🥀L'arte di essere fragili 🥀

By katastrof3

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Cosa succederebbe se le forze portanti non fossero l'unica potenza da temere? Ci hanno sempre tenuto lontano... More

Introduzione
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Avviso importante
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40: il ritorno.
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Chiediglielo!
Chiediglielo! Pt.2
Capitolo 47
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63 1/2
Capitolo 63 2/2
Avviso importantissimo
Fermi tutti!
Capitolo 64
Capitolo 65
Capitolo 66
Capitolo 67
Capitolo 68
Chiediglielo
Capitolo 69
Capitolo 70
Capitolo 71
Capitolo 72
Capitolo 73
Capitolo 74
Capitolo 75
📣Capitolo recensione!📣
Capitolo 76
⚠️IMPORTANTE⚠️

Capitolo 48

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By katastrof3

"SHIZUKA È SCOMPARSA!" irruppe di colpo una guardia dell'Hokage proprio nel suo ufficio. Aveva l'affanno , segno che aveva corso parecchio.
Fu una frase che rimbombò per tutto il corridoio, attirando l'attenzione di molti altri Jonin, tra cui Gai che entrò ,preoccupato, senza indugio.

"Cosa?! Come sarebbe a dire scomparsa?!"spalancò gli occhi Tsunade, incredula, alzandosi e facendo sbattere le mani sulla scrivania.
"NON RIUSCIAMO A TROVARLA DA NESSUNA PARTE!"spiegò."ABBIAMO PERLUSTRATO TUTTA KONOHA MA DI LEI NON C'È NESSUNA TRACCIA!"

"Non è possibile!L'avete già cercata nelle zone d'addestramento?!"cercò di non agitarsi il suo amico.
"Si, è stato il primo posto che abbiamo perlustrato!"spiegò nuovamente la giovane guardia.

"Perlustrate il suo appartamento!"ordinò l'Hokage uscendo dal suo ufficio per recarsi di fretta nel luogo citato."Non devote tralasciare nemmeno un centimetro! MI AVETE SENTITA?!"

La guardia annuì e recuperò tutti gli uomini che avevano perlustrato Konoha e, senza che nessuno glielo avesse ordinato, Gai li seguì.
Sapeva perfettamente che qualcosa non andava in lei..

Si recarono all'appartamento della ragazza e, notando la porta chiusa a chiave, Gai la sfondò con un calcio per poi far passare le guardie e Tsunade.

C'era qualcosa di strano nell'aria..
Di solito , per la sua paura del buio, lasciava sempre mille luci accese, aveva addirittura attaccato degli adesivi che si illuminano al buio come se in quella casa vivesse una bambina, e spalancava sempre le finestre per far entrare la luce. Ma in quel caso le luci erano tutte spente e un clima decisamente sinistro, accompagnato da un silenzio inquietante. Cosa che in quella casa non regnava mai.

"Hokage,abbiamo trovato qualcosa!"annunciò una delle sue guardie. "Penso che debba vedere anche lei!"

"Fammi vedere.."disse lei accendendo l'interruttore della luce. Cosa che la lasciò di stucco.
Tutto era sottosopra.
Sangue ,capelli neri ovunque , segni di unghiate sul pavimento in parquet , vestiti rotti, tende strappate..come se una belva fosse entrata lì dentro.

"No.."mormorò il corvino appoggiandosi al muro e lasciandosi scivolare giù. "Non ci credo.."

"Non è possibile..."sussurrò la donna esitando e camminando verso una foto rotta sul pavimento, al centro della stanza.
Raffigurava lei, il suo maestro e i suoi due compagni di squadra.
La prese tra le mani e si soffermò sulla figura della ragazza mora.
Aveva un sorriso leggero, quasi timido. Per Tsunade era una cosa estranea sul viso di Shizuka. Sfrontata e lamentosa fino all'ultimo..ma in quell'istante,catturato dalla macchinetta fotografica, sembrava così naturale. Più naturale di tutti quei grandi sorrisi che dedicava a tutti quelli che incontrava... forse perché era intimidita da qualcosa..
O forse perché ,in quel momento, era davvero felice per una volta..
Lei, il suo "gigante preferito" e i suoi amici. Non le bastava altro.

