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Lo guardai per un secondo prima di avventarmi su quel morbido sorriso quadrato che amavo più di qualsiasi altra cosa al mondo.
Le sue mani mi tenevano le gambe mentre ricambiava appassionatamente il bacio che ci stavamo scambiando da qualche secondo. La sua lingua vagava esperta nella mia bocca cercando disperatamente la mia mentre le sue labbra divoravano letteralmente le mie.
Sospiravo sulle sue labbra mentre mi spingeva sul bordo della piscina, trovandomi così schiacciata tra di esso e il suo corpo.
Dopo esserci baciati per minuti che sembravano interminabili, spostò le labbra sulla mia guancia, lasciandomi così il tempo di riprendere fiato. Mi baciò poi sulla mandibola, passando poi al collo, dove iniziò una lunga e passionale serie di baci e morsi che non volevo finisse più.
Gettai indietro la testa per lasciargli libero accesso mentre con le mie mani mi appoggiavo alle sue spalle, stringendole così forte che pensavo che le mie unghie lo avrebbero trapassato.
«T..Taehyung..»
Sospirai rumorosamente un'altra volta, ma in quel momento Taehyung si staccò da me, facendo ricadere dolcemente le mie gambe nell'acqua della piscina.
«Non posso continuare»
Lo guardai confusa e delusa nello stesso momento.
«Perché no?»
«Perché non riuscirò a fermarmi se ti tocco ancora»
Mi avvicinai a lui e gli presi dolcemente il collo, accarezzandolo con le mani.
«Non ti ho chiesto di fermarti»
Lui tolse delicatamente le mie mani e mi guardò con uno sguardo così dolce che sarei potuta svenire.
«Non voglio che la tua prima volta con me sia in una piscina Iseul»
«Allora andiamo nel letto»
Scoppiò a ridere mentre io mi schiaffeggiavo mentalmente per quello che avevo appena detto. Ma che diavolo mi stava prendendo.
«Passo per passo avevamo detto, no piccola?»
Arrossii mentre lo vidi uscire dalla piscina e allungarmi la mano per aiutare anche me a venirne fuori.
Dopo esserci finalmente asciugati e rivestiti, andammo finalmente nella camera da letto. Ero così stanca che non vedevo l'ora di addormentarmi.
Mi gettai subito sul letto e chiusi gli occhi, ma subito sentii il peso di un corpo sul mio e il materasso che sprofondava accanto a me.
Aprii di scatto gli occhi e vidi che Taehyung si trovava esattamente sopra di me. Il mio corpo era bloccato dalle sue gambe e dalle sue braccia, mentre il suo viso era esattamente sopra il mio, così vicino che potevo sentire il suo caldo respiro sulle mie labbra.
«Taehyung? Non avevi detto che-»
«Lo so cosa avevo detto, ma questa maglietta scollata ti fa troppo sexy e muoio dalla voglia di togliertela dal momento in cui te l'ho vista addosso»
Cosa??? Voleva togliermi la maglietta?
Arrossii improvvisamente e rimasi in silenzio, mentre le sue labbra si erano già attaccate al mio collo.
Sentivo un calore sconosciuto percorrere ogni centimetro del mio corpo, mi tremavano le mani mentre sussurravo il suo nome.
Misi una mano tra i suoi capelli, accarezzandoli e tirandoli leggermente, mentre lui si sollevava e mi guardava negli occhi.
«Mi stai facendo impazzire»
Poi mi baciò di nuovo, ma quel bacio fu diverso dal precedente, era più dolce, calmo, come se stesse assaporando per la prima volta ogni centimetro delle mie labbra, che ormai chiedevano pietà.
Mentre mi stava baciando, le sue mani si spostarono lentamente sulla mia maglietta, arrivando così alla scollatura che cercò di aprire il più possibile.
Sussultai leggermente al suo tocco, ma lo lasciai fare, nonostante la paura, ero totalmente immobilizzata sotto il tuo tocco.
