47. Stress e lettere

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I suoi occhioni azzurri mi sorridono dolcemente mentre io non so che fare. Sospiro mettendomi le mani sugli occhi: se non lo vedo mi sentirò meno straziata di quel che già sono: odio mostrarmi alla gente in questo modo "Luuuunga storia, ragazzo..." In quel momento sento le mani di Louis posizionarsi sui miei fianchi e sollevarmi dal letto dov'ero seduta prima. Lo guardo senza capire e poi mi ritrovo contro il suo petto, racchiusa fra le sue braccia, tutto in pochi secondi.

Sì, mi serviva assolutamente un abbraccio. Rimango lì come un peso morto appiccicata a Lou "Grazie..." Sussurro senza voce "Di nulla tesoro... Ti va di prendere una boccata d'aria? Magari riesco a strapparti un sorriso..." Louis mi allontana leggermente da lui, posando le mani sulle mie spalle. Sorrido appena "No... Sto aspettando mia mamma che è con mia nonna e..." Nemmeno mi lascia finire la frase che quel genio mi trascina fuori dalla stanza, letteralmente.

"Ma perché? Louis, mi spieghi perché fai tutto questo?" Chiedo mentre stiamo scendendo le scale mano nella mano ad una velocità troppo alta per i miei piedi "Sofia, hai presente quanto io ti voglia bene? Ok, gli amici servono a farti sorridere, soprattutto, quindi, io sto cercando di fare il mio lavoro. E poi mi spezza il cuore vedere qualcuno così triste..." Usciamo dalla porta sul retro ed entriamo in un parco. Ci sediamo su una panchina e io gli sorrido "Sei adorabile, davvero...".

Lui ricambia il gesto "Lo so, dolcezza... Ora raccontami qualcosa del matrimonio che non so, stupiscimi..." Louis è sarcastico, perché in effetti ho fatto una testa tanta anche a lui su domani, ma allo stesso tempo mi sembra serio, cosa molto improbabile. Ridacchio "In effetti non saprei cosa dire che già tu non sappia..." Osservo ogni suo piccolo dettaglio mentre estrae un pacchetto di sigarette dai pantaloni neri e se ne accende una.

Odio il fumo.

Sospiro "Devi proprio? No, sul serio..." Louis mi sorride prima di guardare la sua sigaretta che brilla rossa "C'è qualche motivo per cui non dovrei? Lo so che odi quello che sto facendo, ma ti assicuro che ne ho un bisogno assurdo. Quindi, a meno che tu sia incinta, non la spegnerò, non odiarmi." Scuoto la testa "Na, non sono incinta... C'è qualcosa che non va?" Lou fuma con calma "Non lo so, forse sono stressato anche io per il matrimonio, che ne so... So solo che c'è qualcosa che non quadra, bo...".

Gli sorrido comprensiva e anniento il muro immaginario di fumo fra noi: lo abbraccio forte sedendomi sulle sue gambe. In un primo momento rimane distaccato ma subito dopo lascia cadere il mozzicone di sigaretta a terra, pestandolo, e mi stringe forte. Mi chiedo che strani problemi abbiamo io e questo ragazzo: un momento sorridiamo, l'altro ci corrodiamo dentro, e chi lo sa...

Cerco di sdrammatizzare "Di certo il matrimonio non è il problema..." Lui ride "Sì, in effetti non può essere... Ma sai che c'è, sto già meglio, lasciami perdere..." Mi accarezza la guancia in modo delicatissimo "Che problematici, ragazzo mio..." Lui annuisce "Molto... Che fai stasera? Ti prepari mentalmente, ti guardi un film... Come pensi di impiegare il tempo fino a domani?" Sospiro appoggiandomi al suo petto "Ah, bella domanda... Credo che non dormirò, non ci riuscirò... E se anche dovesse succedere sarà per molto poco: Louis, come faccio!? Voglio dire, mi sto per sposare, sono assolutamente nervosa!".

Lou mi sorride "Non devi preoccupartene, anche Harry lo è...".

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HARRY'S POV

Ok, dovrebbe filare bene come discorso, sì. Spero tanto le piaccia. Chiudo la busta e ci scrivo sopra il destinatario -Alla mia cara Sof-. Sorrido fra me sperando di renderla felice con questa lettera, magari si sentirà meno spaventata da quello che stiamo per fare. Perché lo so che lo era: quando abbiamo parlato al telefono sembrava volesse mollare tutto, sì. Lo stress, gente, benvenuti nel mondo dello stress che affligge una gran parte della popolazione mondiale. Sospiro appoggiandomi allo schienale della sedia.

"Sai una cosa, Hazza?" Mi giro a guardare Louis che cerca un programma da guardare alla TV "Cosa?" Chiedo incrociando le braccia "Tu e Sofia siete uguali, vi state stressando per una cosa che vi renderà felici, perché?" Ha ragione. Scuoto la testa "Non lo so, la paura forse ha una gran quantità della colpa..." Lou non è d'accordo: distoglie gli occhi dallo schermo e mi guarda "Paura di cosa? È questo che non capisco... Oggi ho parlato con Sofia, ma nemmeno lei sapeva darmi una risposta... Voglio dire: avete paura che l'altro non si presenti? No, perché sicuramente non sarà così...".

Sto per rispondergli quando sentiamo bussare alla porta "Su, aprite!" Io e il mio amico ci sorridiamo sentendo l'accento bizzarro di Niall. Vado ad aprire e mi ritrovo davanti l'irlandese, Liam e Zayn sorridenti. Li faccio entrare "Pronti allora?" Louis annuisce alla domanda di Liam prendendo il portafogli. Li guardo confuso "Pronti per cosa?" Zayn mi mette un braccio sulle spalle "Per il tuo addio al celibato, non l'abbiamo ancora fatto quindi...". Scuoto la testa "Oh no, stasera non andiamo da nessuna parte..." Niall mi guarda con un viso da cucciolo "Eh dai, non fare il guasta feste, non è l'Harry che conosco, questo... E poi se non lo facciamo oggi, non lo facciamo più..." Guardo anche gli altri che annuiscono convinti: sono in minoranza "E va bene, ma facciamo qualcosa di easy, niente posti mega galattici con gente fuori di testa..." Liam alza una mano "Te lo prometto! Ora vestiti, su!".

SOFIA'S POV

Il soffitto di questa camera è assurdamente bianco, di un bianco fastidioso alla vista, ve lo posso giurare dopo averlo fissato per ben mezz'ora "Jen, sei venuta qui per farmi sorridere e...? Non stai facendo niente..." Dico mentre lei ha in mano il suo cellulare: è, appunto, mezz'ora che smanetta con quell'oggetto e non conclude niente "Hey, hey! Sto cercando un locale dove andare a farci un giro" Sospiro "No, Jennifer, no. Io non esco."

La mia amica sbuffa pesantemente "Smettila di fare la vecchietta, io e te stasera usciamo, così non pensiamo a nulla e ci divertiamo." Rimango ancora un attimo con lo sguardo fisso nel vuoto: in effetti potrebbe farmi bene non pensare per qualche ora, sì. Mi alzo di scatto e corro verso la mia valigia

"Trova subito quel locale, perché appena sono pronta usciamo."

||AUTHOR'S SPACE||

Tadaaa :D

Ecco a voi un nuovo capitolo: che ne dite bella gente? Mi farebbe molto piacere sapere che ne pensate :) niente, la cosa interessante ora è questa...

CHE SUCCEDERÀ NEL PROSSIMO CAPITOLO? SI INCONTRERANNO? O FORSE NO?

Be', se vi va a me fa piacere sapere anche questo :) ovviamente volevo dirvi un big fat GRAZIE per la vostra dolcezza e supporto che continuate a infondere nei miei confronti: GRAZIE ❤️

Ora vi lascio, non vi annoio oltre: a presto 👋

GRAZIE MILLE ❤️

Show me your smileWhere stories live. Discover now