccogliere la sua roba. 

Eden si porta le mani tra i capelli. 

« Okay, Eden. Tira un respiro. Rilassati e siediti con calma. Ci pensiamo noi, d'accordo? » la Tassorosso prova a riportare ordine, lì dove sembra sia accaduto il caos. 

Consapevole di aver attirato l'attenzione di metà degli studenti seduti a fare colazione, Eden crolla sulla panca, nascondendo il viso tra le mani. 

April e Rose si scambiano un'occhiata, e in totale silenzio, sistemano il disordine causato dalle distrazioni di Eden. 

Per i minuti a seguire, Eden resta nascosta, senza emettere fiato, e quando Rose prende posto affianco a lei, col viso ancora fumante di rabbia, sbotta irritata.

« Possiamo capire il motivo di tanta distrazione? » 

April la rimprovera con lo sguardo. Ma a sua volta, è davvero curiosa di ricevere una risposta da Eden. 

« Ma nulla, lo sapete già. Lo stress per gli esami... »  ci prova la Grifondoro, passando le dita tra i capelli, ravvivandoli all'indietro. 

Rose solleva un sopracciglio curato. 

« Lo studio? Ma se non hai aperto libro in questi giorni! » 

« Rose! » l'ammonisce April, guardandola ancora, come se cercasse di zittirla. 

Eden ha il forte sospetto che le sue due migliori amiche, abbiano dei sospetti su di lei. E che ne abbiano parlato a lungo. 

Ed ora, deve cercare di sviare quei dubbi, prima che la verità venga a galla. 

« Chi te lo dice che non sto aprendo libro? Magari lo faccio quando tu non ci sei! Ieri, ad esempio, ho studiato con Frank, in biblioteca! » 

April parla, questa volta senza guardarla negli occhi. 

« Frank è venuto a cercarti in Sala Comune, pensando che ti fossi sentita male. Diceva che eri sparita da mezz'ora, e che ti eri allontanata per prendere un libro. » 

Eden resta in silenzio; Rose la guarda, tamburellando le dita sul legno lucido del tavolo. 

April solleva lo sguardo, puntandolo su Eden. 

Come avrebbe fatto a tirarsi fuori da una situazione del genere? 

« Io... dovevo andare in bagno! » biascica, cercando di non inciampare nelle sue stesse parole. 

« Eden! » sbotta Rose, con tono risoluto, facendola sobbalzare. 

« Ti prego, dicci cosa ti sta succedendo. Siamo tue amiche dal primo anno. Possibile che non ti fidi di noi? » la Tassorosso si abbandona sulla panca. 

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