Chapter 7.

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"Can I talk about my self tonight
Look at me
You're paralized

(I see the pain)
Darkness in your mind."

Chiudo la telefonata e i sensi di colpa iniziano a farsi sentire.

C'erano molte cose che mia madre non sapeva di me, ma mi limitavo a nasconderle, non inventavo delle giustificazioni.

Dirle che sarei rimasta a dormire a casa di Allison era stato difficile, ma alla fine ero stata abbastanza convincente.

Non ero mai rimasta a dormire a casa di un ragazzo e ovviamente questa cosa era diversa.

Esco dal bagno della stanza di Genn e lo trovo a gambe incrociate sopra il letto.

Prima di entrare a telefonare mi aveva dato dei suoi vestiti per dormire.

Un paio di pantaloni del pigiama e una maglietta erano decisamente meglio rispetto a dei pantaloncini e un top.

"Casa di Allison eh?"

Mi canzona lui, arrossisco avvicinandomi al letto e gli tiro un cuscino.

"Stai zitto."

Mi siedo sul letto nella sua stessa posizione e appoggio il cellulare sul comodino.

Dopo qualche minuto di silenzio mi decido a parlare.

"Non posso credere che siamo in questa situazione."

"In che situazione?"

"Si, insomma... siamo così... intimi"

Alza lo sguardo e fa un sorrisetto malizioso.

"Non in quel senso coglione."

Gli dico riprendendo il cuscino per poi tirarglielo una seconda volta.

Dopo aver fatto una faccia piuttosto sconcertata riprende il discorso.

"Sai... nessuno oltre i miei genitori è mai entrato qui. Neanche Alex."

Lo guardo confusa e resto zitta, come per incitarlo a continuare.

"Ma con te è diverso."

Non faccio domande al riguardo, perchè anche io so che con lui c'è qualcosa di diverso.

Qualcosa più grande di noi.

Lui si distende, ma io resto immobile.

"Non puoi continuare così per sempre Genn."

Dico prima di decidermi a mettermi affianco a lui.

"Così come?"

Sento i suoi occhi su di me.

"Non puoi continuare a bere per smettere di pensare."

Giro il viso verso di lui e siamo molto vicini.

Ma a lui sembra non importare.

"Ora ci sei tu, no?"

Ci guardiamo negli occhi e smetto di respirare.

"Non resterò qui per sempre Genn."

Il suo sguardo diventa improvvisamente freddo.

Resta per un pò così poi si gira dall'altro lato.

"Genn... io non intedevo..."

"No, va bene così." pronuncia quelle parole in un modo glaciale, facendo terminare la nostra conversazione con un "Buonanotte Storm." non molto convinto.

Non insisto troppo e resto a fissare il soffitto.

Inizio a sentire freddo così prendo la coperta e mi copro, coprendo anche lui, che non fa una piega.

Cerco di chiudere gli occhi e dormire, ma non ci riesco.

Sento Genn girarsi.

Dopo poco mi sussura all'orecchio.

"Scusa."

Apro gli occhi e me lo ritrovo davanti che mi fissa, con il viso sul cuscino e una mano sotto di esso.

Scuoto la testa, come per fargli capire che non serve, che l'ho già perdonato.

Mi abbraccia e restiamo così per un pò.

Lui si addormenta e subito dopo mi addormento anche io.

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Hello People!
Ecco un nuovo capitolo♡
Non uccidetemi perchè è molto corto e sgrammaticato, ma accidentalmente avevo eliminato il capitolo e quindi ho dovuto riscriverlo da capo.
Spero il capitolo(e la storia in generale) vi piaccia.♡
Dato che lo scorso capitolo è arrivato a 35 voti e 200 visualizzazioni in un baleno, questa volta vi chiedo 45 voti e 250 visualizzazioni.
Stupitemi!
Grazie per i 2K e forza Urban!

PS: Cosa ne pensate dell'assegnazione di questa settimana?
Adoro.

Urban Strangers.||Genn Butch (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora