8 • Troppo zucchero per il bisonte geloso

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Narratore esterno (La chiameremo Elettra in onore di Cicciapasticcia007 )

Quando il grande ragazzone dai capelli neri si risvegliò la mattina dopo, quasi cadde giù dal letto quando il suo sguardo incrociò quello di una ragazzina bionda mai vista.

Un sorriso largo da orecchio a orecchio spuntò sul volto di lei appena vide il ragazzo muovere le palpebre.

"Le tue fotografie sono un qualcosa di stupendo." si complimentò come faceva al suo solito.

Il ragazzo, che ovviamente non lo sapeva, la guardò confuso. Lei subito fece una faccia seria e mormorò: "No Kotoe, lui è il nemico, devi essere cattivissima."

"Non so come tu sia entrata in casa mia, ma almeno esci dalla mia stanza." sussurrò il ragazzo passandosi una mano tra i capelli scuri. Aveva un mal di testa incredibile per colpa di quella ragazza.

"Ma sei scemo?" parlò una terza voce che entrambi conoscevano. "Hai dormito sul divano, Hyo-jin."

"Risa?" il ragazzo si alzò di scatto, rischiando di fare ribaltare la povera donna incinta.

Fu proprio Risa che la prese al volo evitandole una botta al sedere.

"Ehi, è incinta, fa attenzione, bisonte." disse rimettendola in piedi.

"No, sono io ad essermi spaventata! Non fargliene colpa." le si illuminò il volto. "Dovete parlare di cose serie? Vi faccio un caffè."

"Guarda che non c'è una mok-"

"Tranquilla, mi sono armata." disse con sguardo serio recuperando una borsa.

Si voltò verso quella che credeva essere la cucina e si assicurò di chiudere la porta per lasciare ai due un po' di intimità.

Difatti subito Risa si buttò tra le braccia di suo fratello.

"Mi siete mancati tanto anche voi." sussurrò anche lui stringendola più che poteva. "Ma chi diamine è quella?"

"Oh, Mitani Kotoe? Lavoro per lei. Quando stamattina volevo venire qui mi ha supplicato di venire. L'ha presa come una missione personale."

"Ah, è lei la musicista?"

"Ma no. E' il suo tipo che fa il musicista, lei è un'imprenditrice di successo."

"Si, uguale." disse lui per tagliare il discorso.

"Cosa è successo con Sayumi sta volta?" finalmente fece la domanda che le interessava.

Aveva provato a estorcere qualche informazione direttamente all'amica, ma Yumi era più volte scoppiata in pianti rumorosi rendendo impossibile la comprensione del suo discorso. L'unica cosa che aveva capito era che era per colpa di un'allusione del ragazzo se erano in quella situazione.

"Sai com'è fatta, durante la cena non ha smesso un secondo di parlare di tutto quello che è successo durante i miei mesi di assenza, e io ogni tanto commentavo, come al solito."

Conoscevano entrambi questo tratto della ragazza rossa. Amava tantissimo conversare e le rare volte che incontrava il ragazzo aveva preso l'abitudine di raccontargli tutto ciò che le passava di mente mentre il fidanzato le diceva la sua.

"Poi mi ha parlato di quel tipo con cui scriverà lo shonen. Akaashi Keiji, mi pare." disse scuro in volto Hyo-jin. "Dovevi vedere come lo lodava. Mi ha dato estremamente fastidio."

"Ti sei ingelosito come sempre."

"Non dovevo?" chiese ironico "Mi da fastidio se la mia ragazza parla di un ragazzo così."

𝗠𝗲𝗽𝗵𝗼𝗯𝗶𝗮 • 𝗬𝘂𝗷𝗶 𝗧𝗲𝗿𝘂𝘀𝗵𝗶𝗺𝗮 × 𝗢𝗖حيث تعيش القصص. اكتشف الآن