29- Il Preside

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Io e Draco entrammo nella nostra sala comune e ci sedemmo su uno dei divani vicino al fuoco, dopotutto mancava ancora un'ora all'inizio delle lezioni. Ci mettemmo a discutere su tutto ciò che era successo quella sera. Draco sembrava curioso e gli faceva piacere ascoltarmi. Io parlavo a bassa voce, in modo tale che nessuno ci sentisse. Se qualcuno fosse venuto a conoscenza di quello che ero veramente potevo considerarmi spacciata, nella migliore delle ipotesi mi avrebbero rinchiusa ad Azkaban perché ero figlia di voldemort. Meglio evitare.

<<shh, qualcuno sta venendo qui>> disse Draco

<<ma chi può essere? È troppo presto>> affermai

<<bene bene, Signorina West, il preside vorrebbe vederla>> io e Draco ci girammo contemporaneamente, era Piton!

Fantastico, adesso mi espellono. Pensai

Era meglio fare finta di niente...

<<e come mai? Se posso chiedere>>dissi

<<lo sai benissimo>> confermò Piton

Mi arresi al mio destino, salutai Draco, il quale mi auguró buona fortuna, e seguii Piton che mi conduceva a passo spedito verso l'ufficio del professor Silente. Sorbetto al limone, questa era la parola d'ordine per poter accedere all'ufficio del preside. Salii le scale e bussai alla porta davanti a me. Entrai e come al solito il preside sedeva alla sua cattedra.

<<buongiorno preside>> dissi

<<oh Jade, benvenuta. Accomodati>> mi fece segno di sedere in una delle due sedie davanti a lui

<<il professor Piton mi ha detto che voleva parlarmi..>>

<<esattamente, vedi Jade, sono venuto a conoscenza di alcuni fatti e ne vorrei parlare con te>>fece una breve pausa << so che sei la figlia di Tom Riddle>>

<<c-come fa a saperlo?>>

<<questo non ha importanza, vedi Jade, io non dubito di te, piuttosto ho paura di quello che potrebbe fare tuo padre. Potrebbe ucciderci tutti con un solo movimento di bacchetta>>

<<io non credo che sia così>>

<<non lo conosci, entrambi i tuoi genitori sono stati miei allievi per tanti anni e so che solo tua madre riusciva a calmarlo rendendolo un essere in grado di amare. Ora che non c'è più , la nostra speranza risiede in te.>> disse Silente

<<i-io, mi spiace, ma non posso fare niente. Lui ora se ne è andato e in ogni caso resta mio padre, non posso andare contro di lui>> dissi con le lacrime agli occhi. Ultimamente non facevo altro che piangere...

<<lo capisco, però ti prego prova a ragionare. Non possiamo lasciare che...>>

<<non ho intenzione di fare niente, mi spiace...arrivederci professor Silente, mi scusi ancora>>
Scappai via, non ne potevo più, volevo stare da sola, tanto ero da sola anche quando stavo con gli altri. Corsi nel mio dormitorio e mi lanciai sul letto. Mi misi a pensare a tutto quello che era successo e  mi accorsi che l'anno scolastico stava per terminare. Per fortuna ero andata piuttosto bene in tutte le materie, altrimenti avrei avuto anche il pensiero di recuperare.

Sfortunatamente mi ero persa tutte le partite di quidditch, quindi avevano dovuto sostituirmi con Pansy. Quella gallina troppo cresciuta! Infatti è stata colpa sua se abbiamo perso quasi tutte le partite, ma  ce ne era  ancora una da giocare, serpeverde contro grifondoro. Giocherò io sta volta, dopotutto sono molto più brava di lei a volare e porterò in vantaggio serpeverde. Il quidditch sarebbe stato un ottimo modo per distrarmi.

Quel pomeriggio sarei andata dal capitano della squadra per chiedergli di giocare....



//angolo autrice//
Giornoooo, ecco il nuovo capitolo❤️. Spero vi piaccia e scusatemi se ci sono degli errori grammaticali 🙈

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L' erede di serpeverde|| Draco MalfoyWhere stories live. Discover now