SIMON'S POV
"La verrò a prendere dopo scuola. Ciao!" lascio Zoe dandole un bacio sulla sua piccola guancia morbida e mi dirigo a scuola. Ieri mio padre è venuto a casa nelle solite condizioni di merda. Puzzava di alcool e di fumo e blaterava cose senza senso, per fortuna non parlando della mamma altrimenti avrei perso la pazienza e l'avrei cacciato di casa a calci dritti nel culo. Prima che Zoe lo rivedesse in quello stato lo riaccompagnai a casa e lo lasciai sul letto sotto l'effetto dell'alcool. Ecco perché Zoe è la mia famiglia, il resto è distrutto o mi odia. A volte mi sento io il papà da quante volte l'ho cacciato fuori dai guai. È stato sempre cosi: ubriacone, irresponsabile e violento; ma a volte veniva a casa sobrio e giocava con Zoe, alla fine era pur sempre nostro padre.
Arrivo a scuola e da lontano riconosco una sagoma appoggiata al muretto fuori l'istituto. La ragazza dell'incidente. Non mi dire che verrà nella stessa mia scuola?!
No si è appostata fuori per contare quanti studenti frequentassero la scuola
Lo sai che non mi sei mancata per niente!
Gentile da parte tua!
Sempre!
Smetto di fissarla prima che se ne accorga e quando passo davanti a lei vedo che scappa, letteralmente, nell'istituto.
Sembra proprio che non veda l'ora di incontrarti!
Oh neanch'io voglio vederla! È buffa ma per niente innocente. Ha un bel caratterino e sarà molto difficile avvicinarsi a lei.
Perché pensi a come avvicinarti?
Non ho detto che voglio farlo!
Mmmm ho i miei dubbi...
E tieniteli!
Entro a scuola dopo essermi fumato una sigaretta. Lucky Strike, le migliori in assoluto per me. Prima ora musica. Meglio di quanto pensassi come inizio. Il professore non è proprio mister simpatia ma sa insegnare e conosce molto bene la musica.
"Buongiorno a tutti ragazzi e ben tornati, spero che abbiate passato delle belle vacanze"
Se belle vacanze si intende sgobbare in uno schifo di bar e fare i compiti assegnati da te, allora sì, ho trascorso delle belle vacanze.
Che spirito ironico stamattina
"Allora iniziamo subito con la lezione! Stamattina suoniamo un po'. Simon prendi la chitarra gli altri quello che volete" non è che ce l'ha con me, ma ci tiene. Mi ha insegnato lui a suonare la chitarra e il pianoforte e trasmettemi la passione per la musica.
"Hai composto per caso qualcosa?" mi chiede sottovoce. Lo sa che non mi piace che gli altri sappiano della mia passione.
"Sì"
"Allora facci sentire qualcosa"
Prendo la chitarra e mi siedo al centro dell'aula e inizio a pizzicare le corde tese. L'ho scritta poche settimane fa. La melodia è malinconica, lenta, accarezza le tue orecchie distraendoti mentre strugge il tuo cuore. Muovo le dita sulla tastiera creando questo suono calmo con alcune note più alte per creare un po' di movimento nella canzone. Chiudo gli occhi e canto quelle poche strofe che ho scritto.
"The world is counting on me
But I am weak
I have eyes full of hate
I would silence around
To find out who I really am
I fought
I'm destroyed
I only smoke inside
And I woul disappear
I need to disappear
I have to disappear
But I can't give up
I have to fight
For what little I have left"
Continuo a suonare e poi fermo la mia melodia. Il silenzio domina l'aula ma viene spezzato da un applauso. Il professore sta applaudendo?! Viene seguito da tutti gli altri e io vorrei sprofondare. Vorrei non aver mai suonato. Maledetto professore!
Ti stanno applaudendo e tu ti incazzi?! Sei tutto strano
Non mi piace che gli altri applaudono sulla mia vita di merda
Non stanno applaudendo di questo cretino!
Sta zitta!
"Complimenti Simon! È fantastica, dal testo alla melodia! Hai talento"
"Oh grazie!" non me lo aspettavo che mi avrebbe detto cose del genere
Secondo te perché applaudiva? Per riscaldarsi le mani?
La lezione continua tranquilla. Accompagno una mia amica suonando il pianoforte mentre lei canta. È brava ma la sua voce è troppo acuta per i miei gusti. La campanella suona. Seconda ora: matematica. Oh merda! Questo professore mi odia e io vorrei ucciderlo
Vi volete bene insomma
Oh si, domani ci sposiamo!
Entra in classe e il suo sguardo è dritto verso di me. Glieli strappo quegli occhi.
"Buongiorno ragazzi! Spero che abbiate fatto i compiti. Simon?" l'ho detto che ce l'ha con me
"Oh si professore ho passato anche io delle belle vacanze! Lei?" tutta la classe inizia a ridere ma lui mi fulmina con lo sguardo
"Signor Sharman risponda alla mia domanda o la mando dal preside!" nervosetto il ragazzo. Avrà il ciclo?
"No"
"Come mai?"
"Ho avuto meglio da fare!" diventa rosso in viso dalla rabbia. Rido tantissimo.
"Venga alla lavagna subito! La valuterò ora!" proprio quello che volevo!
"Subito" sorrido beffardo
Mi detta un'espressione lunghissima e dopo 5 minuti l'ho risolta.
"Ecco qua professor Curry!" si volta verso la lavagna, controlla il risultato e sbianca! Godo troppo. Diventa di nuovo rosso dalla rabbia e mi manda a posto. Non so perché ma per me la matematica è facile da capire. Mi esce naturale, è tutta logica, quella è la formula e così si svolge, senza dubbi o scelte. Inizia a spiegare e assimilo tutto facilmente. Il suono liberatorio della campanella riecheggia nella scuola. Mensa! Vedo Madison che mi saluta e li raggiungo. Mi avvicino e piano piano noto dei lunghi capelli neri seduti al tavolo. No non può essere lei.
"Ciao Simon!" tutti mi salutano e lei si volta. Oh merda. I nostri occhi glaciali si fissano. È sorpresa quanto me.
Ritorna sulla terra ferma metematico
"Ciao" dico e mi siedo cercando di esserere il più indifferente possibile.
"Hey guerriero!" fulmino Mary con lo sguardo. Se prova a dire qualcosa sulla lezione di musica la ammazzo!
"Che c'é sei stato fantastico a musica!" okay vado a prendere la pistola e l'acido
"Sta zitta"
"Va bene mister simpatia!"
Mangiamo tranquilli e vedo che Marcus parlare e ridere con Biancaneve
Biancaneve?!
Si ha gli occhi azzurri, i capelli neri, la pelle candida e chiara e le labbra rosse
Tu ti sei bevuto il cervello!
Ma non rompere!
Gli altri direbbero che Marcus ci sta provando ma non è vero. Lui è così con tutti, si apre facilmente e parla con chiunque. Come faccia non lo so. Vedo Madison che tra un po' buca il piatto per quanta forza mette per prendere l'insalata con la forchetta. Ha due palle di fuoco al posto degli occhi. Seguo il suo sguardo assassino e capisco che sta guardando Marcus e Biancaneve. Lo avrei immaginato. Marcus è il suo migliore amico e lei è molto gelosa di lui. Se continua così Biancaneve se la dovrà vedere con Madison e saranno scintille tra le due. Madison è crudele ma credo che riuscirà a tenergli testa Biancaneve, ha un caratteraccio da come ho potuto constatare.
"Ragazzi io vado, devo controllare una cosa in segreteria ci vediamo"
"Ciao Julia a dopo!" ah e così si chiama Julia.
Sembri uno stolker
Si si
"Anche io vado a dopo"
"Ciao" mi salutano tutti e esco fuori per farmi una sigaretta. Mi appoggio al muro affianco all'entrata e accendo la sigaretta. Sento un rumore provenire dall'altra parte dell'entrata. Julia? Con una sigaretta? Sta cercando di accenderlo ma si vede che il suo accendino è scarico. Mi avvicino e glielo porgo. Alza lo sguardo e sbarra gli occhi, non se lo aspetava
"Tieni" con uno scatto prende l'accendino e poi me lo restituisce
"Prego eh!"
"Si grazie" che maleducata.
"Segreteria eh?" sorrido voltandomi verso di lei
"Fatti i cazzo tuoi" ma che cazzo ha? Il ciclo per caso?
Rimaniamo in silenzio sputando fumo dalla bocca che annebbia la visuale. È come che quello che hai intorno stia per scomparire assieme al fumo, ma ti ritrovi sempre la stessa merda davanti, lo stesso schifo.
"Che intendeva Mary a pranzo sulla lezione di musica?" allora riesce ad avere un tono normale e non scontroso!
Sai l'ha avuto anche quando si è scusata ma tu pensavi a quella cacata di bici
È più utile di te quella bici!
"Fatti i cazzi tuoi" la prendo in giro ridendo
"Simpatico... Non volevo dire agli altri che fumavo okay?" che motivazione di merda è? Mah è tutta strana sta ragazza
"Io non te lo dico lo stesso!" rido
E tu sei tutto stronzo
Che c'é? Mi diverto a prenderla per il culo!
"Vaffanculo!" butta la sigaretta ed entra a scuola arrabbiata. Sorrido come uno stupido, ma mi diverte vedere come si arrabbia alle mie provocazioni. Butto la sigaretta ormai consumata e rientro.