33.

28.5K 1K 1K
                                    

«Emily?», mormora Liberty, questa volta a voce più alta. Noto il panico negli occhi di Liam, mentre osserva Trevor alle spalle di sua sorella.

Quest'ultima sembra riscuotersi dalla sua trance, mentre corre verso di me per abbracciarmi. «Oddio, da quanto tempo!» strilla eccitata. Perdo quasi l'equilibrio, visto la tanta forza nel quale si è lanciata su di me.

«Ciao!» esclamo, ancora molto stupita. Non riesco a credere che è a un palmo da me.

Nel momento in cui si scosta, mi prendo qualche secondo per guardarla.
È cresciuta, molto, se prima la superavo di una spanna, adesso è alta quasi quanto me.
Il suo volto è maturato e devo ammettere che è molto più bella di quando aveva sedici anni.
I suoi occhi color giada però sono rimasti li stessi.

«Wow, Em sei bellissima! Hai fatto un glow up da urlo», sorride fissandomi e poi lanciando un'occhiata a suo fratello, che a quanto pare mi sta scrutando pure lui.

«Anche tu», le sorrido abbracciandola un'altra volta.

Non credevo che mi mancasse così tanto, ne ho preso coscienza solo nel momento in cui l'ho vista.

Eravamo ottime amiche a Boston, dato il fatto che mi recavo molte volte a casa sua per Liam. Abbiamo solamente un anno di differenza e quindi ci siamo ritrovate molto in quei tempi. Passavamo giornate in cucina e nottate in compagnia di serie tv. Ed era anche la pacifista di quando io e suo fratello avevamo un battibecco.

Stavo molto bene con lei ed era diventata una delle ragazze a cui tenevo di più. Peccato che quando io e il moro accanto a me ci siamo lasciati, le cose non sono andate a buon fine.
Ci eravamo promesse di restare in contatto, ma le chiamate ogni giorno diventavano sempre meno e io a casa di loro non ci avevo messo più piede.

Solo adesso noto l'espressione di Trevor. È allibito e non sta comprendendo tutto ciò, una scintilla di preoccupazione si imbatte in me. E adesso che gli diciamo?

Mentre entriamo dentro casa, come pensavo, quest'ultimo chiede: «Che succede?»

Intercetto Lib aprire bocca, ma fortunatamente Liam prende in mano il discorso. «Esatto; non lo so nemmeno io. Vi conoscete? Accidenti il mondo è piccolo!» mente a disagio, lanciandomi occhiate in segno d'aiuto.

Sospiro. «Sì, siamo amiche. Andavamo a scuola insieme. Come mai è qui?» domando, sempre a Liam, come se sua sorella non esistesse. Ho troppa paura di porre la domanda a lei ed essere sgamata.

«È mia sorella», sorride andando da lei per abbracciarla di lato. Lei sembra capire la situazione e se ne resta zitta.

A me duole il petto a forza di menzogne.

«Ah. Vabbè, adesso vado in camera, devo finire di preparare la valigia. Sei qui per Ric?», mi chiede Trevor un po' dopo, rivolgendosi a me. Non sembra molto convinto di quello che sta accadendo, ma fortunatamente non approfondisce niente.

«Sì, ma a quanto pare non c'è. Torno in dormitorio», lo informo, già pronta per uscire da qui.

«Oh no, tu resti», mi impone la ragazza dai capelli scuri, convinta accanto a me.

«Avrà da fare», le intima Liam, ammonendola con sguardo torvo.

«Non rompere, non la vedo da tanto e voglio stare un po' con lei. Per te va bene Em?» è speranzosa per una mia risposta affermativa e in questo lasso di tempo mi trovo parecchio in difficoltà.
Da un lato vorrei restare perché mi è mancata molto, ma dall'altro so che Liam non apprezzerebbe e mi sento abbastanza a disagio in sua presenza.

Prova a fermarmiWhere stories live. Discover now