Light

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Farò così: non voglio buttare giù due finali mal fatti quindi cercherò di curare il più possibile i due finali così da poter accontentare entrambe le parti del mio cuore (e del vostro).
Pubblicherò un capitolo del finale Kira e uno del finale Akira. Non so quanti capitoli saranno ma spero di scriverli bene. Grazie a tutti per l'attenzione.

T/N POV
Mi ero ritrovata a correre, non sapevo nemmeno come ma le mie gambe si erano mosse da sole. Ero da poco uscita di casa dopo aver abbracciato Akira, avevamo asciugato le nostre lacrime e lui aveva parlato per quasi un ora di quell'incontro che a mia insaputa aveva avuto con Light. Comprendevo il suo dolore e lui capiva il mio, non potevo negare che quella scelta mi stesse logorando come acido le vene ma sentivo come un motore nel petto che mi spingeva dove sapevo dover andare. I metri che stavo percorrendo erano ardui e infiniti, come se la distanza andasse aumentando e non diminuendo. Eppure era una scelta talmente semplice, era sempre stato lui, sia prima che dopo era sempre stato lui. Come in una storia melensa che aveva quei finali troppo prevedibili da risultare noiosi, ebbene forse a noi era toccato lo stesso finale. Noi due che criticavamo le scelte amorose dei personaggi di film e romanzi ci eravamo ritrovai nella medesima situazione. Ero andata a sbattere contro un paio di persone scusandomi in modo frettoloso per poi scivolare sulle mie stesse suole e finire a terra. Le ginocchia mi bruciavano, la ghiaia mi era entrata nella pelle mentre il bruciore che mi aveva colta era costante e forte. Osservai il liquido scarlatto e denso scivolare sulla mia pelle. Non avevo il tempo di fermarmi da lì a poco sarebbe sparito nuovamente dalla mia vita, su un volo diretto non so dove, riprendendo con la sua vita, una vita dove io non esistevo. Mi ero alzata barcollante e con passi faticosi avevo iniziato a procedere con lentezza, le persone che mi passavano attorno parevano non essere minimamente interessate a me. La metropoli era illuminata da un turbinio di luci che mi dava quasi il voltastomaco mentre quella voglia di progredire era tanto ardente nel mio petto. Volevo vedere i suoi occhi rossi tendenti al nocciola, e respirare forte il suo profumo maledicendomi per la mia lentezza e maledicendo il tempo trascorso in sua assenza. Le ferite che mi aveva inferto erano tante e visibili, e probabilmente era da pazzi correre verso l'uomo che era stato il centro di tanta sofferenza nella mia vita. Eppure le mie gambe non volevano saperne di smettere, andavano contro la mia ragione contro quel sentimento, contorto di paura e progredivano. Poi eccolo, l'aeroporto si era fatto spazio nella mia visuale, ero entrata dentro a quel posto gremito di persone mentre i miei occhi avevano preso a guardarsi intorno alla ricerca di un segno familiare. L'odore mischiato di disinfettante e il misto di presenze in quell'ambiente mi aveva fatto girare la testa. Così con passi felpati avevo arrancato verso i voli, osservando la tabella con le partenze. Non ero stupida sapevo che non si sarebbe andato a cacciare in un posto provvisto di eccessivi controlli quindi questo aveva spostato la mia attenzione sui voli più economici. Le Indie, il Messico, isole sperdute in Indonesia e posti remoti e privi di tecnologia avanzata. Non tanto da non poter ricevere delle fonti sui nuovi criminali ma abbastanza sperdute per non essere trovati. Passai a setaccio i diversi voli per poi chiedere indicazioni ad alcuni assistenti di volo. Mi ero ritrovata a rassicurarli sul mio stato di salute, volevo solo trovarlo. Non me ne importava nulla sul mio stato di salute o più banalmente degli agenti esterni, tutto quello che desideravo era ammirare la sua figura e sentire la sua carne viva sotto il mio tocco. Così finalmente avevo preso a girare per le diverse file d'attesa pronte per salire a bordo, non avevo molto tempo ma non ero nemmeno in ritardo e questo mi permetteva di camminare senza dover correre. Poi i miei occhi finalmente avevano visto la sua figura, la valigia che stringeva a pugno, e il suo abito sistemato in maniera maniacale. Osservai il suo profilo, sentendo successivamente un nodo alla gola. Potevo davvero farlo? Chiedergli di rimanere? Impedirgli di realizzare il suo sogno per poter stare con me e Soichiro? Lo avrei soltanto tenuto in trappola, come una gabbia che lo opprimeva. Posai lo sguardo sulle mie mani notando il liquido scarlatto ormai secco. I suoi occhi erano estremamente sicuri, lo sguardo stoico che aveva mi confermava il fatto che quella era la sua scelta. Tremai leggermente, dovevo rinunciare, rinunciare a noi, tornare a casa con la testa bassa e con quel senso di amaro in gola che sapevo non se ne sarebbe andato. Mentre ero persa nelle pieghe più remote del mio cervello, Light si era voltato verso di me, le sue iridi si erano posate sulla mia figura inerme e tremante, le sue pupille erano diventati più dilatate, lasciandolo in balia di sensazioni che non riuscivo a captare.
Poi quella maledetta paura era tornata prepotente a farmi compagnia, la voglia di scappare, di fingere di non essere mai arrivata fino a lì. Il mio cuore mi gridava contro i peggior insulti lasciando che a muovere il mio corpo fosse il mio cervello. Così mi ero girata prendendo a correre, ignorando le fitte alle ginocchia, non potevo, non potevo privarlo del suo sogno. Sarebbe stato bene anche senza di me, senza di noi....e noi? C'è la saremmo cavata, avevamo una famiglia stupenda che ci era stata accanto in maniera forse troppo marcata ma la loro invadenza era stata perfetta per vivere. Perfetta dopo di lui. Era la nostra ultima ora, eravamo un fiore ormai appassito ed era inutile continuare a curarlo. Tutte le volte che facevo un passo verso di lui, Light ne faceva venti indietro e viceversa. Eravamo pieni di ferite come due guerrieri allo stremo della forze, volevo solo riposare ora, e Light era lottare. Sentii dei passi pesanti farsi sempre di nitidi dietro di me, il soffio d'un fiato affannato poi una manciata di parole si erano insinuate nella mia anima.
Light:"T/N ASPETTA! TI AMO!"

Hey
Corta lo so, ed è stato un parto, perché sono piena di cose da fare. Comunque alla prossima!

(la mia gatta)Amo i gatti!

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(la mia gatta)
Amo i gatti!

La tempesta nei tuoi occhi Kira x Reader  Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