7 • Chi ha la salute è pieno di succhi e non lo sa

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La ginecologa fece passare la sonda sul pancione di Kotoe. Subito sullo schermo fissato al muro apparve l'immagine del feto.

"Oddio Risa! Quello è il mio bambino!" disse emozionata lei stringendomi la mano.

Mi limitai a ricambiare il gesto facendo un enorme sorriso.

Semi, doveva essere al mio posto oggi, ma per maltempo non era riuscito a prendere un aereo ieri, quindi si trovava bloccato nella fredda città di Mosca.

Yuji, che aveva promesso di esserci, ci aveva bidonate all'ultimo. 'Un'emergenza in negozio' aveva spiegato frettolosamente al telefono alla sua migliore amica. Quindi alla fine ero rimasta solo io a poterla accompagnare.

Con mio grande stupore Kotoe, non si era arrabbiata, anzi mi aveva permesso di entrare con lei a fare la visita. All'inizio mi ero rifiutata, credendo di non avere il diritto di vedere una cosa tanto privata, ma la bionda mi aveva detto che a lei non dava nessun fastidio.

"A quante settimane mi ha detto di essere?" chiese la dottoressa continuando a guardare lo schermo mentre passava la sonda.

"Questa è la diciannovesima."

"Oh bene." disse tanto per "Vuole sapere il sesso del bambino?"

"Ehm, no." disse sorridendo "Voglio che ci sia Eita al mio fianco quando lo scopriremo. Però se potesse darmi qualche immagine, gliene sarei molto grata."

La ginecologa annuì e finalmente si voltò verso di noi. Cominciò a pulire il pancione di Kotoe.

"Allora, il bambino sta molto bene, è leggermente più grande del normale, ma non è un problema, visto che ha formato tutti i organi perfettamente." spiegò mentre stava stampando dei documenti. "Lei ha appena superato metà gravidanza, quindi le chiedo di fare più attenzione. Comincerà a sentirsi più stanca, ma non si preoccupi è del tutto normale. Se sentisse male o simile, mi raccomando venga da noi e si faccia controllare."

La donna incinta si limitò ad annuire più volte mentre passava una mano sulla pancia.

"Per precauzione le assegnerò una visita per la 36 settimana, visto la grandezza del feto, ma non si preoccupi è per prassi." continuò a parlare mentre firmava dei documenti. "Detto tutto ciò, se lei non vuole chiedermi qualcosa, ci vediamo tra 13 settimane."

"No, va tutto bene, la ringrazio molto per la gentilezza e la premura." Kotoe prese i suoi documenti e dopo aver stretto la mano con la ginecologa ce ne andammo.

Camminammo in silenzio fino all'auto e quando salimmo mi azzardai a fare una domanda.

"Ma ne sei sicura? Cioè, voglio dire, fino a due giorni fa eri così curiosa e entusiasta del sesso del tuo bimbo e oggi dici di non volerlo sapere?"

"Esatto." mi rispose serena. "Ero entusiasta di scoprirlo con Semi, però. Aspetterò la 32esima settimana e lì, insieme, lo sapremo."

Non risposi, avevo capito il suo ragionamento, e lo condividevo.

"Mi hai ricordato che devo fare una chiamata molto importante."

Prese dalla sua borsa il telefono e cominciò a picchiettarci sopra velocemente. Quando fece partire la chiamata, si portò il cellulare all'orecchio destro.

"Ciao T- Asahi?! Ho chiamato il numero sbagliato?"

...

"Ah, capisco. Comunque nulla di che, non so il sesso del bambino, quindi teniamo tutto sul bianco come al solito."

...

"Il vestito, l'hai già finito? Sei una scheggia!"

...

𝗠𝗲𝗽𝗵𝗼𝗯𝗶𝗮 • 𝗬𝘂𝗷𝗶 𝗧𝗲𝗿𝘂𝘀𝗵𝗶𝗺𝗮 × 𝗢𝗖Where stories live. Discover now