La tempesta nei tuoi occhi Kira x Reader

Lego

Flash beach
AKI POV
Io e Nate ci eravamo messi insime nulla di serio insomma. Avevamo iniziato a convivere ormai da un po' di mesi e nonostante all'inizio era molto strano e imbarazzante, ora mi sembrava normale averlo per casa e ritrovare i suoi giochi sparsi per terra. Spesso giochevamo alla play insieme tutta la notte e anche per questo il mio viso era solcato da profonde occhiaie. Mi ero da poco alzata dal mio comodissimo e bellissimo letto, e come quasi tutti i giorni, pestai un lego che Nate aveva abbandonato sul pavimento e che mi aveva fatto imprecare contro Castiel.
Arrivai in cucina zoppicante e ci trovai il mio cucciolo intento a prepararsi latte e biscotti. Mi avvicinai a lui per poi lasciargli un bacio tra i capelli. Raggiunsi il frigo e dopo aver afferrato alcuni degli avanzi della sera precedente, iniziai a mangiare.
Nate:"Aki"
Alzai la testa facendo combaciare i nostri occhi.
Nate:"Ti amo"
Sentii le guance andarmi a fuoco mentre le farfalline nello stomaco iniziarono a svolazzare come delle pazze facendomi aumentare il battito cardiaco. Non ero ancora abituata al suo modo diretto di dire le cose, senza giri di parole e senza scherzi, solo quello che gli passava per la testa. Non filtrava le sue parole e quel che diceva lo pensava, lo amavo anche per quello. Se una cosa non gli piaceva te lo diceva chiaro e tondo magari anche con parole offensive.
Aki:"Anche io, ti amo"
Lo aveva detto così a bassa voce che quasi non l'avevo sentito, ma sapevo che era lì, sapevo che aveva lasciato le sue labbra.
Nate:"È uscito un nuovo lego"
Aki:"Lo so, mi hai tipo mandato duecento foto di questo nuovo scenario lego"
Nate:"O..... Me lo compri?"
Aki:"MA COSTA UN BOTTO E POI È UN CAVOLO DI CASTELLO CON MILLE PEZZI PER FARLO"
Nate:"Lo so"
Il bianco si alzò dalla sua sedia per poi avvicinarsi a me e puntare i suoi occhi nei miei.
Nate:"Lo voglio"
Aki:"Anche io allora spostiamoci"
Nate:"Io stavo parlando del lego"
Aki:"Ah....questa è cattiveria"
Nate:"No"
Aki:"Si"
Nate:"No"
Aki:"Si"
Nate:"No"
Aki:"Si"
Nate:"Si"
Aki:"No"
Nate:"Si"
Aki:"No"
Nate:"Hai detto no"
Aki:"E tu hai detto sì"
Nate:"Quindi cosa si fa?"
Aki:"Bho"
Nate:"Mi compri il lego?"
Lo fulminai con lo sguardo ma lui rimase imperterrito sulla sua idea. Allora gli saltai addosso facendoci cadere tutti e due a terra.
Io ero finita sopra di lui mentre lui aveva la schiena spiaccicata sul pavimento. Mi misi seduta sopra di lui per poi continuare a guardarlo torvo.
Lui tirò su il busto facendo incontrare i nostri occhi e per un attimo il respiro mi si mozzò in gola. Ero ancora seduta sopra di lui e la cosa si era fatta imbarazzante perché ero a cavalcioni su quel punto. Sentii le sue mani allacciarmi i fianchi per poi iniziare ad  accarezzarmeli con i pollici. Le guance mi erano andate a fuoco e sentivo come una stana sensazione che pian piano si stava impadronendo di me.
Nate:"Voglio i lego"
Aki:"O ma dai"
Nate:"Sei rossa"
Aki:"Acuto il tipo"
Nate:"È perché sei seduta così sopra di me?"
Aki:"No guarda e per i sette nani"
Nate:"Potremmo fare l'amore"
Ma è scemo?!? Ma poi scusa lui come fa a sapere cos'è il sesso?!? È solo un bambino queste cose non dovrebbe dirle!? Ma che poi me lo dice così!? Cioè :"potremmo fare l'amore?" Non lo capisco fino a due minuti fa si parlava di Lego e di spendere lo stipendio per prenderlo e ora....
Nate:"Stai bene?"
Aki:"Tu.... Sei uno stupido poppante deficiente"
Il bianco mi guardò piegando leggermente la testa di lato cosa che fece ondeggiare i suoi capelli in un modo irresistibilmente carino.
Aki:"Perché hai detto quella cosa? E poi come fai a sapere che esiste il sesso?"
Lui sospirò sconfitto per poi aumentare di poco la pressione sul mio corpo facendoci avvicinare ancora di più.
Nate:"È una cosa naturale, stiamo insieme. Prima ci siamo detti ti amo, e poi non si chiama sesso. Sesso come parola e quasi volgare, io voglio fare l'amore con te, si chiama amore perché lo fai con la persona che ami e che desideri, con quella con cui vuoi stare per sempre"
Aki:"Quando fai così non riesco ad arrabbiarmi, sei troppo dolce"
Nate:"Allora mi compri il Lego?"
Aki:"Ma se casa nostra è piena di lego"
Nate:"Ne ho uno in tasca lo vuoi"
Aki:"Vedi cos'ho detto io?"
Lui si infilò una mano nella tasca dei jeans che stava indossando e dopo alcuni secondi di esitazione tirò fuori il Lego. Non me lo mostro e se lo tenne stretto a pugno.
Aki:"Vuoi diventare l'uomo lego?"
Nate:"No, ma tu vuoi diventare la donna lego?"
Aki:"È cosa devo fare per diventare la donna lego?"
Nate:"Beh, dire di sì"
In quel momento aprii il palmo della sua mano rivelando un piccolo anello argentato a forma di lego. Con un braccio mi circondó la vita tirandomi ancora più vicino a lui. I suoi capelli bianchi ondeggiavano leggermente mentre sul suo viso si formò un piccolo sorriso che mi dedico con orgoglio. Sentivo il cuore battermi fortissimo e per un secondo ebbi paura che saprebbe potuto uscire dalla mia cassa toracica.
Nate:"Vuoi diventare la mia donna Lego?"
I nostri occhi si incastonarono tra loro facendomi andare in confusione, sentivo le farfalline nello stomaco volare con una forza tale che mi vennero le vertigini. Rimasi immobile persa nei miei pensieri e affogando lentamente in quei occhi scuri che non si staccavano dai miei. E che avrebbero segnato la mia vita per sempre. Deglutii in cerca di saliva, aprii la bocca e sentii le labbra tremarmi leggermente.
Aki:"Sta succedendo davvero?"
Nate:"Credo di sì"
Gli saltai addosso premendo le mie labbra contro le sue, per essere certa di non star sognando.
Aki:"Certo che voglio diventare la tua donna lego"
Nate:"Grazie"
Aveva lasciato cadere la testa sulla mia spalla mentre alcune lacrime iniziarono a bagnare la mia maglietta.
Nate:"Sono davvero felice"
Lo abbracciai stringendolo a me e ispirano a pieni polmoni il suo odore di dolce che assomigliava a quello dei biscotti appena sfornati. Aki:"Ti amo"
Lui si staccò da me posando una mano sulla guancia accarezzandomela leggermente.
Nate:"Ora mi compri il Lego?"
Aki:"Ma neanche per sogno"

Heyy:3

L'anello e questo⬆️
Questo è un capitolo un po' alternativo spero che vi sia piaciuto comunque. In realtà serve per creare un po' di distacco dal parto ahahaha