𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐕𝐈𝐈𝐈

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EVELINE POV
"Ahia!"

"Non ti ho nemmeno sfiorato"

"Non è vero, mi hai fatto male!"

"Eveline come faccio a spalmarti la pomata se non lasci nemmeno che mi avvicini?"

"Dammi qua, faccio da sola"

"Rischi solo di farti più male, smettila di comportarti come una bambina e lasciami fare"

"Non sono una bambina" borbotto incrociando le braccia al petto.

Beomgyu, seduto sul bordo del letto, si allontana di poco per guardarmi negli occhi "dobbiamo stare qui tutto il giorno?"

"Stai attento" con delicatezza il mio amico allunga il braccio verso l'alto per potermi medicare la ferita. Sarà passata circa una settimana da quando ho ripreso conoscenza ma, al contrario della volta precedente, ricordo quasi tutto quello che è successo: lo scambio di parole avuto con Yeonjun, il tragitto a cavallo dalla foresta al villaggio, Beomgyu che mi teneva la mano e il dolore provato mentre Viktor mi cuciva la ferita.

Al mio risveglio la prima persona che ho visto è stato Beomgyu, mi ha assistita per tutto il tempo ed il suo viso era pieno di lividi così ho preteso delle spiegazioni ma continuava a dirmi di non preoccuparmi. Non so davvero cosa pensare, ho paura che il generale possa avergli fatto qualcosa.

I pensieri vengono interrotti da un rumore proveniente dalla porta di ingresso, il castano appoggia sul piccolo comodino affianco al letto la scatola dell'unguento "vado io, tu non provare ad alzarti" si raccomanda uscendo dalla stanza e dopo pochi secondi ritorna con un sorriso stampato sul volto "a quanto pare hai visite" dice, spostandosi leggermente per fare spazio a una piccola orda di bambini che si fionda nella camera urlando e sparpagliandosi ovunque.

"Signorina Isabel come state? Ci siete mancata. È stato doloroso?"

"Charlotte lasciala respirare" la riprende Beomgyu ridendo, appoggiandogli dolcemente una mano sulla spalla.

"Tranquillo, è da molto che non rivedo questi marmocchi e hanno tutto il diritto di pormi domande, giusto?" accarezzo i capelli della bimba che a sua volta scuote la testa in segno di approvazione "a proposito, Ben avvicinati. Voglio dirti una cosa" il minore appena oltrepassata la soglia si è subito catapultato vicino al ragazzo nascondendosi dietro le sue gambe titubante.

"Siamo un po' timidi oggi" interviene quest'ultimo prendendolo in braccio.

"Il nostro Ben è un tipo molto coraggioso e proprio per questo motivo volevo ringraziarlo dal profondo del cuore. Se non fosse stato per te Viktor non sarebbe arrivato in tempo e le mie condizioni sarebbero peggiorate. Grazie" rivolgo un sorriso al piccolo il quale istintivamente gira la testa verso l'altra parte appoggiandola nell'incavo del collo del castano.

"Si può sapere cosa ti prende oggi? Non ti sarai mica innamorato di Isabel?"

"La signorina Isabel deve stare con Beomgyu, sicuramente per farla stare meglio le avrà dato il bacio del vero amore" urla una delle bambine mettendosi una mano davanti alla bocca

"Beomgyu e Isabel si sono baciati!" canticchia Charlotte seguita dagli altri.

Il viso prima rilassato del maggiore si colora di un rosso man mano sempre più intenso "per voi è ora di andare, i vostri genitori saranno in pensiero"

"Prima vogliamo sapere se è successo"

"Vogliamo sapere signorina Isabel!"

Sospiro, rivolgendo loro un altro tenero sorriso "tra me e Beomgyu non è successo niente, sono discorsi da grandi e siete ancora troppo piccoli per parlare di queste cose"

𝖨𝗅 𝖲𝖾𝗀𝗋𝖾𝗍𝗈 𝖽𝗂 𝖤𝗏𝖾𝗅𝗂𝗇𝖾On viuen les histories. Descobreix ara