Confusione

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T/N POV
Mi ero appena seduta, avevo servito un cliente che era uscito dal bar dopo aver bevuto il suo caffè caldo.
Natsuo stava pulendo le tazze mente i due bambini che ci eravamo portati appresso stavano giocando nel solito angolino a loro dedicato. Avevamo allestito quel posticino per farli divertire in un posto sicuro e lontano da possibili problemi e permettendoci così di tenerli comunque sott'occhio.
Natsuo aveva iniziato a lamentarsi appena il cliente era sparito dal locare incominciando con le sue solite storie già sentite e risentite almeno un milione di volte. Alzai gli occhi al cielo cercando di non farmi notare dal mio amico che però mi lanciò addosso uno strofinaccio facendomi ridere di gusto. Il forte odore aromatico del caffè si mischiava a quello zuccherino delle brioche appena fatte, la luce filtrava leggera dalle finestre regalando all'ambiente una nota estremamente calda. Adoravo quel posto aveva un non so che di magico, i ricordi di cui era inzaccherato il bar lo rendevano ancora più speciale ai miei occhi. Raccontava la storia di molte persone, non solo quella di noi due e dei nostri amici e familiari che spesso si ritrovavano qui. Parlava anche dei nostri clienti di quei momenti di cui andavo particolarmente fiera, momenti che adoravo osservare e crogiolarmi dentro le loro emozioni come se a viverli fossi stata io. Come ad esempio: quando una coppia si era lasciata esattamente al tavolino posto vicino alle finestre colorate, oppure quando un vecchietto era venuto a leggere il giornale, con alcuni suoi amici di vecchia data e aveva iniziato a discutere su come il mondo fosse cambiato, e di quanto era più facile la vita quando erano giovani. Mi sembrava di essere una specie di custode, mi sentivo come se qui racconti, quello storie che talvolta ci venivano raccontate fossero come chiacchiere tra amici.
Natsuo:"Pensavo, ora che... si insomma sono il proprietario del bar potremmo cambiare il suo nome.... Tipo la taverna blu"
T/N:"Nuuu il bar blu è storico!"
Natsuo:"Che bambina... Ma almeno le tazze insomma sono tutte diverse... Ne abbiamo di ogni colore e forma"
T/N:"Questo rende speciale ogni cliente perché nessun cliente è uguale all'altro. Ti ricordi Kiichi?"
Natsuo:"Certo che domande! Il vecchietto che viene ogni giorno! Non sono così svampito..."
T/N:"Bhe ecco lui ha la sua tazza nel nostro locale una tazza che usa soltanto il fantastico Kiichi!"
Natsuo:"Beh ma questa è storia... Nel senso quella è la sua tazza per il caffè e punto."
T/N:"Esatto ma se cambiamo le tazze anche altre persone non avranno mai una loro tazza... Insomma, e quell'uomo d'affari che viene una volta alla settimana sempre di giovedì che ha la tazza di brontolo! Insomma quella è la sua tazza del giovedì e solo lui la usa perché vedere un uomo in giacca e cravatta con uno dei sette nani è bellissimo!"
Natsuo:"Va bene ma comunque sia abbiamo bisogno di nuove tazze ne abbiamo rotte alcune... Pensa che Masao beve in una tazza che ha il manico rotto...."
T/N:"QUELLA TAZZA È STUPENDICA!"
Natsuo:"Okay... Però dobbiamo andare a prendere alcune cose per il locale quindi... Sarebbe perfetto così prendiamo anche il regalo di nozze per Nate e Aki. Sono un genio!"
Eravamo stati distratti dal campanello della porta che segnalava l'apertura di quest'ultima.
Motoki:"Allora cosa bisogna fare per avere una tazza di caffè?"
Natsuo:"Papà!"
Il mio collega si era avvicinato al padre con euforia avevano un bel rapporto anche basato sulla tolleranza reciproca. Infatti il padre di Natsuo non aveva mai visto la sua omosessualità come un difetto ma ripeteva sempre la frase: "Se sei felice, allora non posso far altro che esserlo anche io.... Per la miseria rimani sempre il mio bambino, come se il tuo orientamento sessuale o la tua identità di genere mi disturbasse... Ho visto troppe cose per essere stupito"
Motoki era partito diversi anni fa per un viaggio all'estero, affidando il suo adorato locale al figlio, ricordavo ancora bene quella giornata perché il mio collega era scoppiato in lacrime stringendo entrambi in un abbraccio soffocante. Motoki era andato non so bene dove per godersi la sua pensione e ad allontanare le preoccupazioni, ogni mese ricevevamo sue notizie con cartoline e lettere. Non era solito chiamare al telefono perché nutriva una specie di antipatia reciproca verso la tecnologia, quindi prediligeva carta, penna e francobollo.
Osservai intenerita i due uomini abbracciarsi e scambiarsi commenti vivaci come:
Natsuo:"Hai i capelli molto più bianchi vecchio"
Motoki:"Sta zitto testa di rapa! T/N non ti avevo notata scusa un vecchio come me"
Natsuo:"Se ti do io del vecchio non va bene ma tu puoi benissimo chiamarti vecchio?"
