L'Espresso per Hogwarts

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Harry

Era finalmente il primo di settembre. Mi dispiaceva non poter tornare a trovare Sirius, ma non potevamo fare entrare i nuovi ragazzi nell'Ordine. Anche se ci fidavamo di loro, non sapevamo come fosse la vita in America. Nessuno lo aveva detto ad alta voce, ma tutti avevano i loro sospetti. George affermava persino di aver visto un tatuaggio sul braccio di Percy. Tutti avevamo immediatamente pensato che fossero Mangiamorte, ma non potevamo confermare niente fino a che non avessimo avuto delle prove. Nel frattempo, erano delle brave persone. Nico era molto riservato, ma non con Will. Mi chiedevo che rapporto ci fosse fra di loro. Fratelli? Non si assomigliavano. Cugini? Non ero sicuro. Fidanzati? Non che fossi contro la cosa.

In ogni caso, ci svegliammo tutti presto e tutto fu pronto nella macchina alle otto. Percy era stato di nuovo sveglio a urlare. Thalia, Nico e Will avevano cercato di attutire il suono e mi era sembrato perfino di sentire la signora Weasley che cercava di usare un incantesimo silenziatore, ma presto si erano svegliati tutti e avevamo deciso che sarebbe stato meglio iniziare la giornata.

Kings Cross era come al solito: affollata. Quando raggiungemmo la spazio tra il nove e il dieci, Percy si guardò intorno.

"Dove è il 3/4?"

Fred e George sorrisero. Indicarono e dissero insieme, "Attraverso il muro!"

Percy impallidì.

"Che cosa volete che faccia?!"

Thalia sospirò e andò avanti. Scomparve attraverso il binario 9 e 3/4 e la signora Weasley la seguì mormorando qualcosa sul fatto che "non saprà dove andare". Fred e George seguirono Ginny, poi Ron, Will e Nico. Quando passai io, la maggior parte degli altri erano già sul treno. Corsi per raggiungere Ron e trovammo velocemente un compartimento.

Hermione trovò me, Ron, Percy, Ginny, Thalia, Will e Nico seduti e trascinò fuori Ron dicendogli che i Prefetti avevano un posto in testa al treno. Nico incrociò le braccia e ignorò ogni tentativo di contatto, fissando fuori dal finestrino. Cercai di spezzare il silenzio imbarazzante iniziando una conversazione.

"Allora, in quale casa pensate di finire?" Percy mi guardò.

"Oh. Silente ci ha già messi in quella rossa. Grifen-qualcosa."

"Grifondoro?"

"Sì, quella."

"Ah. Quindi avete già incontrato il Cappello Parlante?" Gli americani mi guardarono, perfino Nico.

"Il cosa?" Disse Percy confuso.

"Sai, il cappello Parlante. Il Cappello che canta una canzoncina e ti dice in che casa sei."

Scossero la testa. Decisi di non pensarci troppo e feci un'altra domanda. "Quindi in quale casa pensate che finiretse?"

"Quali ci sono?" Chiese Thalia.

"Grifondoro per i coraggiosi, Tassorosso per i leali, Corvonero per gli intelligenti e Serpeverde per gli astuti." Spiegò Ginny. Nico alzò lo sguardo.

"Serpeverde." Non ne dubitavo. Era così... oscuro.

Percy pensò per un minuto. "Non lo so," disse.

Thalia sorrise. "Percy, tu di sicuro non sei Corvonero."

Tutti risero all'espressione offesa di Percy.

"Posso essere intelligente! Sono bravo con le strategie di battaglia!" La faccia di Percy perse colore. "Um... sapete... nei duelli. Con le bacchette." Nico mise la testa fra le mani.

"Percy, tu saresti un Tassorosso. Thalia probabilmente Grifondoro e Nico forse un Serpeverde. Sei furbo e intelligente. Quindi potresti andare con i Corvonero. Io sarei un Corvonero perché sono intelligente." Disse Will. "Non quanto Annabeth, ma sono il più intelligente della famiglia." Gli americani sorrisero.

"Vero." Disse Thalia.

Mi girai verso Will. "Quanto è grande la tua famiglia?"

"Vediamo. Dalla parte di mio padre è molto grande. Ma a parte quello siamo solo io e mia mamma a casa." Mi girai verso gli altri Americani e feci la stessa domanda.

"Io, mia mamma e il mio patrigno a casa. Ho un fratellastro. E presto avrò una sorella!" Esclamò Percy.

"Solo io e mio fratello. Anche se passiamo la maggior parte del tempo a scuola. Non abbiamo una casa. Io però viaggio con un gruppo di ragazze che considero sorelle." Rispose Thalia.

"Sorellastra." Fu tutto ciò che Nico disse. Si girò nuovamente verso il finestrino con uno sguardo triste negli occhi. Avevo la sensazione che non ci dicesse qualcosa, ma non insistetti.

"Qualcosa dal carrello, cari?" Saltai in piedi. Percy non aveva usato tutti i miei soldi, quindi con i galeoni rimanenti comprai abbastanza dolci per tutti.

Agli americani piacquero le Gelatine Tuttigusti +1, quindi decidemmo di fare un gioco. Se avessi preso un cattivo gusto, saresti stato eliminato. L'ultimo rimasto avrebbe vinto. Ne presi una bianca. Cocco. Bleah. Ma non un cattivo gusto. La faccia di Percy si contorse con una rosa. La sputò e la guardò come se fosse stata posseduta.

"Salmone. Come osano."

Tutti risero. Thalia prese uva. Ginny perse con una alla caccola. Fu costretta ad alzarsi per andare in bagno. Nico sorrise.

"Mais." Gli americani scoppiarono a ridere.

Will ne prese una grigia. "Oh, no. Questa non è buona." La mise sulla lingua e la sputò immediatamente. "Oh miei dèi, questa è terribile."

Ridemmo tutti. Presto diventò un duello tra me e Thalia.

"Ti distruggo Faccia di Fulmine."

"Faccia di Fulmine? Davvero? Questo è originale." Risposi sorridendo. Thalia era stata con noi abbastanza a lungo da permettermi di capire che se ti da un soprannome significa che le piaci. Ne presi una verde. Lei ne prese una marrone. La mettemmo in bocca allo stesso momento.

"Oh, dei. Bleah. Terra."

"Bleah. Caccola di troll. Oh, tiratela fuori, tiratela fuori!" Il compartimento scoppiò a ridere.

"Non vince nessuno!" Rise Will.

"Terra! Oh, è troppo forte." Nico e Percy caddero dal sedile per le risate.

"Sta zitto, Alito di Morte." Disse Thalia, fumante, a Nico.

Smisi di ridere. Alito di Morte. Erano Mangiamorte? Speravo davvero di no. Mi piacevano molto quei ragazzi. Però, mentre Percy era a terra, la sua manica si era alzata e aveva mostrato un segno nero sul suo braccio. Marchio oscuro. Spalancai gli occhi e mi avvicinai per vedere meglio. Percy smise di ridere e abbassò la manica, completamente serio.

"Stai indietro, Potter."

Mi allontanai con gli occhi spalancati. Era un Mangiamorte. Will guardò tra me e Percy.

"Um. Credo sia il momento di mettere le nostre uniformi."

Babysitter a Hogwarts {Libro 1} [Traduzione di Babysitting Hogwarts]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora