LETTERS

By Patty346

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Una ragazza con un passato triste, con dei gusti fuori dal comune, riservata e abbastanza rude incontra un ra... More

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By Patty346

JULIA'S POV

Odio=Simon. Semplice. Prima fuori durante la mensa e poi mentre parlavo con Lucas.

Sei stata tu odiosa

Non è vero

La tua coerenza si è andata a fare un viaggio a Machu picchu

Dovrei darti un Nobel per il sarcasmo

E a te per l'incoerenza

Ma perché scusa?!

Gli hai detto prima che si doveva curare e poi l'hai cacciato!
Non è così tanto grave, sono stata anche gentile

Basta io mi licenzio

Entro a casa e non c'é nessuno per fortuna, non saprei come comportarmi con Zack. Mi tuffo nel letto ma il mio cellulare squilla indicandomi l'arrivo di un messaggio.

Ti immagini che è Lucas?

Perché pensi a lui?

Non ti eri licenziata?

È un ragazzo gentile e divertente, tutto il contrario di Simon insomma. I suoi occhi sono stupendi, di un verde che mi ricorda le foreste che sogno. Ha un'aria un po' cupa anche se sorride sempre e questo mi incuriosisce molto. A mensa non gli ho dato molto conto ma poi me lo sono ritrovato nello stesso corso assieme a Marcus allora ci siamo seduti tutti e tre vicini e mi sono divertita un sacco grazie alle loro battute sul prof. Abbiamo continuato a parlare anche dopo la fine delle lezioni ma poi Madison si è presa Marcus lasciando me e Lucas soli, ma non mi è dispiaciuto.

Prendo il telefono dalla tasca dei jeans. Messaggio da Mary

-Ehi ciao oggi ti va di uscire un po'? Magari giriamo i negozi per vedere qualche vestito per la festa. Ti prego cacami-

La festa giusto! Non ho neanche uno straccio di vestito e ne ho bisogno, quindi accetto anche perché non ho nulla da fare.

-Va bene Mary dove e quando ci vediamo?-

-Alle 6 sotto casa mia-

-Che ovviamnete so dov'è-

-Oh scusami! Allora alle 6 allo skate park-

-Okay a dopo-

Apro il cassetto del comodino e prendo una borsetta in cui ho tutto il necessario per quello che voglio fare ora: rilassarmi e sentirmi leggera e spensierata per 1 ora. Prendo la carta filtro e la arrotolo, prendo la cartina e inizio a riempirla di quella sostanza tanto inebriante quanto velenosa. Dopo pochi minuti la accendo e inizio a fumare col sottofondo di 'Young, wild and free' di Wiz Khalifa e Snoop Dogg.

'So what we get drunk'

Inspiro il fumo che mi pizzica leggermente la gola

'So what we smoke weed'

Butti fuori e una grande nuvola di fumo grigia invade la stanza, assieme all'odore pungente dell'erba

'We're just having fun'

Socchiudo gli occhi mentre fisso il soffitto annebbiato

'We don't care who sees'

Continuo a introdurre il fumo nei polmoni e a cacciarlo via

'So what we go out'

Il cuore inizia ad accelerare il suo battito

'That's how its supposed to be'

Sembra che il cuore tra un po' scoppia

'Living young, and wild and free'

Alla fine della canzone spengo la mia 'spliff' e partono i Pink Floyd con 'The great gig in the sky'. Li amo. Mi fanno rilassare molto e mi ricordano mio padre, ma non trasportandomi nella tristezza ma nel semplice ricordo di una persona cara che non vedi da un po'. Chiudo gli occhi e inizio a viaggiare col suono delle note psichedeliche e delle urla inebrianti e sofferenti. Sento l'universo che si muove, tutto che gira, che vive, che si sposta cauto, calmo, tranquillo, leggero, immenso, universale. Questi suoni che non sembrano neanche di origine umana, che parlano di qualcosa di grande, che descrivono qualcosa di puro, superiore. Poi compare la voce umana, come un piccolo puntino in mezzo a qualcosa di enorme, ma comunque presente. Una voce che cerca di parlare a questa grandezza e di far capire ai suoi simili che c'è qualcosa di più grande di noi. Ma comunque il suono dell'universo continua, imperterrito, non spaventato dalla voce piccola che sta per rivelare l'esistenza dell'infinito. Un suono di trasformazione, di morte e rinascita, ripetitivo, e a volte di calma ma comunque movimentato. Sempre questo infinito nei Pink Floyd. Queste urla di liberazione, queste voci libere e calme, queste note che trapassano le mie carni e la mia anima, niente e nessuno riesce a farmi sentire così, tranne queste melodie.

'Breathe, Breathe in the air'

E respiro a pieni polmoni per poi addormentarmi coccolata da queste note.

Il mio telefono squilla. Chi può essere a quest'ora? Mary?! Oh merda l'appuntamento!

"Pronto"

"Julia dove sei?"

"Si sto arrivando Mary non ti preoccuoare!" mento, ma tanto non ci metterò molto a raggiungerla.

"Okay ti aspetto. Ciao"

"Ciao" e chiudo la chiamata correndo in bagno per prepararmi. Mi trucco leggermente: mascara, matita nera nella linea interna dell'occhio e una matita marroncina sulle labbra. Per il resto sto bene così. Entro in macchina e mi avvio. La testa mi pulsa ma non è nulla di ché. Ricordo quando ero a Fort Lauderdale che mi divertivo a volte così con i miei amici. Non ci potevamo definire drogati perché non eravamo dipendenti o cose del genere, ci piaceva; volevamo scappare un po' dalla solita routine da ragazzi di città, infrangere qualche regola, vivere nel brivido, conoscere nuovi mondi e ridere senza motivo... volevamo essere più vivi. Potrebbe sembrare un discorso di una povera drogata ma non è così, ci divertivamo facendo del male al nostro corpo ma non alla nostra persona.

"Mary" la saluto

"Julia!!!" e mi abbraccia, forse ancora non l'ha capito che non sono così calorosa e dolce, ma va beh.

"Dove andiamo?"

"Oh vedrai i più bei vestiti di tutta Miami e mangerai i biscotti più buoni della Florida!"

"Mmmm buona ci sta!" anche se eviterei un po' la ricerca del vestito, non perché non mi piace ma mi scoccia provare mille abiti per poi ritrovarmi con 10 vestiti che mi piacciono di cui non so quale comprare.

Camminiamo sul lungomare per poi svoltare a destra ed entrare nella via principale, penso. Un centinaio di insegne tappezzano i lati della strada e milioni di persone camminano veloci sembrando delle formiche a lavoro.

"O mio Dio Bershka! Entriamoci ora!" urlo

"Okay okay"

Trascino Mary nel mio universo della moda. Adoro questo marchio e molti dei suoi vestiti.

"Bershka non è proprio nel mio stile" dice contrariata

"Ma è nel mio" inizio a spulciare tra i jeans, canotte e maglioni

"Ti piace?"

"Mmmm si provatela!" È una maglia a maniche lunghe che arriva sopra l'ombelico a strisce bianche e blu. Mi piace molto ma devo vedere come mi sta; ogni volta mi capita che vedo un indumento sul manichino e sembra perfetto poi lo provo io e sembro un pupazzo di neve che chiede l'elemosina

Quanta fantasia hai ragazza mia!

Hai visto!

"Allora?" esco dal camerino e Mary sorride facendomi l'okay col pollice. Mi sta bene, perfetto, la prendo.

"Hey ti piacciono questi?" ha in mano quei pantaloni che vanno di moda ora, larghi e corti. Li odio.

"Mmmm non so provali" forse a lei stanno bene, siamo alte quasi uguali ma lei ha una figura più slanciata.

"Tadaaaaa"

"Wow stai benissimo!" e sto dicendo la verità, sta davvero bene e poi la tonalità di grigio dei pantaloni si intona alla perfezione con la sua carnagione chiara.

"Perfetto!"

Continuiamo il giro nel negozio che tra un po' svaligiamo.

"Non era il tuo stile eh?!" le dico scherzando. Usciamo dal negozio con due bustone. Lei ha comprato un paio di pantaloni a vita alta chiari, una maglietta bianca semi trasparente, i pantaloni larghi e corti e una camicia a quadri nera mentre io la maglietta a righe, un paio di jeans strappati, una camicia a quadri rossa e un maglione stupendo.

"Non credevo ci fossero così tante scelte di stili!"

"Vedi cosa significa andare a fare shopping con me!" ridiamo dirigendoci al prossimo negozio da svaligiare

"Adidas!!!" urliamo insieme

Ci addentriamo nel negozio annusando l'odore di gomma e stoffa.

"Oddio le voglio!!!" dice prendendo in mano delle Super star argentate. Io non le metterei mai nella vita e neanche morta

"Comprale"

"Ovvio!"

"Io credo che prenderò queste" indico le classiche Super Star bianche e nere

"Si sono belle"

Le prendo un po' triste perché ho tradito le mie amate vans, ma lo sanno che loro sono le mie preferite e lo saranno sempre

Le scarpe?

Si!

Hai tradito delle scarpe?

Si okay?! Sono legata sentimentalmente a loro!

O Dio Santo

"Tu! Con me senza lamentarti" e mi trascina dentro Victoria Secret and Pink. Oh nooooo

"No ti prego!"

"Ho detto senza lamentarti"

"Uffaaaa" sembro una bambina piccola che non vuole andare dal dottore. Ormai non ci posso fare niente, ho già oltrepassato le porte dell'inferno.

"Oh mio Diooooo" urla

"Che c'é?"

"Non vedi la bellezza inestimabile di questa felpa?!"

"È rosa!!!"

"Appunto!"

"Oh mio Dio no!" odio il rosa o per lo meno non mi piace come colore sui vestiti.

"Non capisci un cazzo tu!" E abbraccia la felpa. È pazza.

"Come vuoi"

Dopo 20 minuti usciamo da quel negozio che mi ha ispirato solamente vomito.

"Ti va di entrare qui?" mi chiede

"Okay"

Entriamo a Banana Republic ma non troviamo nulla di bello quindi usciamo senza buste di questo negozio

"Ho fame!"

"Seguimi ti porto in un posto dove le tue papille gustative balleranno la Macarena"

"Lo devo prendere come fatto positivo?"

"Ovvio! Ti sto portando nella 'Fabbrica di ciocciolato' di Miami"

"Oh wow! Allora sono felice!" finalmente potrò schimicare
Camminano fino ad arrivare ad un enorme entrata decorata da lecca-lecca, caramelle e cioccolata circondata da tavolini colorati.

"Eccoci arrivate" annuncia

Entriamo e sto per svenire: milioni di cassettini pieni di ogni genere di caramella, lecca-lecca giganti che spuntano al centro negozio, cestini pieni di biscotti di ogni gusto, vaschette di gelato di tutti i colori.

"O mio Dio!" riesco a dire solo questo

"Possiamo dire addio alla mia dieta"

"Ma che mi frega della dieta!!!" dico e corro verso quel paradiso per le mie papille gustative.

"O mio Dio che buono!" e addento il mio biscotto ricoperto di cioccolata calda

"Te lo avevo detto che questa era 'la fabbrica di cioccolato' di Miami"

"Oh io direi del mondo!"

"Già!" Mary sta bevendo solo una cioccolata calda e ha preso un pacco di biscotti mentre io ho fatto letteralmente schifo: due sacchetti di biscotti con le gocce di cioccolato, 5 lecca-lecca di vari gusti, due bustine di caramelle e un pacco di cicche.

Poche cose insomma

Giusto per qualche spuntino pomeridiano

Scommettiamo che sarà tutto finito entro domani

Forse...

"Ora andiamo a vedere i vestiti!" e applaude euforica

"Okay" dico indifferente

"Allora dobbiamo prendere vestiti abbastanza di lusso, quindi andiamo a Bal Harbour"

"Non so cosa sia"

"È una parte di Miami beach con tutti negozi di lusso. C'è Dior, Bulgari, Tiffany, Emilio Pucci, Paul & Shark e..."

"Okay okay ho capito calmati!" mi sta per scoppiare la testa

"Okay scusami" dice ancora emozionata per dove ci stiamo dirigendo.

Arriviamo finalmente a Bla Rabour, Ble Bourbo o come si chiama lui.

Bal Harbour! Bal Harbour!

Si ma stai calma

"In quale negozio andiamo per primo?"