Dopo aver allargato la maglietta, appoggiò nuovamente le labbra sul mio collo, scendendo sempre di più, arrivando esattamente sopra il mio seno, iniziando a baciare e succhiare un punto preciso.
Sapevo già che ci sarebbe rimasta una macchia enorme.
Improvvisamente le sue mani si ritrovarono sull'orlo della maglietta e capii che voleva toglierla.
Il problema era il fatto che, dopo aver fatto il bagno con l'intimo, ovviamente non l'avevo rimesso, contando il fatto che era rosso e che la mia maglietta era bianca, si sarebbe visto tutto attraverso il tessuto leggero della magliettina, quindi avevo evitato di farlo.
Ovviamente lui lo sapeva, ma se mi avesse tolto la maglietta, avrebbe visto tutto, e la cosa mi imbarazzava da morire.
Mentre la alzava lentamente appoggiai le mani sulle sue, fermandolo e guardandolo negli occhi imbarazzata.
«Che c'è? Ho fatto qualcosa che non va?»
Scossi velocemente la testa mentre si alzava dal mio corpo. Ma mentre se ne stava per andare, lo fermai appoggiando le mani sulle sue cosce, facendolo rimanere seduto su di me. Non volevo farlo andare via, volevo solo fargli capire che ero imbarazzata, non che non volevo.
«Non..hai fatto niente..»
«Ti ho spaventata?»
Il suo sguardo sembrava terrorizzato, come se si sentisse colpevole.
«No Taehyung.. seriamente.. è solo che-»
«È colpa mia, sono abituato a fare-»
«Taehyung cavolo! Non ho il reggiseno e mi sento in imbarazzo! Tutto qui!»
Avevo praticamente urlato tutto in una volta e mi ero coperta il viso, aspettando una reazione dal ragazzo che si trovava ancora sopra di me, una reazione che non arrivò.
Spostai le mani e vidi che mi stava fissando senza dire niente.
«Cosa?»
Sorrise e mi lasciò un dolce bacio sulla guancia.
Poi si riabbassò per darmene un altro ma spostai il viso, facendo si che le sue labbra si appoggiassero sulle mie labbra. Non ne avevo mai abbastanza.
Iniziammo così un altro di quei baci che mi lasciavano senza fiato mentre le sue mani mi tenevano saldamente i fianchi come se si stesse aggrappando a qualcosa, tenendosi saldo a me.
Le sue mani scesero verso la mia cintura che iniziò a slacciare lentamente. L'ansia iniziò a farsi nuovamente spazio in me, ma cercai di pensare al fatto che era più l'eccitazione e nient'altro.
«Dimmi se vuoi che mi fermo»
«Non fermarti»
Dopo avermi tolto la cintura mi slacciò il bottone, ma prima di togliermi i pantaloni mi guardò come se volesse chiedermi il permesso nuovamente, cone per accertarsi che io fossi sicura al cento per cento di quello che stavamo per fare.
Annuii lentamente e richiusi gli occhi mentre lo sentivo tirare giù i jeans con una lentezza straziante.
Ringraziai il cielo che almeno gli slip dell'intimo li avevo tenuti su comunque, quelli non si sarebbero visti attraverso i Jeans scuri.
Mentre mi baciava il collo la sua mano si spostò, sempre molto lentamente, all'interno dei miei slip, arrivando così alla mia intimità.
Sussultai leggermente al suo tocco, mentre lui cercava di fare tutto con molta calma per non spaventarmi. Si capiva dai suoi gesti. Era dolce.
Due dita dentro la mia intimità mi fecero tornare con la testa in quella stanza e smisi di pensare quando un leggero dolore iniziò a insinuarsi dentro di me. Mi tenni stretta alle sue spalle mentre lui cominciava a muovere lentamente le sue dita dentro di me. Non sapevo come mai ma faceva male. Cercavo di non darlo a vedere, ma non sapevo se potevo farcela.
«T..tae..»
«Mi fermo?»
Scossi la testa, nonostante il leggero dolore ancora percepibile.