Le era solo bastato osservare quella foto per rendersi conto che in realtà, al contrario di quanto possa aver pensato fino ad ora, Shizuka e la felicità erano sempre state due rette parallele che non osavano incontrarsi, ma solo avvicinarsi per pochi istanti per poi sparire improvvisamente lasciando spazio al suo cuore desideroso di avere attenzioni e sentirsi amato.

Era persa. Persa ad immaginarsi quanto potesse essere sola e spaventata in quel momento, quando sentì una voce che la distrae dai suoi pensieri. Quella più sbagliata che potesse sentire in quel momento.

"Cos'è successo qui?fatemi passare, dov'è la mia allieva?!"
"Ordini dell'Hokage, nessuno può passare."continuava a ripetere la guardia.

"Levati di mezzo."spintonò il ragazzo che non voleva farlo passare. "Tsunade cos'è.." tentò di chiedere. ma non appena vide tutta quella confusione si blocco, lasciando cadere la busta della spesa dalle mani. "No.."

"Jiraiya..."mormorò non guardandolo nemmeno in faccia e lasciando scivolare una lacrima che finì sulla fotografia. "ho come la sensazione che non rivedremo più la tua allieva.."

"No..no,no!non può essere così.."continuava a ripetere scioccato. Il mondo gli era caduto addosso e così si lasciò cadere anche lui.
Era la sua allieva, anzi, molto di più.

Quello di Jiraiya e Shizuka era un legame speciale ,differente da tutti i suoi allievi, che attraversa gli anni. Attraversa risate, preoccupazioni, sorrisi e lacrime.

Un senso di fiducia che non può essere spezzato,
una profondità d'amore a volte non detta.
Un'amicizia che dura tutta la vita, costruita sulla condivisione.
Scherzi, abbracci, calore e cura.
Come un padre e una figlia, i loro cuori come uno.
Un collegamento che non può mai essere annullato. Nonostante avesse tanti difetti e non volesse far vedere quanto in realtà era importante, in quel momento era come se gli avessero portato via un pezzo del suo grande cuore immenso.

"Una settimana..una sola settimana in cui non si è fatta sentire..e io,stupido, se fossi arrivato in tempo.." disse evidentemente distrutto.

"Non è colpa tua.."continuava a ripetergli Tsunade appoggiandosi a lui e consolandolo.
"Si invece. Era sotto la mia protezione e non potevo permettermi un errore simile.."cercava in ogni modo di non farsi sfuggire lacrime ma ,a quanto pare, era più difficile del previsto.

"Prometto che..riusciremo a trovarla."disse deciso Gai dopo minuti di silenzio, alzandosi e serrando i pugni.

Accanto a lei ,alla sua amica più fidata, non aveva mai nulla di cui scusarsi, nulla da cui difendersi, nulla da dimostrare: trovava la pace... Al di là dei suoi pensieri e parole maldestre ,lei riusciva a vedere in lui semplicemente un amico.
E questo lo sapeva bene.

La vera amicizia è una pianta che cresce lentamente e deve passare attraverso i traumi delle avversità perché la si possa chiamare tale. Ed è per questo che non si lascerà abbattere.

"Gai, raduna gli uomini migliori." ordinò l'Hokage."Tu andrai in missione...dovrai partire con le ricerche."
"Si,Tsunade."annuì per poi uscire, lasciando Tsunade e Jiraya soli.

