Zii

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T/N POV
Era giorno e oggi come ieri avrei avuto un'altra lezione su come cucinare o almeno era quello che credevo mi sarebbe successo. Ieri tutto sommato non era andata tanto male e mi sentivo stranamente carica per la giornata che avrei dovuto affrontare. Arrivai in cucina avvolta nel mio bellissimo pigiama a tema orsacchiotti, ed iniziai a preparare il latte in polvere. Canticchiai una canzoncina che in realtà era una ninna nanna che mi si era conficcata in testa e che non dava cenni di volersene andare. Una volta che il latte fu pronto lo travasai nei biberon e andai nella stanza del mio bambino. Il sole si stava già insinuando tra le finestre anche se era lieve e poco invasivo dato che era ancora preso. Arrivata nella piccola cameretta del bimbo lo ritrovai avvolto in un fagotto. Si stava guardando  con aria incuriosita i piedi mentre alcuni lamenti strani abbandonavano la sua bocca. Non avevo potuto fare a meno di sorridere, d'altronde i suoi piedini erano la cosa sulla quale fantasticavo più spesso quando lui non era ancora arrivato. Non so ma vedere dei piedini e delle manine così piccine mi faceva letteralmente impazzire. Non riuscivo a non domandarmi quanto effettivamente erano belli e minuti. Presi in braccio Soichiro che aveva iniziato a lamentarsi per l'assenza di attenzioni. Gli portai vicino alla bocca il biberon che accettó di buon grado facendo una faccia estremamente carina e coccolosa. Iniziò subito a bere come un vitellino. (dalle mie parti si dice così ahaha)
Giocherellai con suo nasino cosa che lo aveva fatto iniziare a ridere. Il biberon era ormai vuoto era abbandonato con noncuranza sul suo corpicino. Per oggi avevo buttato giù un mezzo piano delle cose che avrei potuto fare e che con tutte le probabilità avrei fatto. Avevo deciso che era ora di attaccare alle pareti delle foto. Foto, mie e di Light insieme e anche quelle che ci ritraevano insieme ai nostri amici o famigliari. Tra quelle che avevo selezionato c'è n'è era una che mi piaceva moltissimo, raffigurata Light e Soichiro (adulto, papà Light) che si abbracciava. In seguito, per non farmi mancare nulla mi sarebbe piaciuto appendere anche delle foto di Soichiro (bimbo). Tra una cosa e l'alta non ero nemmeno riuscita a dare una sistemata a casa e questa cosa un po' mi dispiaceva.... Le foto che avrei messo forse sarebbero riuscite a dare un po' di calore alla villa. Avevo la speranza che quelle foto, quegli attimi rubati, avrebbero potuto riempire di ricordi le pareti. Facendo in modo di avere sempre il passato e la gioia a portata di mano. Nei piani della giornata c'è n'è era uno che un po' mi spaventava, avrei dovuto portare il mio bambino in ospedale per fargli fare una vista di controllo e l'ansia aveva già iniziato a farsi sentire. Ero abbastanza sicura che il moccioso che tenevo in braccio stesse benissimo, ma, il senso di stress e di paura era comunque presente. Il fatto era anche influenzato dalla mia paura per i dottori e per gli aghi, sapere che avrei passato il pomeriggio rinchiusa in un ospedale era un fattore tenebroso. Avevo bisogno di prepararmi  psicologicamente. Sospirai leggermente stringendo con maggior premura il piccolo fagotto tra le mie braccia. Bene diamoci dentro! Senza aspettare altro tempo andai in bagno e cambiai il bimbo per poi correre in cucina e appoggiarlo sulla sua seggiola. Mi accascia sul tavolo osservando per qualche minuto il piccolo giocherellare con una mia maglietta che era abbandonata sul legno scuro del banco. Casa era un po' in disordine, ma nulla di troppo grave, però necessitava di una pulita almeno superficiale. Sentii qualcuno suonare alla porta, andai pimpante verso l'ingresso sorprendendomi della puntualità dei settantenni. Avevo preso di nuovo Soichiro in braccio per provare a darmi una qualche forma sostegno emotivo. Aprii la porta d'ingresso sfoderando un sorriso. Davanti non mi ritrovai la combriccola di anziani che avevano devastato casa mia, ma una bionda modella.
Misa:"Buongiorno! Dov'è il mio uomo?"
Posò gli occhi sulla piccola figura che stringevo al petto e fin da subito sul viso della bionda nacque un sorriso. Il problema che si affrontava quasi sempre era uno: I miei amici non sapevano come prendere in braccio un bambino. Questo scaturiva pianti sfrenati da parte di Soichiro, e facce confuse da parte dei miei amici. Ero la prima ad avere un bambino nel nostro gruppo e a volte mi sentivo un po' fuori porto, certo non mi trovavo male, ma sapevo che molte delle cose che io facevo come abitudine erano un Mondo alieno per loro.
