𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐗𝐗𝐈𝐈

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Tutti i principi, i loro rispettivi generali e il sovrano sono riuniti nella sala del trono per decretare i partecipanti del torneo. Esso si svolgerà fra poche ore, nell'arena riservata ai giochi e combattimenti.

La tensione presente nella stanza è a dir poco agghiacciante. Dopo che Yeonjun ha raccontato ai suoi amici la verità, con il consenso della principessa, essi hanno provato disgusto nei confronti di Jung-su, non credendo fosse capace di compiere un'azione così mostruosa per colmare la sua sete di potere. L'unico a sembrare completamente impassibile è il futuro Re del regno Fuji che, con la sua solita calma, ha rassicurato i suoi coetanei consigliando di attendere con pazienza, senza dare nell'occhio.

"Soobin, è sicuro che verrà?" sussurra il castano con espressione preoccupata.

"Non si è mai tirato indietro, non penso proprio lo farà ora. Ne va del suo onore" risponde il blu, rivolgendogli un'occhiata rassicurante.

"Deve giungere qualcun altro?" domanda il corvino, rivolgendosi ai reali seduti a fianco a lui.

Non c'è stato nemmeno il tempo di aprire bocca che l'enorme portone si spalanca, rivelando la figura di un giovane dai capelli castani con indosso un'armatura d'argento.

A passo sicuro si avvicina all'altare, inginocchiandosi sull'enorme tappeto rosso che ricopre la distanza dall'entrata fino alla scalinata sottostante al trono "perdonate il ritardo Vostra Maestà. Il mio nome è Choi Beomgyu, sono qui per partecipare al torneo come generale dell'esercito appartenente al regno di Sakura"

Alla vista dell'amico di Eveline, il rosa spalanca gli occhi sorpreso e non solo lui rimane colpito dalla sua presenza, ma anche il ragazzo dai capelli rossi rimane piuttosto scosso. Taehyun ricorda molto bene il viso del ragazzo e di sicuro non è contento di vedere l'uomo che, secondo lui, ha cercato di approcciare sua sorella minore.

"Principe Kang sembrate turbato, è successo qualcosa?" chiede Jung-su con espressione interrogativa.

Il reale si ricompone, cercando di non lasciar trasparire alcuna emozione "nulla Maestà"

Il sovrano, dubbioso, riposiziona lo sguardo sul castano piegato al suo cospetto "è la prima volta che sento parlare di voi ma la seconda in cui vedo il vostro volto. Ci siamo già incontrati la sera del ballo, mi sbaglio?"

"Non vi sbagliate, mi scuso ancora per la curiosità di mia sorella che ha osato spingersi troppo in là"

"Nutro un profondo rispetto per chi è amante dell'arte. Di dove siete?"

"Non sono originario di Sakura, ma di un piccolo paese ai confini con il regno di Bancha. All'età di tredici anni mi sono trasferito per porre i miei servigi alla famiglia reale" Beomgyu si espone con sicurezza, nonostante stia spudoratamente mentendo su richiesta del principe dai capelli blu.

Mentre il sovrano indaga sulle origini del castano, Yeonjun ragiona sulle parole appena pronunciate da quest'ultimo e le sue idee diventano man mano sempre più confuse, come la diffidenza nei suoi confronti. Per lui tutta questa messa in scena non ha senso ed ora è sicuro che stia nascondendo un segreto ancora più grande di quel che avrebbe immaginato.

"Siete sicuro di possedere le qualità necessarie per partecipare al torneo? Il regno di Sakura non è di certo noto per la sua potenza militare e vi avviso che la posta in gioco è alta. Le sfide non saranno una passeggiata" avvisa il corvino, distogliendo l'attenzione del rosa dalle sue supposizioni.

"Vi ringrazio per la premura, ma so cavarmela meglio di quanto crediate" risponde il nuovo soldato, alzando il capo con sicurezza.

"Non vedo l'ora di vedervi sul campo di battaglia allora" dice il Re, sfoderando un sorriso di sfida "ora che siamo tutti presenti e le iscrizioni sono completate direi di avviarci verso il luogo stabilito. Di sotto ci sono delle carrozze ad attenderci, i famigliari e gli invitati ci stanno aspettando fra le tribune sugli enormi gradini dell'arena"

𝖨𝗅 𝖲𝖾𝗀𝗋𝖾𝗍𝗈 𝖽𝗂 𝖤𝗏𝖾𝗅𝗂𝗇𝖾Where stories live. Discover now