Ne hanno passate tante loro due insieme...
Sofferenze, risate, dolori, gli stupidi scherzi di Jiraiya..e perfino i molteplici rifiuti in stile Tsunade.
Già,lui era cotto di lei.
Capita che sfiori la vita di qualcuno, ti innamori e decidi che la cosa più importante è toccarlo, viverlo, convivere le malinconie e le inquietudini, arrivare a riconoscersi nello sguardo dell'altro, sentire che non ne puoi più fare a meno... ed era propio tutto ciò che voleva quell'uomo. E cosa importa se per avere tutto questo devi aspettare quarant' anni sette mesi e undici giorni notti comprese?

L'amore non corrisposto è l'unico che resiste al passare del tempo: siamo fedeli soltanto a coloro che non hanno voluto amarci.

E solo un amore impossibile può essere eterno.

"Chi glielo dirà?"domandò secca lei.
"A chi?"la guardò storto lui.
"Come a chi?"chiese stupita del fatto che non avesse capito a chi sti stesse riferendo."a Kakashi intendo."
"Non glielo diremo."
"Jiraiya-"
"Si deve ancora riprendere dalla missione." La interruppe calmo. "Ricordi quando ha rinunciato alla sua carica?"

"Già..me lo ricordo." Sospirò lei."Immagina cosa potrà pensare ora..è pur sempre stata rapita."
"In ogni caso, eviterei di informarlo se fossi in te."

"Ma è comunque mio dovere informare tutto il villaggio!"protestò la donna.
"Sono d'accordo. Ma non penso sia la scelta migliore..potrebbe uscirne in condizioni molto gravi. Non si sa che nemico ci capiterà davanti, se sia potente o meno."
"Hai ragione.."annuì giù di corda.

Fu in quel momento , dopo minuti interminabili di silenzio passati a guardare il vuoto, che Jiraiya cominciò a riflettere. Era un bel grattacapo, non c'è che dire.
"Certo che per portare via Shizuka in una notte, al villaggio, curandosi di non fare chiasso e attirare l'attenzione..dev'essere un ninja con grandi qualità."

"Analizzerò il sangue e i capelli ritrovati." Disse mettendo le prove su una busta trasparente passatogli gentilmente da una guardia. "Se ho delle novità ,ti terrò aggiornato."concluse poi lasciando l'appuntamento, è con lui Jiraiya che ,prima di andarsene, si guardò indietro sospirò e giurò a tutti i costi di fare qualcosa per ritrovarla.

——————————————-

I giorni passarono, le ricerche proseguirono ma della dolce ragazza dai capelli corvini non c'era nemmeno l'ombra.
Era inutile tenerlo nascosto, ed è per questo motivo che la voce si sparse velocemente in tutto il villaggio.

Perfino la squadra di Ebisu venne a conoscenza di questo.
Moegi si rattristi immediatamente assieme a Udon e beh...Konohamaru non la prese bene.

———————-
"NO!NON È VERO!DOVETE RIPORTARMELA!RIPORTATEMELA INDIETRO!"gridava sull'orlo del pianto. "A COSTO DI VENIRE ANCH'IO! NON VOGLIO PERDE SORELLA SHIZUKA DI NUOVO!"
———————

Ma non era solo lei ad essere scomparsa. Degli uomini, forse 5, sono stati ritrovati senza vita tra i cassonetti della spazzatura dietro un locale.

Erano successe molte cose in quei giorni...
Tsunade investigava su questo e lavorava, Gai, Jiraiya, Naruto e altri uomini facevano pattugliamenti fuori dal villaggio in continuazione e ogni tanto litigavano con il piccolo Konohamaru che voleva seguirli a tutti i costi. Era troppo pericoloso.

L'unica notizia che portarono a casa, fu
l'incredibile avvistamento di Sasuke Uchiha al confine della nazione del fuoco. Stranamente molto più potente di quanto immaginassero.
Ed è per questo motivo che permisero a Naruto di partecipare ai pattugliamenti.

Di sicuro avrebbe dato un aiuto...

