Gucci Boy (Kim Taehyung)

By JwriterK

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«Oh scusa principino viziato, ti ho forse rovinato le scarpe? Non volevo, o forse sì, chi lo sa» «Sei solo un... More

Prologo|Personaggi
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Ringraziamenti

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By JwriterK

I suoi amichetti erano lì che ci fissavano come se non avessero mai visto una ragazza con Taehyung. Tra chi sorrideva e chi era sconvolto.
Fatto stava che nessuno stava parlando e la cosa mi metteva ansia. Ero ferma immobile anche io di fronte a loro, aspettando una reazione o una domanda a cui rispondere.

«Ciaoo Iseul»

Finalmente qualcuno ruppe il silenzio. E quel qualcuno era quel Jungkook, il mio vicino di banco. Era veramente un bel ragazzo, lo avevo notato anche il primo giorno di scuola, ma il fatto che fosse amico di Taehyung aveva distrutto tutto quello che poteva esserci di positivo.

«Ciao Jungkook!»

«La conosci Kookie?»

Uno di loro si rivolse al ragazzo che somigliava ad un coniglietto innocente.

«Siamo in classe insieme»

Sorrisi e annuii.

«Vicini di banco»

Lui sorrise a sua volta. Era adorabile.

«V, cosa fa a casa tua?»

Guardai Taehyung in attesa che rispondesse alla domanda del suo amico.

«Le serviva un favore, voi cosa fate a casa mia piuttosto? Chi vi ha fatto entrare?»

«La tua serva»

«Domestica Jimin, è una domestica, non una serva, sii educato»

«È uguale»

«Sei molto carina»

Il commento mi colse di sorpresa quindi mi girai verso il ragazzo allegro dai capelli rossi che mi aveva appena fatto il complimento. Arrossii ma gli sorrisi ringraziandolo.

«Cosa ti serve da V?»

Perché non usavano il suo nome?  Era troppo lungo? O Tae per esempio?

«Non sono affari vostri cosa voleva da me, robe da matricola»

«Se hai bisogno chiedi pure a me!»

Sorrisi a Jungkook e annuii.

«Grazie Jungkook, lo farò»

TAEHYUNG'S POV

«Se hai bisogno chiedi pure a me!»

Lei gli sorrise.
Non sapevo perché mi infastidiva tanto, probabilmente il fatto che Kook ci stava già provando con lei prima di me mi faceva innervosire.
E lei sembrava pure trovarlo carino.
Bah.
La cosa preoccupante era proprio il fatto che era impossibile resistere ad un ragazzo come Jungkook, era l'esatto opposto di me e forse era proprio questo il motivo per cui ci si poteva fidare di lui.

ISEUL'S POV

Per uscire da quella situazione imbarazzante raggiunsi Taehyung dall'altro lato del bancone, dove c'era la cucina.

«Sentite ma se vi preparo io il pranzo?»

«Ti aiuto io!»

Un ragazzo alto e biondo si avvicinò a me. Era il più grande e si presentò come Jin. Fu davvero gentile a proporsi di aiutarmi.

«No Jin, ti prego stai con loro e controlla che non rompano niente, sai che mio padre mi ammazzerebbe, faccio io da mangiare con Iseul»

Il ragazzo biondo annuì ed in cucina rimanemmo solo io e Taehyung, mentre gli altri andarono a giocare alla play o a calcetto. Sembravano un gruppo di bambini.
Dei bambini davvero uniti però.
Erano carini da vedere. Forse per il fatto che oltre a Chan non avevo nessuno con cui divertirmi così. Beh in realtà da quella sera in cui ci eravamo baciati, non avevo più nemmeno lui.
Però comunque era bello vedere che si divertivano così insieme. Sembravano felici.

«A cosa pensi piccoletta?»

Guardai Taehyung che a sua volta mi stava fissando.

«Non chiamarmi piccoletta»

«È quello che sei, oltre ad essere del primo anno sei pure bassa»

Sbuffai.

«Sta zitto e cucina»

Iniziai a tagliare le verdure e lui si mise a fare altro. Mentre tagliavo si avvicinò a me e mi afferrò il polso.

«Non si fa così, potresti farti male»

«So come si fa»

Stinse la presa attorno al mio polso e mi trascinò verso di se', facendomi scontrare contro il suo petto muscoloso.

«È un'altra delle tue lezioni questa?»

Lo guardai negli occhi con il cuore in gola.

«Può darsi»

Il suo viso si avvicinò al mio ma si fermò a pochi centimetri dalle mie labbra.

«Non diranno niente a scuola»

Tornai con i piedi per terra e lo guardai negli occhi. Forse era la prima volta che lo facevo seriamente. Svariate volte lo avevo fatto, ma mai mi ero soffermata a guardarlo davvero, notando ogni suo particolare. Era bello. Molto bello.

«Cosa?»

«A meno che non glielo dica io, loro non lo diranno a nessuno che eri qui, non parliamo con nessuno al di fuori di noi stessi»

«Tanto mi basta che lo sappia Chan, degli altri poco mi importa, già parlano di me»

«È per questo che non hai amici?»

Mi staccai dalla sua presa e lo guardai con uno sguardo distaccato.

«Io ho amici»

«Il tuo fidanzatino non conta»

«Non impicciarti, non sono affari tuoi»

«Ho un'idea, facciamo un gioco»

«Adesso? Con i tuoi amici in casa?»

Si allontanò dalla cucina e andò dai ragazzi.

«Andate via»

Sgranai gli occhi mentre i suoi amici si lamentavano.

«Sta tornando mio padre»

«Ok ciao V, ci vediamo domani»

Temevano cosi tanto suo padre? Eppure non sembrava così male.
Tutti uscirono dalla casa, salutandomi come se ci conoscessimo da una vita e se ne andarono.
Rimanemmo solo io e Taehyung.

«Prendi quella bottiglia di vino e vieni qui sul tavolo»

Erano circa le cinque di pomeriggio, di sicuro non mi sarei messa a bere, considerando che nemmeno reggevo bene l'alcol, cosa che si era già ben notata considerando la scorsa serata.

Ci sedemmo l'uno di fronte all'altro.
Lo guardai in attesa che dicesse qualcosa, ma non faceva altro che fissarmi.

«Ovviamente a nessuno dei due interessa nulla dell'altro»

Annuii.

«Giusto»

«Ma se voglio fingermi il tuo perfetto fidanzato davanti a Park, qualcosa devo sapere di te, se no continuerò a trovarti fastidiosa»

«Io ti trovo fastidioso in ogni caso»

Sorrise.

«Obbligo o verità principessa?»

«E a cosa serve la bottiglia?»

«Se rinunci al dire la verità o all'obbligo bevi, so che non lo reggi, quindi non penso lo farai, ma non hai mai giocato al gioco della bottiglia? Non posso mica spiegarti tutto»

Lo guardai un po' confusa, ma ignorai la cosa e annuii.

«Obbligo o verità?»

Se avessi scelto verità, mi avrebbe fatto dire qualcosa sulla mia vita, ma chissà l'obbligo quale sarebbe stato.
Beh forse mi sarebbe servito a diventare più "esperta".
Che diavolo mi stava prendendo?!

«Verità»

«Perché non hai un ragazzo?»

Domanda normale. Menomale.

«Perché mi piace Chanyeol»

«Oltre a lui»

«Perché mi piace stare da sola»

«Perché?»

«Ti ho risposto alla domanda, quindi tocca a te, obbligo o verità?»

«Assolutamente obbligo»

Inizialmente non seppi cosa fargli fare. Lui era il perfetto ragazzo, il principino del college che tutti amavano e lodavano. Ma nel pensare proprio a queste cose, mi venne in mente una delle idee più divertenti a cui avrei potuto pensare.
Divertente per me ovviamente.
Presi il cellulare e tirai fuori il numero di una ragazza che era nel nostro gruppo di classe. Il contrario del tipo ideale di Taehyung. L'avevo notata il primo giorno di lezione e avevo sentito dire che era interessata a Taehyung.
Non che ci fosse nulla di male, la trovavo anzi molto carina, ma Taehyung aveva altri standard visto le oche che frequentava.

«Questo è il numero di Yuri della mia classe»

«Oddio, quella Yuri?»

Già mi veniva da ridere.

«Ora tu la chiami, le dici che sei Taehyung, e che vuoi andare a cena con lei»

Niente di troppo impegnativo, potevo fare di peggio.

«Col cazzo»

«Lo fai o bevi»

Prese la bottiglia e bevve un po' di vino.
Scoppiai a ridere.

«Codardo... Seriamente era così tragica come cosa?»

«Ma ti pare?»

Risi ancora. La sua faccia traumatizzata mi uccideva. Mi stava piacendo molto questo gioco.

«Sei bella quando ridi»

Mi bloccai. Era serio e la cosa mi metteva ancora più in imbarazzo.

«Andiamo avanti»

«Obbligo o verità principessa?»

«Ver-»

«Guarda che non puoi scegliere la stessa cosa due volte di fila»

Sbuffai.

«Allora obbligo per forza»

«Sali di sopra, nell'armadio della stanza accanto alla mia troverai dei vestiti da ragazza, troverai una gonna a quadretti viola e un maglioncino dello stesso colore. Indossali»

«Ma che razza di obbligo è? E perché hai vestiti da ragazza in casa? Hai una qualche strana perversione per caso?»

«Tu fallo, poi vieni qui»

Salii confusa al piano di sopra ed entrai nella stanza, aprendo quell'armadio pieno di vestiti femminili e cercando quelli che mi aveva indicato lui.
Dopo averli messi, mi guardai allo specchio.

Era imbarazzante.
La gonna era più corta di quelle che avrei potuto indossare solitamente e il maglioncino copriva a malapena quello che doveva coprire.
Certo, tutto molto bello, ma mi sentivo leggermente a disagio.

Scesi poi con quei vestiti addosso e mi misi di fronte a lui.

«Soddisfatto?»

«Carina»

«Lo so, andiamo avanti, ora è il tuo turno di verità»

Mi risedetti di fronte a lui e lo guardai.

«Spara»

«Perché diavolo hai un armadio pieno di vestiti da ragazza? Sei uno psicopatico?»

Lui rise, poi guardò la bottiglia.

«Eh no, se rifiuti sempre non c'è gusto, non puoi bere due volte di fila»

«Sono di mia sorella»

Lo guardai confusa. Aveva una sorella?

«E dove è adesso?»

«È morta in un incidente due anni fa»

Ottima domanda Iseul complimenti.

«Mi dispiace..»

«Tocca a te principessa»

«Verità»

«Perché preferisci stare sola?»

Domanda semplice.

«Perché se ti affezioni a qualcuno, poi quel qualcuno se ne va fregandoti, prego, tocca a te»

«Obbligo»

«Dimmi una cosa carina»

Sapevo che gli sarebbe costato molto farlo.

«Perché dovrei?»

«Non volevi avere una relazione più amichevole? Forza»

«Che schifo»

«Muoviti Tae»

Feci la voce carina apposta, sapevo che gli faceva effetto.

«Mi piace quando mi chiami Tae, sei carina, sei contenta?»

Lo guardai in silenzio e sorrisi. Poi guardai la bottiglia.

«Forse dovremmo berla quella bottiglia»

«Si forse, ma tua madre potrebbe preoccuparsi se non torni a casa»

Stavo veramente impazzendo, ma stavo veramente per chiedergli una cosa che mai avrei pensato di proporgli.

«Senti..se per tuo padre non è un problema, puoi venire e stare da noi stanotte, mia madre andrà a lavorare tra poco, quindi giusto il tempo di salutarla e poi possiamo berci la nostra bottiglia»

"Mi piace quest'idea principessa»

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