Le sue labbra si spostarono sulle mie mentre aumentava la velocità. Il dolore piano piano si trasformava in piacere, un piacere che mi fece gemere il suo nome almeno un paio di volte e facendolo sorridere sulle mie labbra.
Continuò ad aumentare la velocità fino a quando non arrivai al culmine sfinita. Ero esausta, e sicuramente anche lui, infatti si era gettato a perso morto su di me, coprendoci con una coperta.
Beh lui aveva fatto qualcosa per me, forse.. dovevo fare qualcosa anche io? Non era la prima volta effettivamente che lo facevo.
Durante le nostre "lezioni" non ero andata male.
Questo pensiero continuava a frullarmi per la testa.
Quella mattina mi aveva accennato che ne aveva voglia, ma lo avevo ignorato. Forse ora che lui aveva fatto qualcosa per me, potevo ricompensarlo.
Ero imbarazzata da morire al solo pensiero.
Sbuffai.
«Is che c'è?»
Non risposi, ma spostai la coperta dai nostri corpi e, a fatica, rigirai le posizioni, mettendomi sopra di lui.
Le sue mani subito si spostarono sulle mie gambe nude e il suo sguardo si posò confuso sul mio.
«Iseul?»
Non risposi mentre appoggiavo le mie labbra sul suo collo, cercando di imitare il più possibile i suoi movimenti precedenti. Non ero molto brava in queste cose, ma volevo cercare di renderlo felice, in qualche modo.
Mossi involontariamente il bacino contro il suo facendolo sospirare rumorosamente, quindi mi fermai e lo guardai negli occhi.
«Ho fatto qualcosa che non..va?»
Lui sorrise, alzando leggermente la testa.
«No piccola.. direi che mi stai facendo abbastanza eccitare, ma-»
«Bene, allora zitto!»
Non lo feci parlare e tornai sul suo collo, cercando di lasciargli gli stessi segni che aveva lasciato a me, ma la sua maglietta era veramente di intralcio, quindi allungai le mani sui suoi fianchi e afferrai i lati della maglietta, alzandola e facendogliela togliere.
«Potrei abituarmi a tutto ciò principessa!»
Sorrisi e continuai a baciargli il corpo ormai nudo sotto di me.
Gli baciai la clavicola, scesi sul suo petto per poi arrivare agli addominali. Mi soffermai un secondo li per poi arrivare all'elastico dei suoi pantaloni.
Lentamente lo afferrai e cercai di toglierli, ma subito la sua mano afferrò la mia, facendomi alzare lo sguardo verso di lui.
«Non sei costretta Iseul»
Tolsi la sua mano dalla mia e lentamente gli tolsi i pantaloni e i boxer in un colpo solo, trovandomi così un'erezione gigante e pulsante di fronte al viso. Sorrisi prima di prenderla in bocca e andando su e giù con le labbra, aiutandomi con la mano.
Sentii Taehyung contenersi, ma allo stesso tempo fare gemiti di piacere, mentre mi accarezzava leggermente la testa.
Continuai a lungo fino a quando anche lui non ce la fece più, quindi mi alzai, facendolo venire sulle lenzuola che poi fummo costretti a togliere.
Dopo essersi rimesso i pantaloni si sdraiò accanto a me sul letto e mi strinse a se.
«Non capisco come tu possa essere una principiante, seriamente»
Lo guardai imbarazzata e mi strinsi ancora di più al suo petto nudo e caldo.
«Iseul?»
Alzai lo sguardo verso il suo e aspettai che dicesse qualcosa.
«Non fa niente se non facciamo sesso, lo sai vero?»
Deve essere stato difficile per lui dirlo, considerando che era un ragazzo abituato ad avere una ragazza diversa ogni giorno nel suo letto.
«Sei sicuro?»
«Posso aspettarti»
Sorrisi. Stavo per baciarlo quando sentii un cellulare vibrare accanto a me.
«É il mio»
Mi allungai per passarglielo ma quando vidi il nome del destinatario del messaggio sullo schermo mi bloccai col cellulare in mano.
Jessie.