Quella mattina, Tsunade stava nel suo ufficio ad esaminare i vari fascicoli e ad interrogarsi sul da farsi ,tamburellando sul libro la penna che teneva in mano.
Tutto questo era un problema terribile, la scomparsa della giovane Jonin in particolare.
E non c'è problema così terribile a cui non si possa aggiungere un po' di senso di colpa per renderlo ancora peggiore.

Ormai aveva deciso.
Gliel'avrebbe detto, era giusto così. Meritava di sapere cosa stava succedendo..non poteva lasciarlo all'oscuro per sempre ,no?

La sua unica preoccupazione era 'e se potesse fare delle stupidaggini?'.
Era da Kakashi non seguire le regole ormai.
Non si direbbe ma da bambino era così bacchettone...mentre ora non si farebbe problemi a infrangerle tutte.
Era un rischio certo...ma bisognava fare la cosa giusta.
Si alzò dalla poltrona e, senza dire niente ,con i richiami di Shizune in sottofondo, decise di mettere piede all'ospedale di Konoha.

(Kakashi's pov:
Oggi, noia che sbatte come una persiana al vento.

Non riesco a pensare a un momento in cui la noia non fu lì, al mio fianco, nell'aria, nelle mie parole e in quelle degli altri, sul mio volto e su tutti i volti
Se si potesse sfruttare la noia disporremmo della più potente fonte di energia.

Ma tutta la mia noia venne interrotta da una voce femminile che irruppe nella stanza.
"Kakashi!"

"Tsunade, non mi aspettavo una tua visita."salutai abbassando il mio libro per guardarla negli occhi."Hai bisogno di qualcosa in particolare?"
"Non volevo disturbarti."sorrise.

"Figurati, per la verità ero un po' annoiato."risposi portando le mani dietro la nuca.

"Volevo parlarti di una cosa.."esitò avvicinandosi alla finestra. Non si degna a nemmeno di rivolgermi uno sguardo. Fu questo che mi insospettì , costringendomi a guardarla storto."So che non ti piacerà per niente ciò che ti voglio dire."

"È successo qualcosa di grave?" chiesi.

"Sasuke è stato avvistato al confine della nazione del fuoco."disse.
"È un ottima notizia!non vedo l'ora di mettermi in sesto e-"
"Non è tutto."mi interruppe secca, frenando il mio entusiasmo. "Shizuka.."esitò ancora, cercando di evitare ancora il mio sguardo sottile.

Shizuka? Che c'entra Shizuka ora?
"Tsunade..So che è un argomento molto singolare di cui parlare ma-"
"È scomparsa."terminò poi, interrompendomi nuovamente.

"Come.."dissi più a me stesso che a lei per poi scaldarmi. "Che sarebbe a dire scomparsa?!"

"Sospettiamo sia stata rapita." Spiegò mortificata."Mi dispiace molto per l'accaduto. Molti Jonin si stanno organizzando per andarla a prendere. Mi sembrava opportuno dirtelo in quanto era mio dovere dirti che-"
Non ascoltai più una parola, smisi di ascoltarla. Non riesco a crederci. Rapita? E da chi poi?
Se fosse in mani sbagliate, dio solo sa cosa potrebbe mai accadere.
Jiraiya mi ha avvertito di quanto possa essere disastrosa..

————————
"Se ti dovesse mai capitare di vedere Shizuka in determinate condizioni, sappi che può essere altamente rischioso per te e non solo. Potrebbe ridurre in polvere un intero villaggio."mi spiegò serio Jiraiya, osservando attentamente il bicchiere di sakè che aveva in mano per poi rivolgere la sua attenzione su di me.

"Solo per esserne al corrente..credi che un modo per respingere il suo demone esista?"chiesi a mia volta.

"Non stiamo parlando di Naruto, questa è una questione ancora più seria. Non basterà un sigillo per fermare la sua furia."
———————-

Era un pericolo di per se lasciarla sola, non potevo immaginare che l'avessero rapita così dal nulla.