T/N:"Misa buongiorno pure a te! Entra pure... Però non toccare ancora il mio uomo!"
Misa:"Guarda che è il mio!"
T/N:"Con chi vive? Chi ama? E chi lo ha partorito?"
La bionda sospirò leggermente affranta sapendo che effettivamente il bimbo che tenevo in braccio era molto più attaccato a me rispetto e lei. La osservai, era sconsolata.
Misa:"Non è giusto! Tutti scelgono te!"
T/N:"Beh modestamente sono favolosa"
Le avevo detto in tono giocoso., Sorrisi alla bionda porgendole una tazza di tè che accetto abbastanza volentieri. Per fortuna ne era avanzato un po' e non avevo dovuto far altro che riscaldare la bevanda scura.
Misa:"Cosa facciamo per Natale?"
T/N:"Ma....siamo a gennaio"
Misa:"Ve beh"
Alzai le spalle ridendo leggermente alla naturalezza quasi eccessiva della biondona. La ragazza si dondoló sulla sedia sorseggiando la tisana che le avevo dato poco prima. Sembrava assorta nei suoi pensieri e vista così dovevo ammettere che era davvero bella.
T/N:"Senti Misa.... Ecco ti va di darmi una mano? Oggi volevo inquadrare delle vecchie foto, non sentirti obbligata e solo che ne ho talmente tante che mi servirebbe proprio una mano a decide quelli appendere"
Misa:"CERTO NE HO SUPER VOGLIA! CHIAMO LA MIA SEGRETARIA LE DICO DI CANCELLARE TUTTI I MIEI IMPEGNI! E POI POTREI DIRLE DI ANDARE A PRENDERE DELLE CORNICI, DEI GLITTER O ANCHE DEGLI ALBUM! SARÀ BELLISSIMO!"
Non avevo nemmeno avuto il tempo di fermarla che era già schizzata in piedi pronta per chiamare la sua povera segreteria. Sospirai divertita per poi pulire la faccia al mio bimbo che si era leggermente sbrodolato.
T/N:"Hai una zia davvero speciale, un giorno ti racconterò tutto su di lei"
La mia attenzione venne rubata dalla bionda che era rientrata nella stanza sorridendo in modo ebete.
Misa:"Allora: Ha detto che va bene e tra una trentina di minuti sarà qui con tutto il necessario. Le ho detto di chiamare anche Natsuo e Sayu per farli venire qui, ci divertiremo moltissimo! Ora posso prendere in braccio Soichiro?"
Scoppiai a ridere passando con delicatezza il bimbo alla binda posizionandolo tra le sue braccia in modo corretto.
T/N:" Non sballottolarlo troppo, ha appena mangiato potrebbe vomitare"
Lei annuì iniziando a giocare con le sue manine e facendogli le coccole. Scattai una foto. In fondo quando i bambini sono così piccoli bisogna fargli delle foto perché sono bellissimi!
Misa:"TI PRENDERÒ MOLTISSIME MAGLIETTE DA NEONATO E TUTINE BELLISSIME FARAI RODERE TUTTI GLI ALTRI BAMBINI! SARAI IL PIÙ BELLO DI TUTTI! AVRAI UNA FILA DI PRETENDENTI!"
T/N:"Misa no!"
Lei sospirò bisbigliando qualcosa al bimbo che scoppiò a ridere.
I minuti passarono veloci, e in poco erano arrivati i nostri amici seguiti a ruota dalla segretaria della modella che mi aveva riempito casa di quadri e stampini.
Natsuo:"Misa dammi Soichiro!"
Misa:"No!"
Sayu:"Su via ragazzi, questo clima agitato e di scontro non fa bene al bimbo!"
La modella si alzò in malo modo agitando Soichiro come avrebbe fatto con la sua borsetta. Il piccolo nel sentirsi trattato così scoppiò in lacrime, facendo smettere di parlare i tre ragazzi. Gli occhi dei miei amici si puntarono sul piccolo. I loro volti sconvolti e dispiaciuti mi fecero spuntare un sorriso sulle labbra mente piano mi avvicinavo a loro. Affiancai Misa riprendendomi mio figlio iniziando successivamente a cullarlo per poi intuire il problema. Pannolino.
Sparì dalla vista dei tre ragazzi andando in bagno tentando di tranquillizzare Soichiro.
T/N:"Lo so, i tuoi zii non sanno come fare, sono d'accordo sono degli stupidi incompetenti"
Soichiro che ora era a chiappe al vento si mordicchió un piede sorridendo con gli occhi.
T/N:"Siamo fortunati ad averli"

Heyy:3
È da un po' che non aggiorno sinceramente me ne sono accorta oggi e quindi mi sono messa a scrive per poter far uscire il capito. Sorratemi a dir la verità ho avuto da fare. Tra una settimana torno in presenza e mi hanno riempito di verifiche e interrogazioni. In più mi sono persa nel guardare una serie stupendica che consiglio fortemente nel caso vi piacciano le storie d'amore frizzanti. Chiamatemi anne! Io lo amo!

La tempesta nei tuoi occhi Kira x Reader  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora