𝐄𝐱𝐭𝐫𝐚 𝐈𝐈: 𝐋𝐚 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐞 (1)

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All'interno del palazzo di Roseland si ultimano i preparativi per accogliere i sovrani degli altri regni. La famiglia reale, come di consuetudine, è tenuta a salutare i propri ospiti all'ingresso.

Yeonjun si guarda attorno notando che all'appello sono presenti solo due dei sette figli. Margaret è la maggiore, l'unica ad avere ereditato entrambi i segni particolari dei genitori, i suoi lunghi e setosi capelli blu legati in una treccia riflettono i raggi caldi del sole che passa attraverso le finestre mentre i suoi dolci occhi viola somigliano a quelli della madre differenziandosi in una sfumatura più scura.

Hyunki invece è uno dei due gemelli dati alla luce subito dopo la prima, egli se ne sta seduto su uno scalino a leggere un libro in totale silenzio. Alcune volte non sembra nemmeno un ragazzino di dodici anni visto il suo comportamento maturo e la bravura nelle discipline letterarie.

"Tesoro non è educato accogliere gli zii in quel modo, appoggia il libro sul mobile, finirai di leggerlo più tardi" lo riprende con dolcezza Eveline piazzandosi di fronte al bambino dai capelli blu con le ciocche castane "dov'è tuo fratello?"

Il figlio alza lo sguardo annoiato indicando la cima delle scale "voleva provare a scendere scivolando sul corrimano" dice riportando l'attenzione sul testo con apatia.

Gli occhi della castana si spalancano nel vedere l'altro bambino tentare di salire sulla sbarra d'oro, portandosi una mano alla bocca mentre con l'altra tira la manica del suo sposo che, infastidito, sale i gradini a passo spedito "Hyunshik scendi subito!"

Il gemello avente i capelli castani con alcune ciocche blu, il contrario del fratello, incontra lo sguardo inferocito del padre eseguendo immediatamente il suo ordine e inchinandosi davanti a lui non appena lo raggiunge "perdonatemi padre, non lo farò più promesso" si scusa unendo le mani in preghiera, sperando di risparmiarsi una sgridata o una possibile punizione.

Nonostante il Re abbia sempre avuto timore nel tirare su dei figli, non credendosi in grado di assumersi una tale responsabilità, riesce a farsi rispettare ed essere amorevole ma autoritario allo stesso tempo insegnandogli la buona educazione.

"Hai a disposizione un giardino grande quanto un parco ma ti ostini comunque ad arrampicarti sui mobili, è dannoso per te e irrispettoso per chi si occupa di pulire tutto quello che sporcate. Corri subito in fila e rimani in silenzio finché non arrivano gli ospiti, non voglio sentirti fiatare"

"Sì padre" il piccolo fa come gli è stato detto senza permettersi di obiettare.

"Si può sapere dove sono finite le mie figlie?" chiede con aria severa ad una delle donne che si occupano di vegliare sui bambini.

"Mi perdoni Vostra Maestà, credevo di avere le principesse dietro di me ma evidentemente devono essersi nascoste. Andrò a cercarle immediatamente" non fa in tempo a continuare la frase che una serie di voci più acute la interrompono facendole tirare un sospiro di sollievo.

Una delle tre tiene fra le mani un libricino di cui ne legge il contenuto a voce alta mentre la proprietaria le saltella attorno cercando di afferrarlo.

"Caro diario, è da molto che non ti scrivo. Come stai?"

"Ridammelo Kyungmi!"

"Ho un segreto da confessarti: quanto vorrei incontrare un bambino che mi faccia battere il cuore proprio come i principi delle storie che ci racconta la mamma. Haneul non sapevo fossi una romanticona"

"Stai zitta! Dammelo!" esclama la più piccola mettendosi in punta di piedi per raggiungere l'altezza della sorella, scivolando subito dopo per essersi sporta troppo finendo a terra. Per fortuna la gonna indossata è abbastanza morbida da aver attutito il colpo senza causare danni.

𝖨𝗅 𝖲𝖾𝗀𝗋𝖾𝗍𝗈 𝖽𝗂 𝖤𝗏𝖾𝗅𝗂𝗇𝖾Where stories live. Discover now