Motoki:"Ovviamente figlio ingrato!"
Natsuo si era ricevuto una sberla sulla testa che lo aveva fatto imprecare contro il padre. Motoki invece aveva ignorato il ragazzo avvicinandosi al bancone per potermi salutare meglio ma prima che potesse anche solo aprire bocca, una manina aveva tirato i suoi pantaloni.
Soichiro:" 'ecchio"
Natsuo era scoppiato a ridere cadendo al suolo letteralmente mente suo padre aveva guardato in modo accigliato il mio bambino.
T/N:"Ecco... Lui è Soichiro mio figlio... Devi scusarlo Natsuo non è una buona influenza per lui"
Motoki:"Hai un figlio?"
N/FA:"Mamma ho fame"
T/N:"Ecco... In realtà ne ho due..."
Ridacchiai imbarazzata mentre Soichiro continuava a tirare il lembo del pantalone dell'uomo ripetendo 'ecchio.
Natsuo:"Anche un poppate dice che sei vecchio decrepito ahahaha"
Motoki:"Soichiro prova a dire Natsuo stronzo"
T/N:"Ma insomma Motoki!"
Soichiro:" 'tsuo"
Motoki:"Ti chiedo scusa T/N, Natsuo ha una brutta influenza su di me"
T/N:"Natsuo ha una brutta influenza su chiunque"
Natsuo:"Hey!"
Sorrisi leggermente prendendo in braccio N/FA posandolo successivamente sul bancone di legno. Raggiunsi la stanzetta del personale aprendo il frigorifero afferrando uno yogurt, avevamo creato un mini appartamento in quella stanza, era munita di un letto e un divano, in più si trovava una mini cucina che fungeva come dispensa. Tornai nel locale osservando i due bambini mentre un sorriso impavido si era formato sul mio viso in modo spontaneo. Afferrai un cucchiaino per poi passare a N/FA lo yogurt che avevo preso poco prima.
Natsuo:"Oh PA ti ricordi Nate e Aki?"
Motoki:"Si certo"
Natsuo:"Si sposano tra quattro giorni"
Motoki:"WOW! Ma T/N spiegami un po' com'è possibile che una ragazzina come te abbia già due bimbi?"
T/N:"A ecco..."
Natsuo:"Sai com'è è rimasta incinta solitamente i bambini nascono così"
Motoki aveva rivolto un occhiataccia per nulla rassicurante al figlio per poi riportare la sua attenzione sulla mia figura.
T/N:"Sono rimasta incinta e Soichiro è arrivato"
Motoki:"Come Soichiro? N/FA è più grande"
Natsuo:"Beh ecco... N/FA è figlio di Akira e tizia caglia Soichiro è figlio di T/N e Light"
T/N:"Quello che vuole dire Natsuo e che mi sono messa con Akira e quindi questo splendido bambino e diventato parte della nostra famiglia"
Accarezzai il musetto di N/FA per poi ricevere da lui un sorriso felice.
Motoki:"Aspetta ma Light? Vi siete lasciati?"
Natsuo:"Lo stronzò!"
Soichiro:" 'onzò"
Natsuo:"Lo Stronzò se ne andato quando T/N era incinta e ora si è ricordato di avere una famiglia ed è tornato"
Beh in parole semplici poteva sembrare così ma... Sapevamo entrambi che non era questa la verità, sapevo che Natsuo aveva sentito le parole di Light di quella mattina e anche se gli doleva ammetterlo stava 'appoggiando' le sue scelte. Magari non le accettava e non le avrebbe mai fatto ma cominciava a capire il perché di tutti i suoi gesti. Lo capivo dal tono della sua voce, aveva come una punta di comprensione che veniva soffocata dalla rabbia come se le sue parole stessero strillando in preda alla tristezza. Forse era quello che provavano tutti i miei amici, la mia famiglia, ma non era quello che potevo definire di provare io. La mia non era rabbia né tristezza e nemmeno un grido io provavo solo un peso come se respirare fosse diventato estremamente difficile quindi non mi sforzavo ad urlare perché di fiato già non ne avevo più. Sentivo il sangue ribollirmi nelle vene come olio e acqua che non riescono a unirsi e io come una bambina provo comunque a mischiarli insieme. Eppure nemmeno la bambina potevo essere...

Aki:"Cappio! DETESTO I MATRIMONI NON POTREBBE ESSERE PIÙ FACILE?!"
Sospirai stanca per poi passarmi una mano dietro al collo per cercare di smorzare la tensione.
Natsuo:"Ah giusto va bene se porto il mio vecchio decrepito al matrimonio... È tornato oggi"
Nate:"Si nessun problema"
Osservai il mio amico sorridere con un pizzico di rossore dipinto sulle guance, era felice di poter avere suo padre vicino.
Soichiro:"Da!"
Misa:"Non vedo l'ora! Forza andiamo a cercare il vestito!"