"Non ci credo.."presi ancora la parola alzandomi dal letto dolorante e provando a zoppicare fino alla porta.

"Dove credi di andare?!" mi rimproverò la donna.

"A prendere Shizuka, mi pare ovvio." mi girai verso di lei con aria determinata. A quanto pare preferivo la noia.. "Radunerò degli uomini e se questo non servisse, ci andrò anche da solo."
"Ti farai ammazzare!non ti sei ancora ristabilito del tutto!"

"Non mi importa." ribattei duro come la pietra."Non resterò fermò con le mani in mano. L'ho già lasciata andare una volta..non ho intenzione di lasciarla da sola. Non una seconda volta." terminai per poi prendere fiato e continuare a parlare con uno sguardo corrucciato."Perciò non tentare di fermarmi."

"Io sono il tuo Hokage perciò non rivolgerti-"
"Forse non hai ancora capito Tsunade.."la fermai."io la troverò. Lo giuro sulla mia stessa vita."

Così dicendo me ne andai.
Tirai a casa,mi misi l'uniforme da Jonin , mi armai fino ai denti e mi recai in fretta alle porte del villaggio.
Mi fermai sulla soglia,per un attimo.

Ma che stavo facendo..sono uno stupido.

Se me ne vado senza un'autorizzazione o un motivo valido sarò un ricercato per il villaggio, un fuorilegge...
Volevo veramente farlo?Rischiare di abbandonare tutto?
'Chi non segue le regole è una feccia della peggior specie...'. Così dicevo.

Se fossi stato il bambino che ero un tempo, molto probabilmente le avrei girato le spalle.
Ma ora, non se ne parla.

Te lo prometto Obito...salverò tua sorella. Lo farò per te.

"MAESTRO KAKASHI!"mi sentii chiamare.
Questo è..Naruto. Già, riconoscerei la sua voce anche se fossi cieco.

Stavo per superare la soglia delle porte quando mi chiamò ancora, raggiungendomi assieme ad altre persone.
"MAESTRO KAKASHI SI FERMI!" Continuò con   il fiato corto.

"Che vuoi Naruto?"chiesi duro. "Sbrigati, non ho tempo da perdere."
"Ha saputo..non è vero?"domandò a sua volta guardandomi in faccia.

"Esatto. Torna a casa." risposi ,dandogli le spalle. "È una cosa che devo fare da solo."

"No maestro. Lei non è da solo!vede..potremmo darle una mano se solo-"
"Niente storie ragazzo."lo interruppi cominciando a camminare , lasciandolo indietro.
"È ancora debole maestro!Vuole farsi del male per caso?! O magari peggio!"sbottò.

Fu in quel momento che una ragazza dai capelli rosa, la mia allieva che fino ad allora si limitava a guardare il nostro battibecco, intervenì con calma.
"Maestro...lasci solo che le diamo una mano. Una soltanto. Non le saremo di intralcio, lo prometto."

"Sakura..è troppo pericoloso. E poi mi sareste di intralcio."

"Ma non per noi!"esclamò una voce con troppo conosciuta per le mie orecchie. "il tuo ragazzo ha ragione!non sei solo ,amico."
"Non mettertici anche tu Gai." protestai.
"Avanti!che ti costa!"

"Credimi Kakashi.." cominciò Jiraiya prendendo parte alla scena. "Voglio ritrovare la mia allieva quanto te. Ma non la troveremo mai se fai di testa tua ,evitando il nostro aiuto. Facciamo un patto."
"Di che genere?"
"Hai detto che non vuoi zavorra inutile con te..Tu darai gli ordini. Ci dirai cosa fare e come dobbiamo farla ma ti seguiremo. Tutti noi."
"Andata."risposi.

"VERAMENTE?!beh..è stata una passeggiata!"attirò l'attenzione Naruto. Appena tornati dovrò insegnare a questo ragazzo il contegno.

"Bene allora, ti aiuteremo com'è giusto che sia."intervenì Asuma con la sua solita sigaretta tra i denti.
"Ben detto caro. Non lascerò la mia Shizuka in mano ad un delinquente."lo seguì Kurenai che si accarezzò lievemente la pancia.

Ora capisco..
Mi avvicinai a lei mormorai un 'posso?' e ,in risposta annuì sorridendo. Le sfiorai la pancia appena arrotondata. Non ci credo..
"Forse è meglio che tu stia al villaggio Kurenai."le intimai. "Non vorrei che tu.."
"Sciocchezze Kakashi..verrò con voi!"

"Kurenai cara, Kakashi ha ragione. Sarebbe rischioso per te."lo sostenne il compagno.

"Avete ragione ragazzi..va bene, starò qui."concluse per poi guardarmi dritto negli occhi. "Ma vedi di riportarmi qui la tua Shizuka, hai capito bene?"
"La mia..cosa?"borbottai.

"Non pensarci amico, sai come sono le donne.."la giustificò il fidanzato mettendomi un braccio in torno al collo.

"Ah si?e come sono amore?"ribatté la sua ragazza.

Fu così che dopo di lei intervenne il mio 'rivale'. "Fino all'altra sera eri tu che parlavi di quanto tra loro ci fosse la chimica perfetta per una scop-"
"PER L'AMOR DEL CIELO GAI!CI SONO I RAGAZZI!"lo rimproverò Kurenai.
"Oh scusate!"ridacchiò imbarazzato ,grattandosi la nuca.

" 'Una bella' ...cosa?"chiese Rock Lee confuso.
"Forse è meglio che tu non lo sappia giovanotto.."gli scompigliò i capelli Yamato.

"Rock Lee , so esattamente di cosa si tratta vedi.."cominciò a parlare Shikamaru che venne prontamente zittito da Ino che gli cacciò un pugno in testa.

Beh..questa mi è nuova.

Ok, non importa. Prima partiamo ,meglio è.
"Ad ogni modo. Siete tutti pronti?"domandai poi, facendomi ancora serio.
Annuirono. Meglio così.

Sorrisi soddisfatto sotto la maschera, mi allacciai il copri fronte e conclusi con un "Bene allora, partiamo.")

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
(Pov's ???:
Esiste un momento della sera in cui la frenesia della vita si consuma e il cielo stellato inizia a raccontare. E non serve mica gridare per avere attenzione. Le stelle stanno in silenzio, eppure c'è chi le guarda per ore, proprio come me in questo momento.

Se guardi il cielo e fissi una stella, se senti dei brividi sotto la pelle, non coprirti, non cercare calore, non è freddo ma è solo ciò che sentì dentro di te..
Ed era esattamente tutto quello che percepivo guardando il tutto da quel grande foro.

A forza di guardare il cielo e di respirare a pieni polmoni l'aria fresca della notte, mi sembrava di riempirmi di stelle.

Ma , puntualmente, c'era sempre qualcosa che rovinava i miei momenti di pace interiore..come un rumore improvviso dietro di me, ad esempio.

"Ebbene?" Domandai con impazienza , dando le spalle al mio interlocutore.

"H-ho avvistato dei ninja di Konoha!"disse allarmato."C-credo che esporsi così tanto sia stato uno grosso sbaglio!"

"Come sei ottuso.."sorrisi ,mostrando così il mio lato maligno. "Proprio come immaginavo.."

"M-ma.."balbettò.
"Che c'è ora?non sei contento per me?"domandai posando il mio sguardo su di lui, accasciato a terra visibilmente stupito.

Solo dopo minuti di silenzio provò ad aprire la bocca e provare a rispondere a ciò che lo attanagliava tanto.
"S-si!ma..p-posso sapere una cosa?"

"Avanti, ti sto ascoltando."
"Perché proprio Konoha?!cos'hai in mente?!"mi chiese tra il curioso e lo stupito, indietreggiando e cercando con lo sguardo una possibile via di fuga.

Ghignai a quella domanda per me così ovvia."Vedi..per me ,ora come ora, non è altro che un villaggio da ripulire." Cominciai lanciando un sassolino contro la parete rocciosa che franò sbarrando la strada a quell'uomo che cercava di scappare da me. "Delle pedine da muovere a mio piacimento ed è così soddisfacente vedere che si muovono proprio come avevo previsto hahaha. Non potevo immaginare che dietro allo sterminio di delle persone innocenti potessero esserci proprio quelle persone che pretendevano di essere un esempio. Ma ora ho capito...non era solo a causa dell'attacco della volpe o per paura di una rivolta che si decisero ad attaccare. Hanno sbagliato..."Conclusi mostrando i miei occhi rosso cremisi e sollevando con due dita il mento di quell'uomo che avevo obbligato a servirmi per avere informazioni utili ."Cercavano me...volevano me!"

Silenzio..non parlava, non osava farlo.
Così, continuai. "Un errore che poteva essere evitato e sai perché?"
Scosse la testa, era troppo terrorizzato per rispondere.
"Beh..Perché qualcuno decise di non uccidermi. Decise che meritavo di sapere i sotterfugi dietro a tutto questo. Ha messo il suo cuore prima della missione che gli era stata affidata..era solo un ragazzo. Gli era concesso di salvare solo due persone..e tra quelle c'ero io.
Poteva scegliere chiunque altro ma ha sbagliato.
I documenti sul segreto che custodiva il clan furono bruciati tutti..o almeno così credevano."continuai tirando fuori il mio rotolo nero. "Io riporterò alla luce il clan, ucciderò Danzo e chiunque mi sbarri la strada...raderò al suolo Konoha e con esso il mondo ninja.
Tutto quanto sarà nelle mie mani.."

Sopirai per poi continuare a parlare, data la sua espressione sempre più confusa.
"No, non voglio il potere. Io voglio vendetta, voglio sporcarmi di sangue...e voglio che chiunque mi abbia trattato come uno straccio baci il terreno su cui cammino!"

"T-tu sei pazza!"balbettò ancora con le lacrime che gli rugavano il volto per la paura.

"Sai amico mio..C'è un certo piacere nell'essere pazzo, e solo i pazzi lo conoscono."dissi seria, corrugando la fronte. "Mi sei stato utile ma non ho più bisogno di te ora. Non avrei alcuna ragione per farti rimanere in vita."

"T-tu chi sei?"

Un sorriso sghembo si creò sul mio viso.
"Io sono l'erede del clan Uchiha...")







—————Continua————-
E ANCORA NON SAPPIAMO CHE C'È SCRITTO NEL ROTOLO EH?!
Lo so,mi ammazzerete tutti.

Scusatemi se è breve☹️
So che non è un granché, ma vabbè dai!

CIAO LETTORI/LETTRICI!! SONO TORNATA!
🥰❤️
Nel caso ci fossero errori grammaticali o altro ,mi scuso.
Sono piena di compiti perciò mi scuso per la mia assenza molto lunga.

Vi è piaciuto?Spero di sì..

Avete già in mente cosa accadrà nel prossimo episodio? Io dico di no..

-Come finirà per Kakashi e gli altri?
-Shizuka che farà?
-come reagiranno?
Prometto che vi esporrò presto il contenuto di quel rotolo!🥰

(Mi rendo conto che molte cose le imposto e poi le lascio lì ma..credetemi tutto avrà un senso andando avanti)

Ripeto,sono aperta a qualsiasi tipo di critica e richiesta da parte vostra che (forse) potrò esaudire.🥰

Grazie mille per il sostegno!I LOVE YOUUUUUU!!❤️
Vi adoro tutti/e!

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