Giganti

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Percy

Arrivammo a casa di Hagrid con dieci minuti di ritardo. Harry bussò alla porta e un cane iniziò ad abbaiare.

"Hagrid, siamo noi!" Disse Harry.

"Avrei dovuto saperlo!" Rispose una voce roca. "Stai giù, Zanna! Puoi smettere di abbaiare?" La porta si aprì per mostrare la faccia di Hagrid. Hermione urlò. "Vuoi stare buona?" La zittì Hagrid. Ci fece entrare. Hermione e Ron sembravano inorriditi. I capelli di Hagrid erano sporchi di sangue e il suo occhio sinistro era ridotto a poco più di una fessura. Si muoveva a fatica - sospettai una costola rotta.

"Cosa ti è successo, Hagrid?" Chiese Harry.

"Niente."

"Dove sei stato? Non ti vediamo da un sacco di tempo," Disse Hermione.

"Sto facendo delle commissioni per Silente," Disse Hagrid sedendosi. Annabeth gli passò un asciugamano umido e lui lo mise su un taglio particolarmente brutto sul sopracciglio. Con una smorfia di dolore, Hagrid appoggiò l'asciugamano e zoppicò verso il tavolo al centro della capanna e spostò uno strofinaccio. Sotto, c'era un enorme pezzo di carne verde.

"Non hai intenzione di mangiarla, vero, Hagrid?" Chiese Ron. "Sembra avvelenata."

"Ovviamente no," Disse Hagrid e si mise la carne sul lato della faccia. Sospirò. "Così va meglio. Fa passare il dolore, sai?"

"Conviene dire a Will questa," Mormorai ad Annabeth. Gli angoli della sua bocca si mossero.

"Cosa è successo?" Chiese Hermione, mettendo sei tazze di tè sul tavolo davanti a noi.

"Niente. Il mio lavoro è troppo importante per dirvelo."

"I giganti ti hanno picchiato, Hagrid?" Chiese velocemente Hermione. Sputai il mio tè. Hagrid sembrò avere la mia stessa reazione, perché fece cadere la carne.

"Giganti?" Disse Hagrid, prendendo velocemente la bistecca e rimettendola sulla faccia. "Chi ha parlato di giganti? Con chi avete parlato? Chi vi ha detto cosa- chi ha detto dove so- eh?"

"Lo abbiamo capito," disse Hermione scusandosi. Avevano capito? Come capisci una cosa del genere e cosa stava facendo Hagrid con i giganti?

"Era un po'.... ovvio," disse Ron. Harry annuì. Non era ovvio per me, a quanto pareva.

"Non ho mai conosciuto qualcuno come voi tre. E non sto facendo un complimento. Alcuni lo chiamerebbero essere ficcanaso. Interferire."

"Quindi stavi cercando i giganti?" Chiese Harry.

"S', va bene, non ha senso negarlo," Borbottò Hagrid.

"Li hai trovati?" Chiese Hermione a voce bassa.

"Beh, sì. Non sono difficili da trovare. Sono davvero grandi."

"Dove sono?" Chiesi velocemente.

"Nelle montagne." Rispose Hagrid.

"Allora perché i babbani non..." Chiese Ron.

"Beh, li vedono, sapete. Solo che le loro morti sono associate a incidenti di montagna."

"Andiamo, Hagrid, dicci che cosa hai fatto!" Insistette Ron.

"Beh, vedete, io e Olympe- Madame Maxime - siamo andati a provare a convincerli a unirsi alla nostra causa, ma non siamo stati gli unici," disse Hagrid a bassa voce.

"Mangiamorte." Disse Harry.

"Sì, beh, non erano felici che noi andassimo, sapete. Hanno continuato a rifiutarsi di essere coinvolti. Perché hanno detto di aver sentito una voce secondo la quale i loro nemici sono coinvolti con Silente," disse Hagrid. Sentii un brivido lungo la schiena.

"Cosa hai fatto?" Sussurrai. Avevo paura della risposta; se i giganti avessero fatto i nostri nomi, la nostra copertura sarebbe saltata.

"Beh, gli ho detto che non avevamo idea di che cosa stessero parlando. Nemici? Ma continuavano a dire che abbiamo unito le forze come," disse facendo le virgolette, "Figli del futuro." Il mio cuore si fermò per tre secondi.

"Cosa?" Esclamò Harry.

"Sì."

Annabeth prese la mia mano sotto il tavolo. Questo era un male, molto male.

"Strano," disse Hermione. "Cosa significa?"

"Non ne ho idea," Hagrid alzò le spalle.

"Quanto erano grandi?" Chiese Ron curioso.

"Circa sei metri."

"Nove," mormorai.

"Uh, sì," disse Hagrid. "Forse così."

"Quanti erano?" Chiesi.

"Ne sono rimasti circa ottanta. Hanno avuto un sacco di guerre tra di loro. Si stanno uccidendo da un po'."

Sembrava una buona descrizione dei giganti. Guardai Annabeth. Lei annuì e si alzò.

"Grazie, Hagrid, ma ora devo andare. Ho dei compiti da finire," sorrise e uscì dalla cabina.

"Dovrei andare anche io," dissi alzandomi. "Grazie, Hagrid."

Harry

Hagrid finì di raccontarci dei giganti per l'ora di cena. Ci disse che dovevamo andare, ma volevamo chiedergli una cosa prima.

"Cosa pensi degli americani, Hagrid?" Chiese Hermione.

"Beh, penso siano bravi. Sono buoni abbastanza." Disse Hagrid a disagio.

"Cosa c'è che non va, Hagrid?" Chiesi.

"Beh, non volevo dire niente davanti a loro, ma i giganti hanno detto qualcosa che mi ha fatto pensare. Vedete, il capo continuava a parlare di sei persone. Vi sembra familiare?"

"La profezia," dissi, ricordando la profezia che ci era stata data prima di Natale.

"E continuavano a parlare di un'altra profezia ma non oso ripeterla. È qualcosa che piacerebbe ai mangiamorte, è così oscura. Mi sento a disagio intorno agli studenti dello scambio. Hanno un'energia strana, come se qualcosa nel profondo dentro di me non si fidasse di loro."

Babysitter a Hogwarts {Libro 1} [Traduzione di Babysitting Hogwarts]Where stories live. Discover now