Tornai alla realtà e sbattei le palpebre. Una lacrima mi cadde lungo la guancia e guardai Piton.

"Cosa intendi?" Chiesi. Mi sorprese quanto la mia voce sembrasse calma.

"Non ho potuto fare a meno di sentire Ron che parlava della tua sorellastra. Come sta?" Rispose.

"Sta bene. A dire la verità, l'avete vista." Annuii verso Harry, Ron ed Hermione. "Era al ballo. Hazel. Dovrebbe avere quattordici anni ora." Aggiunsi. Ron mi lanciò un'occhiataccia.

"Intendi la ragazza che non ti assomiglia neanche un po'?"

"Sì, Ronald. È la mia sorellastra." Roteai gli occhi.

"Nico, che succede?" Chiese gentilmente Hermione. Aveva notato la mia lacrima e le risposte veloci.

"Sto bene" Risposi guardando di nuovo il mio piatto. Piton sussurrò qualcosa a bassa voce e fu come se i miei pensieri e la mia testa venissero strappati dalla mia mente. In mezzo al tavolo apparve una bolla. Una voce echeggiò dal suo interno e soffocai.

"C'è un'altra opzione"

Percy impallidì e spalancò gli occhi.

"No," Mormorò.

"No, non c'è!" Echeggiò la voce di Thalia nella stanza.

"Abbiamo già caricato troppo peso sulle spalle di questi fanciulli. Zoe, riposeremo qui per qualche ora. Montate le tende. Curate le ferite. Recuperate gli averi dei nostri ospiti presso la scuola." Disse la voce di Artemide con calma. Singhiozzai. Riconobbi quegli ordini.

"Sì, mia signora" Rispose Zoe. Con l'occhio della mente riuscii a vederla correre a obbedire ad Artemide.

"Tu, Bianca: vieni con me. Gradirei parlarti."

"Cosa sta succedendo?" Mormorò Harry.

"Harry stava facendo il testardo e ho pensato che mostrargli perché gli sto facendo queste lezioni sarebbe stato utile. Iniziare con il perché Nico ha pianto appena ho nominato sua sorella è un buon esempio." Rispose Piton con il suo freddo tono da serpente. Con la coda dell'occhio vidi Will che mi guardava con ansia.

"Ma lo sappiamo già." Disse Harry. "Will ce lo ha detto ha scuola."

"Beh, allora vediamo se stava dicendo la verità." Rispose Piton muovendo la bacchetta. La mia testa scattò di nuovo. Questa era peggio.

"Ehi! Dove... dov'è mia sorella?" Era senza dubbio la mia voce. Sembrava più giovane, ma tutti si girarono verso di me. Abbassai lo sguardo.

"Spegnilo. Ti prego." Dissi con voce spezzata.

"Ehi, Nico. Facciamo due passi, ti va? Dobbiamo parlare." Disse la voce di Percy.

"Ti prego spegnilo." Dissi a voce più alta. Sapevo cosa stava per succedere. Non volevo sentirlo di nuovo.

"Piton, spegnilo."

"Non ancora, Sirius."

"Voleva che tu avessi questo." Risuonò di nuovo al voce di Percy.

"Spegnilo." Disse Percy aggressivamente.

"Basta con i segreti." Disse Ron.

"Severus." Disse con insistenza la signora Weasley.

"Avevi promesso di proteggerla."

La frase fu leggera ma piena di dolore.

Intorno al tavolo qualcuno sussultò, alcuni avevano le lacrime agli occhi. Percy guardò la sua cena con vergogna e senso di colpa.

Non riuscivo a guardare nessuno negli occhi. Ero inorridito. Con l'occhio della mente ricordavo quella notte.

"Spegnilo!" Urlai. Mi coprii le orecchie, ma le voci continuarono a echeggiare.

"Nico, ci ho provato. Ma Bianca ha dato sé stessa per salvare il resto di noi. L'ho pregata di non farlo. Ma lei..."

"Avevi promesso! Non mi sarei dovuto fidare di te. Mi hai mentito. I miei incubi avevano ragione!"

"Aspetta, quali incubi?"

"Ti odio!"

Sbattei il pugno sul tavolo. Trai fuori la mia bacchetta e la puntai contro Piton. Sentivo le lacrime che mi cadevano lungo le guance. Una luce verde esplose dalla mia bacchetta, ma lo mancò per un pelo.

"Fallo. Smettere." Dissi e puntai di nuovo. "Non mancherò questa volta."

"Come osi usare quella maledizione su di me." Disse Piton, ma fece scoppiare la bolla.

"Come osi! Questi sono i miei ricordi! I miei!" Urlai con la bacchetta ancora puntata. "Non farlo mai più con nessuno dei presenti. Se provi di nuovo ad andare troppo a fondo in uno qualsiasi dei nostri passati senza il nostro permesso, butterò giù di persona la porta di Silente e lo costringerò a mandarci a casa." La signora Weasley spalancò la bocca. "Buona notte" dissi e uscii. Ne avevo avuto abbastanza di quella casa e non avevo intenzione di tornarci mai più.

Babysitter a Hogwarts {Libro 1} [Traduzione di Babysitting Hogwarts]Where stories live. Discover now