Viviamo in un'epoca in cui il male cerca in tutti i costi di prevalere sul bene, dove fidarsi delle persone sbagliate può costarti tutto. È proprio qui che Jade inizia un nuovo capitolo della sua vita, catapultata in un mondo magico, dove anche l...
Provai in tutti i modi a tranquillizzarmi, ma non potevo fare altro che ripensare allo sguardo di Draco quando mi aveva chiesto di non venire alla partita.
Io e Denisa ci avvicinammo nuovamente al nostro gruppo. Entrammo nella nostra tenda, la quale era evidentemente sotto un incantesimo, considerando che dall' esterno era piccolissima, mentre al suo interno ci sarebbero state tranquillamente tre squadre di quidditch al completo. Ne rimasi affascinata, non riuscivo a fare altro che osservarmi attorno, ammirandone ogni singolo particolare. Dopo aver sistemato la nostra roba, ci cambiammo, in modo da restare comodi e mangiammo un boccone tutti assieme.
<<Ma chi gioca sta sera?>> domandai curiosa , mentre vedevo tutti che indossavano accessori verdi e altri rossi.
<<Chi gioca sta sera?!>> ripetè Ron stupito della mia domanda <<Come fai a non saperlo Jade!?>> in effetti ero appassionata di quidditch, ma vivendo tra i babbani non avevo molte fonti per informarmi su tutto ciò che accadeva tra i maghi.
<<KRUM, KRUM ,KRUM!>> iniziarono a ripetere insieme Fred e George girando attorno a Ron, mentre lo prendevano un po' in giro.
<<Krum? Viktor Krum? Il cercatore? È lui che gioca sta sera?>> Era un nome familiare, lo avevo sentito nominare varie volte da Marcus, ma non sapevo nulla di più sul suo conto.
<<Esatto! Miseriaccia Jade quello è il miglior cercatore del mondo! Chissà se un giorno tu ed Harry diventerete come lui>> eh si sarebbe stato un sogno essere la migliore del mondo, ma avevo ancora molto tempo davanti a me.
Finimmo di prepararci, per poi seguire la folla in estasi verso lo stadio. Entrammo ed iniziammo a salire le scale, i nostri posti erano alcuni tra quelli più in alto. Arthur ci faceva strada insieme ai suoi figli. A un certo punto non potei non notare una voce piuttosto familiare rivolgersi a Harry in particolare, con tono superiore.
<<Lo sai potter? Io e papà siamo stati invitati dal ministro della magia in persona e vedremo la partita dalla sua tribuna, al contrario di voi a quanto pare ahah>> sentii da qualche metro di distanza da Harry, il quale si era affacciato verso il corridoio del piano inferiore per seguire la voce. Cercai di farmi strada tra tutti loro e mi affiancai ad Harry per capire di chi fosse quella voce così caratteristica.
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<<Draco?!>> ero visibilmente sorpresa di vederlo, voglio dire, prima mi vietava di venire e poi lui era il primo a farlo? Non aveva alcun senso. Potevo dire con certezza però che appena mi vide il suo sguardo e il suo umore cambiarono totalmente. Inizialmente era tranquillo e spensierato, insomma come era sempre stato, mentre appena il suo sguardo volse verso di me, lui venne accolto dallo stesso senso di angoscia che aveva quando era venuto a casa mia. Come se io fossi la causa del suo malumore...
<<Jade...>> Disse solo il mio nome è guardò suo padre per un istante, ma era come se in quelle quattro lettere si nascondesse qualcosa, qualcosa che lui non mi voleva dire.
