Ansia

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T/N POV
Da una parte un'auto bianca e dall'altra una nera entrambi erano modelli cari e lussuosi ma ne potevo scegliere solo una. Una era un Alfa romeo Giulia mentre l'altra era un Audi Q3 entrambi modelli che mi piacevano ed entrambi appartenenti a case automobilistiche che stimavo. Colori non al di fuori della norma ma la vera domanda era: Light o Akira? Come primo istinto mi ero buttata vesto l'auto nera di Akira, la sua formidabile Audi Q3 ma poi il mio occhio era caduto sulla bellissima macchina di Light. Poi ecco che l'idea con la I maiuscola si era fatta spazio nell'anticamera dal mio cervello. I due ragazzi ancora ad affiancare con aria fiera le loro vetture avevano posato i loro occhi con insistenza sulla mia figura che era fasciata da un vestito dai colori tenui. In tanto Soichiro che era in braccio a me si era messo a sorridere e N/FA aveva stretto la mia mano con maggior premura. I due bambini erano vestiti di tutto punto, capelli sistemati in maniera per lo più ordinata e senza nemmeno una macchia sui loro abiti e visi, insomma erano puliti e stirati. Mi voltai portando con me i due fanciulli e raggiunsi la mia auto che altro non era che una macchinina di poco conto rozza e per nulla di impatto se messa a confronto con quelle dei due uomini che erano appostati davanti a casa. Apri le portiere retrostanti e posizionai i due bambini sui loro rispettivi seggiolini poi dopo essermi assicurata di averli legati avevo preso posto nel sedile del guidatore. Messo in moto e raggiunto i due uomini con la mia vettura. Arrivata davanti a loro ero scesa e mi ero appoggiata con fare fiero alla mia macchina osservando Light e Akira.
T/N:"Vi serve un passaggio?"
Silenzio
T/N:"Ho ancora due posti nella mia bellissima auto e poi andare con troppe auto è un po' eccessivo dato che c'è la facciamo benissimo con una sola no? Insomma già l'inquinamento è tanto se poi vi ci mettete pure voi due è la fine."
Akira aveva sospirato divertito per poi chiudere la sua auto e avvicinarsi a me con un leggero sorriso.
Light:"Allora andiamo?"
Akira:"Grazie del passaggio T/N"
Light si era seduto dietro con i due ragazzi mentre Akira aveva preso posto vicino a me.
T/N:"È stata la cosa più bella della mia vita"
Akira:"Come mandare a monte il nostro piano eh?"
Light:"Beh l'importante è arrivare in tempo alla cerimonia"
Akira:"Stai bene vestita così"
Arrossì leggermente cercando di tenere la mia concentrazione incentrata pienamente sulla strada anche se si era rivelato essere abbastanza difficile. I loro profumi erano molto più accentuati e mi stavano annientando totalmente, mi sentivo protetta ed estremamente calma come se avessi potuto dormire da un momento all'altro, peccato che non potevo dormire, cioè stavo guidando! Finalmente dopo aver sentito numerose canzoni per bambini, numerosi sbuffi e un vociare felice da parte dei più piccoli eravamo arrivati. Il posto era quasi deserto, eravamo circondati da campi di grano e da vallate verdi che mi avevano lasciato come una sensazione di gioia impressa nel cuore. Alcuni alberi nascondevano in malo modo una casa a due piani di legno azzurro, non sembrava essere utilizzata ma donava un piacevole contrasto con il verde e l'oro. Non avevo potuto fare a meno che sorridere nel vedere il mio amico vestito elegante e con una felicità velata dall'    agitazione. Natsuo che era già arrivato ci aveva raggiunto prendendo Soichiro e N/FA in braccio per poi iniziare a fare facce buffe.
Natsuo:"Ma buon giorno... T/N, Light andate a calmare quel depresso pallido"
Akira:"Aki invece?"
Natsuo:"Bho e con Misa e Sayu ma non so dove siano andate... Provate alla casa malconcia"
Light:"Di male in peggio... Io penso a Nate voi cercare Aki"
Akira:"Natsuo tu puoi guardare-"
Natsuo:"Certo! Adesso vi presento una cantante bravissimo vi va piccoli?"
Natsuo mi aveva rivolto un occhiata poco gentile che avevo ricambiato con una bella linguaccia. Stava indossando una camicetta bianca seguita a ruota da un paio di pantaloni eleganti di colore nero, nessuna giacca o cravatta non facevano per lui. Akira invece aveva un completo tendente al grigio che si abbinava benissimo con i suoi occhi, una cravatta con dei pinguini stampati sopra un leggero strato di geal che gli sistemava i capelli in maniera più ordinata. Light era quasi normale vederlo vestito in maniera così formale, aveva sistemato i capelli e indossato la solita cravatta rosso pastello. O i miei ragazzi! Sono stupendici vestiti così!
Akira mi aveva afferrato con delicatezza la mano riportandomi alla realtà, per poi iniziare a camminare con passi svelti verso a uno dei tanti tendoni che circondavano il luogo della cerimonia. Avevamo raggiunto la casetta azzurrina e con passi lenti avevamo superato la porta di ingresso sperando che non crollasse da un momento all'altro. Non aveva nulla a che vedere con l'immagine che mi ero prefissata in testa, l'ambiente interno era luminoso e si sentiva un buon odore nell'aria. I mobili della casa erano molto curati mentre alcune voci femminili arrivarono dal piano superiore. Sorrisi leggermente nella direzione di Akira per poi sciogliere le nostre mani.
T/N:"Penso siano loro... Vai a vedere Nate e cerca di rincuorarlo"
Akira:"Va bene e voi vedete di non metterci una vita, il matrimonio è tra due ore"
T/N:"Certo, sistemerò tutto!"
Akira:"Lo so ma il problema è come sistemerai tutto"
T/N:"Non mi faccio prendere in giro da un professore di Giappone in cravatta pinguina"
Akira:"Che peccato"
Posai una mano sulla sua cravatta osservandola divertita per poi sorridere nella direzione del ragazzo. Lo tirai leggermente verso di me facendo coincidere le nostre labbra, in un bacio casto per poi staccarmi.
Akira:"Ora come faccio ad andarmene?"
Gonfiai leggermente le guance arricciando il naso per poi incominciare a percorrere le scale che portavano al piano superiore. Lui mi aveva rivolto un ultimo sorriso tenere e poi era sparito fuori dalla casa, io dal canto mio avevo raggiunto la fonte di quel vociare ed ero stata abbattuta dalle tre ragazze che con la delicatezza di un elefante mi erano saltate addosso facendomi di conseguendo gruzzolare al suolo.
Aki:"T/N non voglio farlo!"
Sayu:"T/N ti prego calmala tu!"
Misa:"HO SCORCATO L'ABITO COME FACCIO ORA?! T/N AIUTAMI TI PREGO!"
Respira inspira
Respira inspira
Respira inspira
Okay forza!
T/N:"Aki! Nate è pazzo di te! Nel senso che tu lo hai fatto impazzire quindi prenditi le tue responsabilità! Ti ama, ti renderà felice e se così non fosse ci penso io a prenderlo a calci! Sayu ora calmo Aki quindi calma. Misa togliti il vestito ora...abbiamo ancora due ore e adesso andiamo in una lavanderia a farcelo pulite e vi posto a fare un giro quindi resistete 10 minuti ok?"
Le tre annuirono sospirando per poi staccarsi da me e lasciarmi libera di agire. Ero corsa fuori dalla stanza per poi raggiungere i ragazzi che erano stranamente aumentati.
Juri:"CIAO T/N COME VA?"
Mea:"Smettila di urlare ci sentiamo benissimo anche se parli normalmente"
Emiko:"Mea non essere così brutale. Tu devi essere T/N giusto? Io sono Emiko la moglie di Mea, insomma non proprio moglie, sai però abbiamo un attestato come coppia di fatto fatta in una delle città che lo concedono."
T/N:"Oh... È un piacere conoscerti!"
Mea:"Loro sono le nostre bambine"
Osservai le due bambine che con aria impaurita si erano nascoste dietro a Emiko avevano all'incirca 3 e 5 anni.
Emiko:"Wow la tua collana è davvero bella!"
Mi posai una mano sul collo sentendo sotto i polpastrelli un ciondolo ed arrossì di colpo nel capire a cosa si stesse riferendo. Istintivamente posai i miei occhi su di Light che cogliendo il mio gesto mi aveva guardato incuriosito.
T/N:"Ah ecco sì, lo è"
Emiko:"Se posso, dove l'hai comprata, mi piacerebbe fare un regalo a una certa persone e magari trovo qualcosa di interessante"
Mi passai una mano dietro al collo cercando di trovare una risposta il più normale possibile. Non potevo dirle che era un regalo del mio ex marito morto ora vivo.
T/N:"In realtà mi è stata regalata, non ho l'abitudine di toglierla quindi ecco l'ho sempre al collo"
Akira:"Com'è andata?"
Nate mi aveva guardato con insistenza dopo la domanda del mio ragazzo come a voler sapere se tutto andasse bene.
T/N:"Ecco sì... Tutto bene!"
Light:"Non sai mentire meglio?"
T/N:"Diciamo che ecco... Potrebbe andare meglio ma... Risolverò tutto ora Natsuo dammi la tua macchina!"
Il moro mi aveva guardato con aria divertita, alzando un sopracciglio e impronciando il viso.
Natsuo:"No"
T/N:"Ma è una questione di vita o di morte! Sulla tua macchina ci stanno un sacco di persone e cose, ne ho bisogno!"
Natsuo:"Perché?"
Juri:"Se vuoi puoi usare la mia!"
Juri era affiancata da un uomo estremamente alto che era avvinghiato alla sua mano.
Juri:"O già! Lui ecco.... mio marito Juzo"
Natsuo:"Allora perché?"
Presi un respiro profondo per poi puntare i miei occhi conto a Natsuo e avvicinarmi a lui avvinghiandogli le spalle.
T/N:"Sayu e Aki sono in pieno attacco di panico, Misa ha sporcato il suo vestito e ho bisogno di qualcosa di forte che qui non ho visto per poter superare questa giornata ok?"
Un'auto si era avvicinata, e poco dopo il parcheggio era sceso dalla vettura il papà di Natsuo che aveva portato con sé due bottiglie di chissà quale alcolico.
Natsuo:"Facciamo così, mio papà ha un furgone con sette posti prendilo e portati con te le due bottiglie"
T/N:"OK!"

Heyy
Buongiorno! È iniziata scuola o almeno nella mia regione.... Ho cambiato classe e tutto sommato nonostante non sia con le mie amiche mi sto trovando bene... Ma ora parliamo d'altro insomma non voglio annoiarvi con la mia vita quindi: pensavo di scrivere quando avrò tempo una raccolta di One-shot sul manga/anime Tokyo revengers... Non so se lo conoscete ma nel caso se volete già commissionarmi qualcosa sono ben disposta

La tempesta nei tuoi occhi Kira x Reader  Where stories live. Discover now