𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐈𝐗

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I nostri occhi rimangono incastonati gli uni negli altri per non so quanto tempo, non avevo mai notato quanto effettivamente fossero belli, più li osservo e più non riesco a distogliere lo sguardo da quanto sono magnetici e profondi.

Il viso di Yeonjun si fa sempre più vicino tanto da far sfiorare i nostri nasi ed io rimango immobile e inerme davanti a tale situazione, il modo in cui mi osserva cambia bruscamente nel giro di un attimo, sembra quasi che mi stia scrutando "ti ho già vista da qualche parte" ammette a bassa voce.

Confusa lo guardo con espressione interrogativa "come?"

Egli continua ad esaminare ogni dettaglio del mio volto "mi sembra di averti già vista da qualche parte in passato, i tuoi occhi mi ricordano qualcuno ma non riesco a rimembrare chi"

Dentro di me il panico e l'ansia cercano di sovrastare la parte razionale della mente ma grazie ad un respiro profondo  riesco a mantenere la calma senza lasciar trasparire alcuna emozione. Non ci siamo mai incontrati prima di quella volta, ne sono più che sicura "vi sbagliate"

"Allora per quale motivo i tuoi occhi mi sembrano così familiari?"

"Sarà solo una sensazione e smettete di darmi del tu" giro la testa di lato mettendo fine al contatto visivo avuto fino a quel momento.

"Ma-" la frase del rosa viene interrotta dalla presenza di alcune voci provenienti dalla fine della discesa.

"Generale Choi, dove siete? Vi siete perso?" si ode l'eco di una voce maschile in lontananza seguito da alcune risate.

Il soldato nominato si volta nella direzione da dove proviene il suono per poi rivolgersi nuovamente a me, con uno scatto si alza in piedi spostandosi da sopra il mio corpo "nasconditi dietro il cespuglio, veloce!"

Sempre più disorientata lo guardo preoccupata "torno a casa, devo andare"

Mi volto con l'intento di correre via ma vengo presa per un braccio dal giovane "non farai in tempo, sono troppo vicini e ti vedranno. Nasconditi qui" ordina mentre mi spinge in mezzo ai rami di una pianta.

Nello stesso istante in cui mi accovaccio, tre uomini sbucano all'inizio della salita e ne riesco ad intravedere le sagome tra le piccole foglie del cespuglio "eccovi finalmente, vi stavamo cercando da non so quanto tempo. Cosa stavate facendo?" chiede uno avvicinandosi.

Il generale si piazza davanti a me per non destare sospetti "mi sembravate così belli da quassù che sarei rimasto a guardarvi per ore" la sicurezza con cui pronuncia queste parole mi disarma, è davvero bravo a mentire e proprio per questo devo tenermi alla larga da lui.

"Siete proprio uno stupido" risponde lo stesso uomo tirandogli un leggero pugno sulla spalla "non è che il nostro generale si sta vedendo con una ragazza misteriosa e non vuole dircelo"

"Ma cosa vai a pensare, ha tutte le donne di corte ai suoi piedi e non gliene ènmai importato. È un lupo solitario"

"Vi siete già risposti da soli perciò torniamo all'accampamento. Mi è sembrato di vedere altre frecce poco più in là, le raccolgo e vi raggiungo"

"Sbrigatevi perchè i novellini non si allenano da soli"

I tre soldati si allontanano e Yeonjun controlla con estrema attenzione se sono tornati al campo di addestramento "pericolo scampato" afferma sospirando.

"Era ora" aggiungo cercando di uscire dall'arbusto.

"Aspetta ti aiuto" si propone afferrandomi delicatamente per un braccio.

"Ce la faccio anche da sola e, per l'ennesima volta, la smetta di darmi del tu. Mi dà sui nervi" lo riprendo scostando la mano.

"Quanto siamo suscettibili, stavo solo cercando di aiutarti ma se proprio insisti non lo farò"

𝖨𝗅 𝖲𝖾𝗀𝗋𝖾𝗍𝗈 𝖽𝗂 𝖤𝗏𝖾𝗅𝗂𝗇𝖾Where stories live. Discover now