4 • La paura di essere meravigliosi

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Narratore esterno

"Allora, cosa ne pensi?" disse titubante Yuji guardando il riflesso della ragazza allo specchio.

Yuji adorava veramente il suo lavoro, ma aveva sempre avuto paura di quel momento. Riuscire a non esaudire per bene una richiesta, lo faceva sentire inesperto, anche se di esperienza ne aveva tanta.

Vide Risa mentre si toccava i capelli corti con una smorfia indefinita sul volto. I suoi occhi erano lucidi. La ragazza cercò di ricacciare indietro le lacrime facendo un buffo sorriso.

Dopotutto lui non può sapere... pensò lei facendo un sorriso.

"Bellissimi!" si complimentò lei. "Questo è il mio taglio preferito."

"Mi stai mentendo... Cos'è quella faccia?"

Risa non stava mentendo... Aveva solo omesso dei dettagli. Fece un respiro profondo.

"Ti assicuro che non ti ho detto una bugia. Così corti e vaporosi mi piacciono un casino, lo giuro." cercò di spiegarsi mentre gesticolava.

Non sono per niente convincente. pensò fra sé e sé sperando che lui l'avesse bevuta.

"Ne sono felice. È vero, all'inizio ho detto che volevo farti una spuntatina, ma nel tagliargli mi sono reso conto che capelli corti valorizzano molto il tuo viso." spiegò lui cercando di non sembrare troppo deluso.

Risa non ancora si fidava di lui e ciò gli faceva leggermente male. Sapeva che non doveva forzare le cose, anche perché non si conoscevano da molto.

Avrebbe fatto di tutto per sentirsi come l'ultima volta quando lei le raccontava parte di sé.

"Grazie Terushima."

"E di che cosa? E' lavoro."

"I motivi sono tanti, non è solo per il fantastico taglio che hai fatto. Anche se Kotoe ti ha praticamente obbligato, mi hai aiutato tanto. Ti devo davvero un grande favore." continuò alnzandosi e andandogli di fronte. "Forse questa richiesta ti sembrerà strana ed egoistica, me ti prego, rimani con me tutta la serata. Voglio avere vicino una faccia amica."

Da due giorni a quella parte i ricordi dei suoi anni alle superiori le stavano tornando in mente. Ogni volta che si immaginava un ipotetico scenario della serata, finiva col deprimersi. Non era decisamente un animale da festa.

"Ci sarò sempre per te, se tu vorrai Risa." rivelò Yuji accarezzando la guancia alla ragazza.

Risa non riuscì a fare altro che sorridere come una scema; il biondo riusciva sempre a sorprenderla.

Sempre col ragazzo alle spalle, la bruna pagò il suo conto. Appena uscì fuori dal negozio subito Terushima la fermò.

"Non ci siamo messi daccordo sull'orario. Va bene se passo alle 18?" domandò.

Lei annuì facendo un sorriso che a momenti fece arrossire Yuji. Salutò in fretta la ragazza e ritornò dentro.

Ne era certo, lui si stava innamorando di Risa. Era dai tempi di Kotoe che non provava niente del genere. Anzi era convinto che mai sarebbe riuscito a sentirsi come in quei tempi e, fino a meno di due mesi fa, credeva di amare la sua migliore amica.

Mentre Risa aveva sempre provato una sorta di attrazione per il biondo, ma si era presto decisa a non esternarla per finire di non incasinarsi troppo la vita. Quando, quel pomeriggio, lo disse alla sua amica, Sayumi, le salto quasi al collo.

La riccia non era per niente contenta del comportamento della sua migliore amica, soprattutto perché non c'erano solo in gioco i suoi sentimenti, ma anche quelli di Terushima.

𝗠𝗲𝗽𝗵𝗼𝗯𝗶𝗮 • 𝗬𝘂𝗷𝗶 𝗧𝗲𝗿𝘂𝘀𝗵𝗶𝗺𝗮 × 𝗢𝗖Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora