Aki

133 9 23
                                    

T/N POV
Arrivai a casa esausta, era stato il complemese più impegnativo e duro della mia vita e pensare che mi mancavano ancora 5 complemesi da festeggiare. Rimboccai le coperte al mio bambino lasciandogli successivamente un bacio sulla fronte.
Le due mamme avevano insistito nel lasciarmi il loro numero e nonostante il loro gesto era stato davvero carino non potevo far altro che sentiremo stanca. Mi trascinai nella mia camera togliendomi i vestiti infilando il pigiama e alzando le coperte ancora spesse del mio letto. La sera ero abbastanza freddolosa lo ammetto....ma probabilmente se non dormissi sempre in maniche corte la cosa sarebbe diversa. Mi infilai nel mio dolce e bel lettone che era gelato. Chiusi gli occhi cercando di liberare la mente ma mi tornarono in mente le parole della giornalista che avevo visto oggi in TV. A quanto pare il quartiere aveva ritenuto opportuno informare i media delle due morti sospette di due criminali che ricordavano il modo di uccidere di Kira. Il terrore è la speranza erano ritornati e il simbolo di Kira era tornato ed essere la giustizia, ero consapevole che in questi ultimi mesi i poliziotti del quartiere mi avevano tenuto d'occhio e non potevo far altro che sentire rabbia per questo. Era vero i due criminali che avevano provato a stuprarmi erano morti di arresto cardiaco e questa non sembrava una coincidenza e capivo anche le motivazioni dei poliziotti ma l'ira rimaneva sempre presente. Tutti sapevano che la notizia che Kira fosse tornato si sarebbe sgonfiata in pochi giorni anche perché avevano comunicato che l'evento era successo tre mesi fa e da allora nessun altro criminale era morto di arresto cardiaco. Le persone avevano perso fiducia verso quella figura dato che non si era più manifestato da un anno a questa parte. Kira...Light mi manchi. Finalmente riuscii ad addormentarmi pensando per l'ennesima volta ai suoi occhi, agli stessi occhi che aveva nostro figlio. Quel colore che non avrei mai dimenticato.

