Complemese

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T/N POV
SOICHIRO HA 7 MESI!!!
Stavo gironzolando per casa felice, oggi era il complemese di Soichiro. Stava crescendo. Ora aveva già 7 mesi e non mi sembrava vero. Mi sentivo euforica e in un certo senso anche triste. Erano già passati 7 mesi da quando l'avevo partorito, certo non vorrei ritornare alla sera del parto perché tra allucinazioni e dolori vari era stato abbastanza straziante ma pensare che lui fosse già così grande mi suonava strano. 7 mesi non erano molti ma non potevo far altro che provare questo senso di ubriachezza nei confronti del tempo che era passato da quando lui era nato. Non riuscivo nemmeno a credere al fatto che Light mi aveva lasciata già da più di un anno e sapere che ero riuscita a superare il dolore mi faceva sentire strana.... Ovvio sentivo ancora la sua mancanza e la notte a volte mi ritrovavo in lacrime a pensare a lui ma, vedere che ero comunque riuscita ad andare avanti mi amareggiava, mi sentivo in colpa. Sapevo che lo avevo fatto per il nostro bambino ma non sopportavo l'idea che ora la sua assenza fosse quasi normale per me. Sospirai rumorosamente aprendo una finestra lasciando entrare il vento, era estate. Pieno agosto e il caldo era quasi insopportabile. Mi avvicinai al mio bambino sorridendogli calorosamente. Erana nella sua "bolla" che si trattava di un lettino che avevo deciso di portare in soggiorno così da poterlo lasciare "solo" senza dovermi preoccupare che cadesse o sbattesse la testa contro un mobile durante le sue gattonate non controllare.
T/N:"Di chi è il complemese?"
Sentii Africa miagolare di disappunto mentre si struscio a me in cerca di attenzioni. Passai sul palo della bestiola la mano ricevendo delle fusa da parte della gatta.
T/N:"Allora Soichiro, è presto ma... Mamma"
Lui mi guardò storto muovendo successivamente le braccia nella direzione della gatta iniziando a fare versetti con la bocca. Arrivai davanti al mio bambino e lo presi in braccio mettendo su un finto broncio.
T/N:"Mamma"
Lui iniziò a giocare con le miei ciocche di capelli rendendomi impossibile l'impresa di non sorridere. Era bellissimo avere una piccola creatura tra le braccia e vederla giocare e crescere non poteva che farmi sentire uno strano calore al petto. I suoi occhi erano rossi tendente al nocciola e i capelli ricordavano vagamente il colore di quelli di Light. Era una sua piccola fotocopia fatta eccezione per alcuni tratti del viso da cui aveva preso da me. Anneggai lentamente nel suo rosso ridente di nostro figlio. Quanto mi sarebbe piaciuto averlo qui, Light si sarebbe di sicuro innamorato del nostro bambino e lo avrebbe viziato.... E probabilmente mi avrebbe chiesto di farne un'altro per non lasciare solo Soichiro. Risi leggermente a quei pensieri.
T/N:"Papà Light"
Mi accasciai sul divano con il mio bambino in braccio ed iniziai a fargli il solletico sulla pancia, ricevendo delle risate divertite dal bambino. Quel suono era il più bello che avessi mai sentito, al contrario di quando piangeva. Mi staccai da lui che era rimasto con la pancia scoperta e con un'espressione buffa dipinta sul viso.
T/N:"Allora Soichiro che ne dice di fare un giro in passeggino con la sua bellissima mamma? Sono d'accordo, è un'ottima idea.
Ninna nanna mamma
Tienimi con te
Nel tuo letto grande
Solo per un po’.

Una ninna nanna
Io ti canterò
E se ti addormenti
Mi addormenterò.