Aki:"Ma la torta?"
Akira:"Ci penseremo noi agli ultimi preparativi voi ragazze andate pure a cercare l'abito"
Natsuo:"Sei troppo gentile con delle belle ragazze come noi"
T/N:"Idiota"
Aki:"Nate per te andrebbe bene? Nel senso so che devo cercare un abito ma mi piacerebbe darvi una mano"
Nate:"Vai"
Light:"Non sarà difficile"
Misa:"Giusto! Insomma sono tutti dei ragazzi intelligenti! Quelli che avranno problemi saremo noi!"
T/N:"Bhe ma noi non servia-"
Sayu:"Non è vero! Ho sempre sognato di cercare un vestito per un matrimonio ma tutte le mie amiche sono troppo piccole...poi T/N aveva scelto l'abito con Light... Avevate tipo fatto una cosa intima o che so io"
Aki:"Poi dovremmo cercare i vestiti delle damigelle!"
Natsuo:"Non temete uomini chiamo una persona che di sicuro vi sarà di aiuto e una Drag Queen che ho conosciuto in un locale canta divinamente e poi ne sa molto di moda e di feste"
Aki:"Potrebbe cantare lei al nostro matrimonio!"
Natsuo:"O MIO BUDDHA SAREBBE FELICISSIMA DI FARLO! POTREBBE METTERE LA PARRUCCA DI ARETHA.... Ama i pezzi cantati dalle nere"
Light:"Allora andate?"
Sayu:"Fratellone perché ci vuoi cacciare di casa? Avete chiamato qualche bella ragazza per fare l'addio al nubilato eh?"
Misa:"Anche Aki deve farlo conosco un posto in cui mamma mia quanto-"
T/N:"Misa! Ci sono i ragazzi e poi scusate ma questa è casa mia non loro"
Aki:"Amore questa è casa nostra non tua e come una casa di gruppo come una casa condivisa"
T/N:"Ma non pagate"
Natsuo:"Effettivamente dovremmo contribuire... Nel senso io dormo qui tipo sei giorni alla settimana mangio qui faccio la doccia uso il tuo shampoo... Ho più vestiti a casa tua che nel mio armadio... Ho deciso mi trasferisco qui!"
Aki:"Beh effettivamente sarebbe figo vivere tutti insieme..."
Misa:"Anche io mi trasferirò qui! Sono single quindi sarebbe bello vedere qualcuno ogni giorno!"
Akira:"Hey! Le ho proposto di convivere stamattina"
Aki:"Ma noi la conosciamo da più tempo!"
Sayu:"Effettivamente mi piace qui"
Light:"Non sarebbe brutto in più questa casa ha due piani basterebbe trasformare in camere alcune stanze che non usi"
Akira:"E poi Soichiro e N/FA potrebbero condividere la stanza!"
T/N:"Ma non so volete per caso invitare a convivere anche Fujio e la sua famiglia?"
Aki:"Sarebbe favoloso! E poi ti daremo una mano con le spese so che è difficile con la tua paga permetterti questo posto..."
Nate:"Già"
Misa:"Okay allora chiamo alcuni miei amici/fan per far in modo di ricevere alcuni favori così possiamo mette apposto questa graziosa casa per vivere insieme! Ora andiamo a saccheggiare i negozi!"
Avrei voluto ribattere provare a gridare in faccia a tutti che stavano organizzando una cavolata e che non volevo una decina di scimmie in casa... Avrei voluto farlo ma le parole mi erano morte in gola a causa di Aki che come se nulla fosse mi aveva trascinato via dalla sala con appresso le nostre amiche e Natsuo. Avevamo raggiunto la macchina di Natsuo che lui amava tanto lodare e grazie ad alcuni spintoni da parte della mia migliore amica ero finita su uno dei sedili posteriori. Aki era seduta vicino a me seguita a ruota da Sayu e Misa si era messa di fianco a Natsuo che aveva da poco accesso il motore della vettura. Subito era partita una canzone e anche se con un po' di confusione nel cranio avevo iniziato a canticchiarne le note sperando che l'idea dei miei amici si rivelasse essere solo una fantasia del momento che in un paio di giorni grazie all'emozione del matrimonio sarebbe passata.

Heyy
Lo so non aggiorno da molto... ma il capitolo è abbastanza lungo quindi spero mi perdonerete... in più ultimamente e con ultimamente parlo di ieri sera ho avuto un'idea molto carina per un libro. Lo so che volete vedere come finirà questa storia e vi chiedo scusa per la lunghezza eterna del racconto... ora sto provando a dare un po' di pausa parlando del matrimonio e dei preparativi perché appena finita questa scena ci sarà un'altro colpo di scena quindi pronti coi popcorn? Spero di sì... se poi vi interessa sapere le mie nuove idee per i futuri libri sarei davvero felice di esporvele dato che non sono sicurissima sulla trama. Ciao e grazie per la pazienza.

La tempesta nei tuoi occhi Kira x Reader  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora