23. Colazione bruciata

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Arrossisco appena godendomi lo spettacolo di lui che si toglie i jeans e la maglietta: santo cielo! Si riavvicina subito e si siede a cavalcioni su di me. Inspiro il suo profumo che mi manda in tilt i sensi "Amo tutto di te..." Dico tracciando i suoi muscoli delle braccia con la punta delle dita "Anche io... Ora lasciati andare..." Harry mi bacia la fronte e in quel momento mi rilasso sotto il suo tocco.

Con delicatezza mi toglie gli slip. Spalanco gli occhi guardandolo sorridermi come un bambino "Tu mi vuoi..." Lui mi fa segno di non continuare la frase mentre sorride. Le mani di Harry mi accarezzano i fianchi per poi passare alla scollatura del reggiseno. Non posso rimanere a guardare: devo intervenire!

Prendo le sue mani e lo spingo con la schiena sulla seduta così da trovarci nelle posizioni contrarie "Ora giochiamo..." Dico prima di leccarmi le labbra in modo orribilmente esplicito. Harry sorride storto, divertito dalla mia iniziativa. Ma il culmine è quando decido di togliermi il reggiseno lasciandolo completamente a bocca aperta "Ti ho vista molte volte senza vestiti ma stasera... Wow...".

Ridacchio abbassando le mani sull'elastico dei suoi boxer neri "Oh, vediamo se lo stesso è per te..." Ma prima di toglierglieli ci passo delicatamente la mano facendo sì che Harry chiuda gli occhi "Oh! Non girarci intorno!" Dice con voce rotta per colpa dei miei gesti "Lasciami fare!" Il mio tocco raggiunge il suo petto per poi passare alle spalle dove mi appoggio di peso con le mani.

Lo guardo negli occhi e lo bacio di nuovo sentendomi bene, viva. Harry prende la mia gamba e cerca di avvicinarmi ancora di più al suo corpo ma io riesco a resistere: prima devo fare una cosa. Lascio le sue labbra per sfilargli velocemente i boxer.

"Vieni qua..." Dice offrendomi una mano. Sorridendo mi appoggio al suo corpo e continuo a baciarlo come se nulla fosse successo. I nostri petti si muovono all'unisono e a quel punto decido di guardare Harry in viso, per capire meglio cosa stia succedendo.

HARRY'S POV

Sofia ha tutti i capelli spettinati e questa cosa mi fa sorridere: è bellissima, sempre. Le accarezzo la guancia e capisco che rimanere sul divano non va bene. Mi siedo con ancora lei addosso e la bacio. Sofia mi passa una mano fra i capelli "Harry..." Strofino il naso sul suo collo e subito dopo la sollevo tenendola in braccio "Dove mi porti?" Sofia è abbastanza confusa.

"A letto... Siamo più comodi..." Arrivati in camera la faccio sedere ma alla fine finiamo ancora come prima: io sotto di lei. Sofia mi blocca i polsi lontano dal viso e mi bacia il collo. Sento ancora di più la voglia di averla adesso, non posso aspettare ancora "Sofia, ora..." Lei mi sorride e, dopo aver appoggiato le mani sulle mie guance, mi sussurra qualcosa "Non te l'ho mai detto ma... Amo quando ho il controllo su di te...". Sospiro sentendo che il desiderio cresce sempre di più per colpa delle sue movenze sensuali.

Sofia non esita e dopo avermi lasciato un bacio veloce sulla fronte mi guarda come se fosse la ragazza più sicura di sé su questo mondo "Sono tua...".

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Guardo Sofia accanto a me che dorme ancora con addosso una mia maglietta. Le accarezzo la guancia e decido di alzarmi per prepararle la colazione: alle 10 ha un esame all'Università e quindi ho ancora 2 ore per stare in sua compagnia.

Dopo aver sceso le scale metto a scaldare del caffè accompagnato da qualche fetta di pane con la Nutella, lei le adora e non potrà mai dirmi di no. Ho un po' paura che continui a non mangiare, non si sa mai che da un giorno all'altro cambi idea. Mi appoggio al lavello mentre aspetto che la bevanda sia pronta ed eccomi a pensare. Io e Sofia non abbiamo ancora deciso dove andare a vivere, ma io ho già un'idea... Ho visto una bella casetta qui a Londra qualche tempo fa e non vedo l'ora di andarla a vedere con lei. Scommetto che le piacerà! E poi...

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