Ero stata svegliata da due mani che avevano iniziato a scuotermi in modo tutt'altro che fine. Questo provocò leggeri scleri mentali che avevo sputato in faccia alle persona che mi aveva disturbato con un ringhio basso. Mi ero messa seduta passandomi successivamente il dorso della mano sugli occhi per farli aprire.
Aki:"Ringhi? È così che si accoglie la propria migliore amica dopo mesi che non la vedi? Ti informo che ci sono anche i ragazzi di oggi noi di là in soggiorno Misa ha rapito tuo figlio e Natsuo è il solito"
T/N:"AKI!"
Le saltai addosso stringendomi a lei come una cozza, era più fredda di me, ma il solo contatto con la sua carne mi fece sorridere e sentire al sicuro.
Aki:"SIAMO TORNATI!! CERTO NON SO QUANDO TEMPO STAREMO PERÒ!! CI OSPITI A CASA TUA?"
T/N:"CERTO! Aspetta cosa?!"
Aki:"Surprais" (sorpresa)
Mi staccai da lei guardandola storto un secondo.
Aki:"Nate può dormire nella cuccia del cane, e io dormo qui con te su questo bellissimo letto matrimoniale, tanto per te è troppo grande. Perfetto rimaniamo fino a non so quando, ti amo anche io"
Si era alzata andando via lasciandomi imbambolata, cos'era appena successo? Sto impazzendo? Lei è davvero qui? Mi ha appena chiesto di ospitarla a casa mia? NO! SI È SOLO AUTO INVITA QUI PER NON SA QUANTO PORTANDOSI DIETRO ANCHE NATE!? IO NON HO LA CUCCIA DEL CANE, NON HO NEMMENO UN CANE! Cosa sta succedendo?! Mi alzai a tendoni dal letto, sentivo la testa pesante e quando i miei occhi si scontrarono con la luce annaspai disperata.
Nate:"Ciao"
Natsuo:"Buongiorno stellina"
T/N:"MISA NON DEVI TENERE A TESTA IN GIÙ SOICHIRO!"
Misa:"Piangeva non sapevo come fare... Ho visto una serie in cui dicevano che con una verticale le lacrime si fermano e quindi ho pensato di fargliela fare"
Corsi nella sua direzione prendendo mio figlio in braccio per poi successivamente iniziare a cullarlo per cercare di calmarlo, cosa non semplice dato che la bionda lo aveva agitato e spaventato all'invero simile.
T/N:"Natsuo andiamo in auto"
Natsuo:"No, non di nuovo.... La mia Audi non vuole essere usata così..."
T/N:"Voi l'avete fatto piangere e voi lo farete smettere. Vi siete piombati in casa mia come se nulla fosse e avete agitato Soichiro. Su su vai ad accendere l'auto"
Il moro sbuffò infastidito, però decise di non ribattere. Frugó nelle sue tasche per cercare le chiavi della sua vettura e dopo aver sospirato un'ulteriore volta si era alzato dal divano, raggiungendo con lunghe falcate l'ingresso.
Sayu:"Perché Natsuo ha le chiavi di casa tua?"
T/N:"Bhe ecco quando Soichiro fa come ora che piange e non riesco a calmarlo faccio venire Natsuo che ci porta a fare un giro in auto, può non sembrare ma è specialmente grazie a lui a Sakura e a Fujio se in questi mesi le cose stanno andando bene."
Aki:"Scusa, ora come ora mi sento una persona squallida ti ho abbandonato quando avevi più bisogno di me... Mi dispiace"
T/N:"Aki! Non dire così!"
Sentii due mani afferrare Soichiro, gli occhi chiari di Natsuo si scontrarono con i miei.
Natsuo:"Me ne occupo io... Tu faresti meglio a dire loro quella cosa"
Dopo essermi ricevuta un'occhiata severa da parte del mio amico lasciai un bacio sulla testa tel bimbo, lasciandone successivamente un'altro sulla guancia del mio collega. Lo ringraziai con lo sguardo, lui automaticamente mi sorrise portando successivamente la sua attenzione sul fagottino di sette mesi che teneva in braccio. Seguii i suoi movimenti fino alla soglia di casa poi si perse dietro alla porta che aveva chiuso.
Nate:"Cosa intendeva?"
T/N:"Mi sembra ingiusto non dirvelo ora però... Ecco come dire. Tre mesi fa sono successe alcune cose e ho preferito non informarvi per non farvi preoccupare insomma non è nulla di grave ma... Diciamo che forse è grave ma... Non me la sentivo di trascinarvi dentro ai miei problemi. Voi ci siete sempre stati per me e il mio modo di fare so che vi procura timori, e nonostante questa cosa mi faccia sentire meno sola non volevo darvi altre preoccupazioni. Scusatemi."
Aki:"Stai girando attorno al problema!"
Sayu:"T/N cos'è successo?"
Nate mi stava guardando con attenzione rigirandosi tra le mani un bicchiere che probabilmente aveva preso quando ero ancora nel letto.
T/N:"Ero andata a fare la spesa, sapete avevo il frigo vuoto e nonostante fosse sera... Ecco ho pensato che"
Nate:"T/N"
T/N:"Due uomini stavano importunando una ragazzina e io sono intervenuta dopo però quei due mi hanno preso in disparte fuori dal supermercato e mi hanno aggredito conoscevano mio fratello e mi hanno riconosciuta hanno provato a stuprarmi ma sono riuscita a scappare il giorno dopo quelli del quartiere sono venuti qui e mi hanno detto che i due erano morti di arresto cardiaco credevano che io volessi diventare il nuovo Kira per vendetta o che so io e poi due giorni fa la notizia è stata trasmessa in TV omettendo alcuni particolari.... Scusate io non volevo so che forse dovevo dirvelo ma non me la sentivo non c'è la facevo, mi sentivo terribilmente sporca"
Le parole erano uscire tutto d'un fiato senza preoccuparsi di farmi riprendere fiato. Dopo aver sparato fuori quelle parole mi ero dovuta appoggiare al muro cercando di non crollare a terra, non volevo dirglielo perché non volevo che fosse vero. Non volevo che tutto quello che era successo fosse vero. Sentii alcune lacrime rigarmi il viso e mi sforzai di non iniziare a piangere con più violenza.
Mi faceva piacere averli lì con me.... Però mi sentivo debole, vulnerabile e questa sensazione mi faceva schifo. Sentii due braccia esili avvolgermi in un abbraccio, sapevo che era Aki, riuscivo a riconoscere la sua voce e il suo odore, il suo calore. Istintivamente affondati le unghie nella sua carne. Non lasciarmi più sola Aki non andare più in America.

Hey:3
RAGAZZ* IERI È STATO BELLISSIMO SONO STATA UN ORA SOTTO LA PIOGGIA CON IN BRACCIO UN ORCHIDEA APPENA COMPRATA A GIRARE PER LA CITTÀ PER POTER RAGGIUNGERE L'AUTO DI MIA MADRE. AMO LA PIOGGIA! Secondo me dà una visione magica del mondo, i semafori, le auto, le persone che corrono per non bagnarsi e il rumore assordante dello scrosciare della pioggia. Gli abeti che si impegnano di acqua e il cielo che piange. Secondo me non c'è condizione climatica migliore.

La tempesta nei tuoi occhi Kira x Reader  Where stories live. Discover now