3. Canzoni condivise

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HARRY'S POV

Il profumo del tè appena fatto è qualcosa di meraviglioso. Sì, è giugno ma non me ne frega niente: io e il tè andiamo troppo d'accordo, lo berrei anche con quaranta gradi all'ombra. Soffio delicatamente per raffreddare il tè. Aspetto 5 secondi e prendo un sorso della bevanda calda, poi lo sistemo sopra il pianoforte. Guardo lo spartito semi bianco: sto lavorando a questa canzone da un'infinità e non riesco a finirla...

"Do? No, forse metterei un fa diesis..." Scrivo una noticina con la matita e il tratto che ne esce è molto sottile, incerto "No! Tutto sbagliato!" Cancello velocemente ciò che ho appena disegnato. Forse dovrei suonare e lasciare che le parole escano dalla mia bocca... Così? Di getto? Potrei provare in effetti...

"Ciao amore!" Mi giro e vedo Sofia venirmi incontro. Sorrido vedendola avvicinarsi in tutta la sua bellezza: indossa degli shorts di jeans abbinati a una magliettina semplicissima. Le faccio spazio sul mio seggiolino e la accolgo fra le mie braccia "Hey dolcezza..." Le bacio il collo in un modo svergognato, senza un minimo di pudore "Ma sei stupido?" Lei ride "Può darsi..." Le tengo un braccio sulle spalle soddisfatto del fatto che lei sia mia e di nessun altro. Sofia mi guarda con i suoi occhioni pieni di felicità: sì, luccicano! Sorrido e cerco di scoprire cos'è successo di così interessante "Ma tutta questa gioia da dove viene?".

Lei sorride a trentadue denti "Per la vacanza! Non me l'avevi detto!" Sorrido guardando i tasti del piano "Era una sorpresa..." Sofia mi circonda il busto con le braccia "Sono contentissima! Ma cosa stai facendo?" E in un mezzo secondo i suoi occhi sono vogliosi di una risposta mentre scruta ogni minimo tratto, deciso o meno, scritto sul foglio difronte a noi: già si è dimenticata di quello che mi ha appena detto.

Sorrido "È una canzone... Uhm... È un sacco che l'ho iniziata ma... Non riesco a finirla..." Lei sorride mettendo le mani sulla tastiera: inizia a suonare. Poi si ferma "Questo motivetto l'avevo già suonato qualche tempo fa... E il mio testo, se ti ricordi, parlava di quanto amo i pancake e mangiare..." Rido appena ricordandomi la scena: Sofia con addosso una mia maglia che suona la canzoncina appena scritta da me mentre aspetta che la colazione sia pronta.

"Già, me lo ricordo..." Sofia mi guarda poi torna sullo spartito, suonando l'ultima riga "I know you wanna leave, so c'mon baby be with me so happily... Che ne dici?" La sua voce è veramente bella e le parole che si è inventata al momento suonano perfette sulla musica scritta da me. Apro appena di più gli occhi "È... È perfetta! Continua, ti prego!" Ci sorridiamo e insieme continuiamo a comporre. Io metto la musica, mentre lei canta.

"Ok, ok... Che ne dici se la riproviamo tutta da capo?" Chiedo sistemando alcune cose qua e là sulla carta "Perfetto... Un, due, tre..." Iniziamo a cantare insieme. È così strano: sembra che le nostre voci siano fatte l'una per l'altra. Dopo la nostra performance rimaniamo a guardarci "Siamo carini insieme..." Dico avvicinando il naso al suo "Mm... Ogni tanto..." La sua battuta piena di ironia suscita una risata generale. Le bacio la guancia "Ti va di mangiare qualcosa?" Sofia scuote la testa "No... Devo dimagrire..." Alzo gli occhi al cielo "E da quando? Hai un corpo bellissimo."

Ovviamente lei mi contrasta "No, non è per niente così! Guarda qua!" E così dicendo alza la maglietta facendomi vedere la sua pancia. Ne prende un lembo con la mano tirando "Visto guarda quanta ciccia!" Mi viene da ridere: è tutto meno che grassa. Le sorrido e la avvicino a me prendendola per i fianchi: è in piedi mentre io sono seduto sul seggiolino del piano. La faccio arrivare fra le mie gambe "Sai una cosa? Non sei per niente grassa..." Le bacio la pancia "Mm... Questo lo dici tu..." Sofia continua a ribattere "Io e tutti quelli che ti vedono... Smettila di farti queste paranoie..." Inizio a baciarle ogni centimetro di pelle.

Le alzo ancora di più la maglia fino a scoprirle il reggiseno. Sorrido facendola sedere sulle mie gambe. Con delicatezza le tolgo anche la maglietta "Lo sai che io ti amo così come sei, vero? Sei bellissima..." Sofia sorride appena mentre faccio scorrere un dito sulla sua colonna vertebrale. Lei inarca la schiena al contatto e io sorrido ancora di più ritrovandomela vicinissima.

Continuo a tenere un contatto visivo: so che guardarla negli occhi le infonde sicurezza, le da un'idea di casa. Con calma degna di un bradipo prendo la spallina del reggiseno colorato fra le dita e l'abbasso. Sofia rimane con gli occhi nei miei, non osa spostarsi.

Il suo respiro inizia a farsi più irregolare.


||AUTHOR'S SPACE||

Buonasera :D

Spero vi piaccia il capitolooo :D ditemi voi cosa pensate e... Mi raccomando: continuate a votare, leggere e commentare! :D poi mi piacerebbe sapere: cosa pensate succederà nel prossimo capitolo? Hahah spero che mi lasciate un commentino ❤️

Vi ringrazio perché siete davvero carine con me: GRAZIE MILLE ❤️ ricordatevi che senza di voi la storia non ci sarebbe, mi raccomando :D

Adesso vado, vi lascio 👋

GRAZIE ❤️

Show me your smileWhere stories live. Discover now