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«Oggi le diremo tutto», dico ad Aria rabbrividendo.

Non capisco questa voglia di mettersi a sedere sull'erba, seppure faccia dannatamente freddo.
Per la prima volta non vedo l'ora che inizino le lezioni... almeno mi riscaldo un po'.

Lei sorride debolmente. «Vuoi che ti accompagni?» chiede arricciando il suo piccolo naso, adesso arrossato dal gelo.

Scuoto la testa. «No tranquilla. Viene anche Liam. Penso sia giusto che glielo diciamo entrambi.»

Annuisce rimanendo in silenzio, ma dopo un paio di secondi inizia nuovamente a parlare. Volgendo lo sguardo verso l'ambiente che ci circonda. «Sai, nonostante tutto un po' ti invidio.»

Ridacchio per l'assurdità, ma nell'istante dopo mi accorgo che non c'è ombra di scherzo nel suo volto. Divento seria. «Davvero Ari?»

Lei sorride timidamente. «Certo... non mi piace la situazione, ma in fondo sei una ragazza davvero fortunata Emily», mormora e io mi ricollego immediatamente al discorso di sua madre.

D'istinto allungo una mano intrecciandola alla sua.

Lei si accorge della mia espressione così si sbriga a mettere in chiaro: «No, non parlo della mia famiglia. Almeno non adesso.»

Aggrotto le sopracciglia. «Di cosa allora?»

«Vorrei avere anche io un ragazzo che mi guardi come Liam guarda te», bisbiglia e a me piange il cuore per la delicatezza delle sue parole.

«Aria...» tento di dire, ma lei mi frena.

«Vi ho osservati... più di quanto tu possa immaginare. Malgrado Liam sia una testa di cazzo, mi accorgo del suo sguardo. È completamente perso di te», mi fa presente. «Farebbe qualsiasi cosa solamente per starti accanto.
L'ho capito dal primo momento che vi ho visti insieme.
Nella sua macchina, il giorno della festa... quando non riuscivate a distogliere lo sguardo l'uno dall'altro.
Voi siete innamorati da una vita e anche un cieco potrebbe comprenderlo.»

Seppure questo discorso mi tocchi, non posso evitare di scherzare un secondo.
«Samantha non l'ha capito.»

La rossa si morde un labbro pensierosa. «Sam non è stupida, semplicemente, a parer mio, non prova per Liam i tuoi stessi sentimenti. O almeno, pensa di provarli, ma in realtà non è così.
E non si accorge di quello che circonda il suo ex, più che altro perché gliene frega poco. Per questo spero che non se la prenda troppo.»

Espiro tutta l'aria soprappensiero. «Lo spero anch'io...»

Mi fa un sorriso, semplice, genuino, di quelli che mi servono al momento.
Sono un fascio di nervi per quello che potrà succedere.

«Comunque Ari...» prendo in mano il discorso. «Io mi sento molto fortunata ad avere Liam al mio fianco adesso, ma non voglio che tu speri in un qualcosa di simile alla mia vita.
Aria nonostante tutto, non hai idea di ciò che ti circonda. Hai un sacco di persone che, anche se tu non te ne accorgi, farebbero di tutto pur di renderti felice. Hai me, e se volessi qualsiasi tipo d'aiuto, per ogni cosa, ci sono.»

Leggo la commozione nei suoi occhi cristallini appena mi stringe la mano per ringraziamento.
E, come se mi avesse letto nel pensiero, scorgo arrivare verso di noi Trevor, con lo zaino nero su una spalla e il casco della moto nell'altra mano.

Mi nasce un sorrisetto furbo nel momento in cui lo vedo arrivare verso di noi.
Appena Aria capta la sua figura sbuffa per poi voltare il viso terrorizzato su di me.

«No... lui no», si lamenta e io sorrido ancor di più.

«Come se ti dispiacesse», sussurro prima che arrivi, prendendola in giro. Lei pertanto mi fulmina con un solo sguardo.

Prova a fermarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora