Urban Strangers.||Genn Butch...

By Mess_Butch

695K 41.1K 16.6K

《Dal primo momento che l'ho visto ho capito che è diverso da tutti gli altri, ma non troppo da me.》 ~Tratto d... More

Chapter 1.
Chapter 2.
Chapter 3.
Chapter 4.
Chapter 5.
Chapter 6.
Chapter 7.
Chapter 8.
Chapter 9.
Chapter 10.
Chapter 11.
Chapter 12.
Chapter 13.
Chapter 14.
Chapter 15.
Chapter 16.
Chapter 17.
Chapter 18.
Chapter 19.
Chapter 20.
Chapter 21.
Chapter 22.
Chapter 23.
Chapter 24.
Chapter 25.
Chapter 26.
Chapter 27.
Chapter 28.
Chapter 29.
Chapter 31.
Chapter 32.
Chapter 33.
Chapter 34.
Chapter 35.
Chapter 36.
Chapter 37.
Chapter 38.
Chapter 39.
Chapter 40.
Chapter 41.
Chapter 42.
#1 in Fan Fiction.
Chapter 43.
Chapter 44.
Chapter 45.
Chapter 46.
Chapter 47.
Chapter 48.
Chapter 49.
Chapter 50~Epilogo.
Ringraziamenti.
Ultima cosa
Sono tornata!
TODAY IS THE DAY.
Ieri.
Non so che titolo mettere.
IMPORTANTISSIMO
Urban Strangers è anche su instagram!
Leggete Please
MI SERVE IL VOSTRO AIUTO!
Una bella sorpresa.
Sono tornata

Chapter 30.

10.5K 676 247
By Mess_Butch

"È tardi, forse dovrei andarmene..." dice Genn alzandosi dal letto, per prendere le sue cose.

Gli prendo il polso e lo fermo, facendolo girare da nessuna parte.

"Genn tu non vai da nessuna parte. Hai la febbre. E dopodomani hai un concerto." dico guardandolo negli occhi, allentando la presa.

"Non posso restare qui, ci sono i tuoi, potrebbero..." cerca di persuadermi, per paura di quello che potrebbe succedere se i miei scoprissero che lui è qui.

"Shh..."-lo zittisco, mettendomi proprio di fronte a lui-"Questa è casa mia quanto loro."-lo rassicuro, cercando di convincere più me stessa che lui-"Quindi posso benissimo decidere di farti restare qui."

"Storm non voglio farti finire nei guai." dice a un soffio dalle mie labbra, fissandole.

"Sta zitto e vieni a dormire." lo bacio con più passione del solito, prima di metterci sotto le coperte.

Mi abbraccia da dietro.

"Ti amo, Genn." dico sottovoce, con un sorriso stampato in faccia.

"Anch'io, Storm." mi sussura all'orecchio.

"Mi canti qualcosa prima di dormire?"

Lo sento annuire.

"Take my hand and my
Heart and soul, I will
Only have these eyes for you
And you know, everything changes but
We'll be strangers if, we see this through
You could stay within these walls or leave
But just stay with me"
mi canta quelle poche parole all'orecchio, tra una risatina e l'altra.

Quando smette mi giro e lo bacio.

"Buonanotte." dico subito dopo.

"Buonanotte." risponde con un sorriso stampato in faccia.

Non mi addormento subito.

Stare tra le sue braccia mi fa uno strano effetto.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

"Storm, svegliati"sento Genn sussurrarmi all'orecchio e vorrei tanto tappargli la bocca.

"Mmm" mi lamento.

"Tua madre sta bussando alla porta." Continua lui, smuovendomi.

Mi alzo di scatto, girandomi verso la porta, fortunatamente l'ho chiusa a chiave.

"STORM APRI LA PORTA!" sento mia madre urlare da fuori.

"Merda." dico impercettibilmente, girandomi verso Genn.

"Come facciamo?"

"Nasconditi." dico scendendo dal letto, per prendere la sua giacca e nasconderla sotto le coperte.

"E dove?" chiede lui, nel panico.

Mi guardo intorno, cercando una soluzione.

"Sotto il letto."

"Stai scherzando spero." mi guarda con gli occhi spalancati, interdetto.

"Dentro l'armadio?" propongo, quasi pregandolo con gli occhi.

Genn sbuffa, ma comunque fa quello che gli dico.

Nel frattempo mia madre continua a bussare compulsivamente alla porta.

Prendo un respiro e apro la porta.

"Cosa c'è? Stavo dormendo." le chiedo, stroppicciandomi gli occhi.

"Dov'è?" dice lei, entrando bruscamente nella mia stanza.

Al sentire di quelle parole mi si gela il sangue.

"Eh?" cerco di sembrare confusa e mi stupisco di me stessa, per quanto posso sembrare convincente.

"Il tossico. Dov'è?" dice guardandosi intorno, con fare isterico.

"Primo: non chiamarlo così."-cerco di calmarmi, anche se vorrei urlargli in faccia-"Secondo: sarà a casa sua a dormire. Sai com'è le persone normali dormono a quest'ora."

Lei mi guarda e sembra tranquillizzarsi, non trovando niente di strano nella mia stanza.

"Ha telefonato il suo conquilino, ha detto che è uscito e non è più rientrato, pensava tu sapessi qualcosa."

Sembra quasi contenta di quello che dice.

Se solo sapesse che Genn è nell'armadio.

"Bene. Ora potresti lasciarmi dormire?" dico fredda, irritata dal suo comportamento.

"Certo... Sono contenta che hai deciso di lasciarlo perdere."

Quell'affermazione mi fa andare il sangue al cervello, ma non le rispondo per non cacciarmi nei guai.

Mi sorride falsamente e poi esce dalla mia stanza.

Subito dopo chiudo la porta a chiave e faccio uscire Genn dall'armadio.

"Ci è mancato poco." dice lui, ricomponendosi.

Io scoppio a ridere per la sua espressione.

"Forse dovresti telefonare ad Alex, da quello che ho capito è piuttosto preoccupato."

Genn annuisce e dopo aver preso la sua giacca, tira fuori il cellulare da una delle tasche.

Mentre telefona mi siedo sul letto a gambe incrociate, guardandolo mentre cammina avanti e indietro per la stanza.

"Alex, sono Genn... sì, sto bene... sono da Storm... non ti preoccupare amico, capita a tutti di avere una giornata no... mi devi una chitarra nuova..."-viene a sedersi di fronte a me e mi prende una ciocca di capelli, arrotolandosela intorno al dito-"mi sento meglio, probabilmente la febbre è scesa quasi del tutto... quando fai così sembri mia madre... va bene, torno per pranzo... allora faccio venire anche Storm, così la conosce... a dopo bro..."

"Cosa ha detto?" gli chiedo, non appena ha attaccato.

"E' dispiaciuto per ieri, aveva litigato con Rose, ma ora hanno risolto. Quindi oggi la conoscerai, a pranzo. E ora devo andare a casa, dobbiamo provare per domani sera." si alza dal letto per avvicinarsi allo specchio e darsi un'aggiustata ai capelli.

"Rose ha i capelli rossi?" chiedo prendendogli il capello, per poi tirarglielo.

"Sì, come fai a saperlo?"

"L'ho vista quella sera alla discoteca, quando eri ubriaco fradicio e ti ho riportato a casa." soffoco una risatina, al pensiero di quella sera.

"Non avresti dovuto vedermi in quelle condizioni."

Si infila la giacca.

"Se non lo avessi fatto, ora io e te non avremmo ancora avuto il coraggio di rivolgerci parola."

"Forse hai ragione..." dice lui, avvicinandosi alla finestra per aprirla.

"Hai intenzione di uscire dalla finestra?"

"A quanto pare... Non vorrei incontrare tua madre per le scale..." fa una risatina isterica.

"Prima di andare almeno dammi un bacio."

Si avvicina al letto e si piega verso di me, per lasciarmi un delicato bacio sulle labbra e poi se ne va, uscendo dalla finestra, come un ladro.

Con l'unica differenza che lui ha rubato il mio cuore.

__________________________________________________________

Ciao ragazze

Ho deciso di riscrivere questo capitolo, dato che non mi piaceva per niente.

Non eliminerò la storia, non uccidetemi, ma sono molto confusa e non so davvero cosa fare.

Per ora ho solo cambiato questa parte, per quanto riguarda i nomi penso di non cambiarli, non avrebbe senso.

Ho parlato con alcune di voi e mi avete convinto a portare avanti questa storia, per questo vi ringrazio, siete state dolcissime con me e mi sento davvero fortunata.

Non pensavo che la mia storia fosse così importante per voi e ne sono davvero felice.

Grazie di tutto

Detto questo, spero di riuscire a chiarirmi un pò le idee...

Non so quando aggiornerò, potrei aggiornare tra qualche giorno come tra una settimana...

Insomma non lo so.

Grazie ancora, spero il capitolo vi piaccia


Continue Reading

You'll Also Like

2.4K 228 10
Vincitrice Wattys2019 nella categoria thriller/mistero [Vincitrice del concorso-Scambio di lettura 2.0 di Ary913711, lista 17] [Vincitrice del Conco...
257K 9.3K 70
Chiara e Kumo li osservavano da lontano "Quei due si completano" parlò il ragazzo "Hanno uno un pezzo di anima dell'altro" continuò la bionda "già...
6.9K 341 20
Questa nuova serie é ambientata dopo il torneo del potere.Catastrofi in arrivo per Goku e Vegeta!
79.3K 3.6K 44
Where... Camilla Leclerc e Lando Norris scoprono cosa c'è oltre la linea sottile che divide il punzecchiarsi e l'amore. Non possono o meglio non vogl...