Ninna nanna mamma  Insalata non ce n’è
Sette le scodelle
Sulla tavola del re" 
Mi alzai facendo una mezza giravolta tenendo Soichiro in braccio. Direzione parco! Corsi in camera aprendo successivamente il guardaroba tirando fuori con qualche difficoltà il passeggino che era ripiegato su se stesso. Cercai di sistemarlo e una volta che fu pronto ci infilai dentro Soichiro legandolo con la cintura della carrozzina. Ficcai dentro alle tasche dei pannolini, borotalco, salviettine, biberon, succo e omogeneizzati per bimbi. Lo sapevo forse avevo esagerato un po' ma preferivo avere più cose del dovuto che non averne nel momento del bisogno. Dopo aver afferrato il telefono, le chiavi e il portafoglio era uscita di casa trascinandomi dietro la carrozzella e faticando abbastanza nel farla scendere gli scalini che si trovavano davanti a casa. Mano male che sono pochi, sarei morta se c'è n'è fosse stato anche solo uno un più. Abitare in una periferia di Tokyo era estremamente vantaggioso, certo avevo un po' di strada da fare per arrivare al lavoro o anche il supermercato era abbastanza distante da lì ma non mi dispiaceva, sapevo che non era proprio il mio habitat ma con il tempo mi sarei abituata. Il vento soffiava leggero tra le stradine del paesino che aveva: un parco, un ristorante, una biblioteca pubblica e due alimentare seguiti a ruota da altri posti che erano stati rimessi a nuovo per permettere alle persone una vita più agiata anche se distanti dalla città. Osservai gli alberi verdi, i raggi del sole arrivavano leggeri e poco invasivi verso la terra. Si sentivano i grilli. Il caldo iniziava di nuovo a farsi sentire e per questo mi ero messa una maglietta a maniche corte con una felpa leggera sopra per parlarmi dei leggeri colpi di vento. Il passeggino era abbastanza pesante da spingere ma questo era dovuto principalmente al fatto che ero poco attiva e che quindi i miei muscoli erano pari a zero. Finalmente apparve ai miei occhi il piccolo parchetto che era cosparso di giochi per bambini. Affrettati di poco il passo cercando di arrivare il prima possibile a una delle panchine di legno scuro che si trovavano in un posto all'ombra. Attraversai la strada deserta ed entrai nel parco giochi. Non era ben curato tanto che alcune piante avevano inghiottito dei giochi rendendo dei campi base per i bimbi in cui giocare spensierati ai superiori. C'erano alcune persone tra cui due mamme e una papà che se ne stava in disparte ad osservare quello che presumi essere suo figlio. Sporsi leggermente il capo in avanti rendendomi conto che per fortuna Soichiro si era addormentato trasportato nel mondo dei sogni. Raggiunsi la panchina lasciandomi cadere su di essa in malo modo sospirando rumorosamente. Avevo mal di schiena e mi sentivo a pezzi, il caldo mi devastava. Mi chinai leggermente aprendo la tasca della carrozzella tirandoci fuori un omogeneizzato per poi iniziare a mangiarlo. Era fresco e BUONO! Cavolo è buonissimo da ora in poi vado anche io avanti a omogeneizzati alla frutta. Iniziai a mangiare più velocemente la pietanza riempiendo il cucchiaino di pappa. Senti la presenza di due persone davanti a me ed effettivamente quando alzai lo sguardo mi ritrovai davanti le due mamme che avevo avvistato prima.
Mamma1:"Ciao, scusa non volevamo disturbare ma sai non ti avevamo mai vista e quindi..."
Posai con delicatezza la vescerta di cibo e mi alzai per parlare alle sue donne che a giudicare avevano pochi anni in più di me.
T/N:"Ah ecco io sono T/N T/C mi sono trasferita qui più di un'anno fa ma non esco spesso di casa quindi è comprensibile, sinceramente la colpa è anche mia... Sono stata un po' occupata nell'ultimo periodo"
Mamma2:"Sei la ragazza che ha comprato quella strana casa che si trova due isolati più in là?"
Annuì con vigore.
Mamma1:"È di chi è questo bel bambino fai la baby sitter?"
Scoppiai a ridere attirando l'attenzione anche dell'uomo e di alcuni bambini che tornarono subito a giocare tra di loro.
T/N:"Non sono così giovane... È mio figlio"
Le due mi guardarono spaesate e con un briciolo di timidezza.
Mamma1:"Non volevo scusa"
T/N:"Di nulla non potevi saperlo, anzi vuol dire che mi hai scambiata per una ragazzina ne sono felice"
Mamma2:"E sei sposata?"
T/N:"Lo ero"
Mamma1:"È ti ha lasciato quando ha scoperto che eri incinta che mezzo uomo"
Light mezzo uomo... Non so come mai ma sorrisi a quell'affermazione (Light non è mica Todoroki) lui si sarebbe arrabbiato a bestia a sentire queste parole. Ultimamente mi capitava spesso di pensare a come sarebbe stato se lui fosse stato lì con me, mi immaginavo come avrebbe reagito o come si sarebbe comportato nei diversi ambiti in cui ci trovavamo.
T/N:"In realtà è venuto a mancare durante il mio secondo mese di gravidanza... Però ora c'è la caviamo molto bene, oggi Soichiro fa sette mesi e quindi siamo andati a fare un giretto"
Sorrisi leggermente, sapevo che le persone avrebbero chiesto di lui o che so avrebbero iniziato a scoccarmi quelle occhiate per dire poverina, le servirebbe qualcuno vicino ma non era quello che volevo io.
Mamma1:"Mi dispiace... Non volevo... Mi sento in colpa"
T/N:"Non devi, anzi a volte è piacevole parlare di lui... Tu in più non potevi sapere molto anche perché io mi limito a contattare persone anziane o che vivono a Tokyo e quindi è naturale che la notizia non sia mai arrivata in giro. È voi? I vostri bambini?"
Le due sorrisero leggermente andando a chiamare i propri figli per farmeli conoscere.
.....:"Non sono cattive, sono solo curiose con tutte le probabilità te le troverai a casa, vogliono sempre dare una mano a volte sono eccessivamente invasive" mi vorrai di scatto trovandomi davanti l'uomo che prima stava in disparte.
T/N:"Sembra che tu ne sappia molto"
.....:"Si, mia moglie mi ha mollato per un altro uomo"
T/N:"Capisco, mi dispiace"
.....:"Non mi fa più effetto la cosa... Ah sei sporca di cibo per neonati sulla guancia.... Ci si vede T/N"
Lo osservai per alcuni secondi interdetta era un uomo più grande di me di alcuni anni ne avrà avuti trenta. Gli occhi erano di un color verde chiaro e i capelli biondi ricadevano il modo morbido sui suoi lineamenti.

Heyy:3
HO COMPRATO DEI MANGA! Sorratemi non aggiorno da non so nemmeno quanto, solo che sono piena di verifiche e interrogazioni e non trovo neppure più il tempo per scrivere. In più ho come preso alcuni nuovi manga e volevo leggermeli.... Per trovare ispirazione e perché sono una drogata di lettura e quindi la scrittura è passata in secondo piano.
Spero che il capitolo vi piaccia e se ci sono orrori ditemelo grazie mille!

La tempesta nei tuoi occhi Kira x Reader  Where stories live. Discover now