"Non lo so! Non conosco nessuno tranne Dior, Tiffany e Bulgari"

"Tiffany e Bulgari sono negozi di gioielli, lo sai vero?!"

"Ovvio non sono così stupida!" e non sto mentendo.

"Okay. Allora andiamo da Dior"

"Diorrrrrrr" dico imitando la pubblicità pronunciando con un accento francese-tedesco la marca

"O mio Dio!" scoppiamo a ridere, io per la sua faccia scandalizzata e lei per la mia pronuncia inascoltabile

"Ma fanno schifo i vestiti!!!"

Stiamo qui da mezz'ora ma non ho trovato neancheun vestito decente, sono tutti orribili e costano 1.900€

"Hai ragione! Andiamo da Versace, hanno cose migliori"
Ci avviamo camminando su strade piene di negozi di lusso di ogni tipo. Quanti soldi gireranno tra queste vie, forse anche inutili.

"Eccoci qui" entriamo e ci sono abiti di gran lunga migliori.
Nell'arco di 15 minuti Mary ha già 5 vestiti in mano mente io zero.

"Non sai che prendere?" dice nascosta da una montagna di vestiti

"Già!"

"Tranquilla ci avevo già pensato!" e mi porge due vestiti: uno nero lungo ma con due spacchi davanti che scoprono una gonna più corta con uno scollo a V e uno sempre nero ma con una larga striscia di peiette sul davanti e uno scollo a cuore con delle spalline sottili. Sono entrambe molto belli ma, come per tutti gli altri indumenti, sul manichino sono fantastici e su di me orribili.

"Come va?" dico uscendo dal camerino col vestito lungo

"Ti sta bene però, non so, è troppo"

"Già! È serioso"

"Esatto"

"Provo l'altro"

"Okay"

Mi cambio ed esco dicendo diretta "Non mi piacciono le paiette"

"Oh ma dai ti sta benissimo ed è fantastico questo vestito!"

"No assolutamente no! Non se ne parla"

"Allora lo provo io!"

"Va bene"

Le do il vestito e giro un po' per il negozio alla ricerca del mio abito perfetto inesistente. Vedo su un manichino un vestito color rosa chiaro, drappegiato con uno scollo a V abbastanza profondo ma la cosa bella e che ha una manica lunga e l'altra corta. È bellissimo. Decido di provarmelo

"Mary!!!"

"O mio Dio! O mio Dio!!!" urla

"Cosa c'è? È brutto?"

"No!!! Sei una bomba e tu ti compri assolutamente questo vestito capito?!"

"Okay okay!" rido e andiamo alla cassa ogniuna col suo abito.

"Julia scusami ma devo scappare, ci vediamo domani okay?

"Non ti preoccupare vai! A domani!"

Mi saluta con due baci sulla guancia e si allontana. È stata una giornata fantastica con lei, mi sono divertita un casino ed è da tanto tempo che non esco con un'amica. Eh già la reputo amica. Mi fa stare bene, mi fa ridere e mi capisce; quando rispondo bruscamente non se la prende, non ci fa caso e continua a parlare tranquilla e poi mi piace quando è così determinata.

Non ho voglia di ritornare già a casa e poi c'è un tramonto troppo bello per vederlo dalla finestra della mia camera. Cammino tra centinaia di persone che vanno su e giù per i marciapiedi, ogniuno con la sua storia, con i suoi problemi, con i suoi pensieri, con i suoi giudizi, con le sue debolezze, con i suoi sentimenti; ogniuno diverso dall'altro.

Un suono di chitarra attrae la mia attenzione. È profonda e carica di emozioni, sia la melodia, il testo e la voce. Svolto l'angolo e attraverso la folla che circonda l'uomo e, dopo aver superato tutti, riesco a verderlo. È impossibile!




Ragazzi sono veramente euforico! Okay no basta. Siamo arrivati a 200 letture! Lo so sono solo 200 ma sono importanti! Spero che la storia vi piaccia, intrighi e coinvolga. Lo so forse ci sono troppi momenti di depressione ma diminuiranno, FORSE ^~^ non avete idea di che gira in questa mente malata!
Ancora grazie e continuate a leggere, votare e magari anche commentare con giudizi e pareri, mi farebbe molto felice!
Ciao, al prossimo capitolo!!!

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