Chapter 22.

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Non è la prima volta che dormo con Genn, ma questa volta è stato diverso.

Prima dormire con lui era strano, quasi sbagliato e mi sentivo leggermente a disagio ogni volta che che ci sfioravamo, anche inconsapevolmente.

Resto un pò a guardarlo mentre dorme...

Ha il volto angelico, i lineamenti rilassati e le labbra leggermente socchiuse.

Tutto questo fa contrasto con le sue occhiaie, che gli conferiscono un aria quasi demoniaca.

Ed è proprio come lui.

Un angelo, trasformato in demone dagli avvenimenti.

Riesco a sentire il suo petto alzarsi ed abbassarsi, ad ogni respiro.

Fa respiri profondi.

Potrebbe svegliarsi da un momento all'altro.

Alzo delicatamente la coperta e scendo dal letto, cercando di non svegliarlo.

Mi accerto che dorme ancora e scendo di sotto, per preparare la colazione.

Prendo tutto quello che mi serve dalla dispensa e preparo dei pancakes.

Mentre li sto mettendo in tavola, vedo Genn, ancora mezzo addormentato, sulla porta, mentre si stropiccia gli occhi.

"Buongiorno." dico con tono dolce.

Con quel pigiama così grande sembra davvero un bambino, ha le maniche troppo lunghe.

"Potevi dormire ancora un pò." aggiungo con un sorriso sincero.

"Ho sentito il richiamo dei pancakes." dice con la voce ancora impastata da sonno, accennando una risatina.

"E io amo i pancakes." aggiunge.

Mentre ci stiamo per mettere a tavola, la porta di casa si apre.

E' Alex.

"Genn da quando sei capace di fare i panc... Storm! Non sapevo fossi qui!" dice entrando in cucina, fiondandosi sulla colazione.

Io e Genn ci guardiamo, complici.

Genn fa un sorrisetto.

"Storm è incinta." dice Genn, con un tono abbastanza convincente, prima di mettersi a mangiare.

Alex sgrana gli occhi e smette di masticare, alzandosi dalla sedia.

"COSA?! COME?! DOVE?! QUANDO?! COME E' SUCCESSO?! E CHI E' IL PADRE?! SEI TU VERO?! IO L'AVEVO DETTO CHE PRIMA O POI AVRESTI FATTO UN CASINO AMICO, MIO DIO!" urla, tutto d'un fiato.

Io e Genn scoppiamo a ridere per la sua reazione e lui capisce di essere stato preso per il culo alla grande.

"VOI DUE... ME LA PAGHERETE." dice indicandoci, per poi rimettersi a sedere.

"Dai Bro, sai che ti vogliamo bene. Comunque come è andata la serata?" chiede Genn con tono malizioso, alzando le sopracciglia ripetutamente.

Soffoco una risatina quando Alex lo guarda, sconcertato.

"È andata bene. Voi due invece?"

Io e Genn ci guardiamo un'altra volta.

"Ahh ecco cosa è successo. Voi due state insieme. Sapevo che sarebbe successo." dice guardandomi.

"Come diavolo...?" gli chiedo.

"Conosco Genn da molto, so riconoscere quando è inn... Quando gli piace qualcuna." risponde semplicemente.

Urban Strangers.||Genn Butch (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora