L' erede di serpeverde|| Draco Malfoy

3-Hogwarts

Appena scendemmo dal treno, trovammo un signore alto con una barba lunga e riccia ad attenderci. Dalla sua stazza lo avrei scambiato tranquillamente per un un gigante, ma sentii qualcuno dire che lui lo fosse solo per metà. Il suo nome era Hagrid .

<<Studenti del primo anno da questa parte.>> continuava a ripetere lui mentre ci indicava la strada da prendere. Camminammo fino a raggiungere la sponda di un lago, dove trovammo delle barche ad aspettarci.Spontaneamente decisi di sedermi affianco a Harry e Ron, nonostante fossero ancora sconvolti  dopo aver saputo che sono amica di Draco Malfoy. 

Le barche, dopo aver accolto tutti gli studenti del primo anno, iniziarono a  muoversi da sole in direzione del castello. Da esse si poteva ammirare la bellezza del paesaggio che ci circondava,  avvolto dalla penombra. Non avevo mai visto una cosa così bella e persino gli altri alunni erano rimasti a bocca aperta, si respirava a tutti gli effetti aria ''magica''. Le barche ci trasportarono fino all' altra sponda del lago dove ci attendeva l' entrata della scuola. Entrammo, e la prima cosa che notai fu la grandezza del posto , era un castello a dir poco enorme, infatti notai sin da subito l'altezza del soffitto, il quale  si trovava ad almeno dieci metri di altezza. Dopo un paio di minuti giunse vicino a noi una professoressa vestita con un abito lungo fino alle caviglie di colore verde e nero , i capelli  erano raccolti in uno chignon e sopra di essi portava un cappello a punta, abbinato alla sua veste.

<<Studenti, siete pregati di seguirmi nella Sala grande dove ognuno di voi verrà smistato in una delle quattro case, Grifondoro, Tassorosso, Corvonero o Serpeverde. >> disse scrutandoci uno ad uno << Io sono la vicepreside Minerva McGranitt , insegno Trasfigurazione e sono la direttrice della casa dei Grifondoro>> disse presentandosi.

Dopo le dovute spiegazioni, ci fece mettere in fila per due, in modo da entrare ordinatamente nella sala. Io decisi di mettermi con una ragazza che avevo appena conosciuto, lei si chiamava Denisa. I suoi capelli erano di un rosso acceso, praticamente era inconfondibile, infatti non se ne vedevano spesso di capelli così ben curati. Mi era stata da subito simpatica, dato che caratterialmente ci assomigliavamo molto, pertanto decisi di provare a conoscerla meglio. Magari saremmo finite persino nella stessa casa.

 Le porte della sala grande si aprirono e venimmo accolti da un applauso da parte di studenti e professori che ci davano ufficialmente il benvenuto alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts .  La  McGranitt ci accompagnò ai piedi di una piccola scalinata che conduceva al tavolo dei professori. Il preside era un uomo abbastanza alto, magro e molto vecchio, a giudicare dall'argento dei capelli e della barba. Indossava abiti lunghi insieme ad un mantello color porpora che strusciava per terra, il suo nome era Albus Silente.
Lui dopo essersi presentato iniziò a farci un caloroso discorso di benvenuto, che venne apprezzato da tutti. Ci vietò però espressamente di andare nell' ala nord del terzo piano, se non volevamo avere problemi a scuola. Non so perché,ma sentivo che quella regola  l' avremmo infranta molto presto. 

Finito il discorso, iniziò la cerimonia dello smistamento, infatti la McGranitt chiamò i vari alunni e uno ad uno li faceva sedere su uno sgabello. Successivamente poneva sulle loro teste un cappello parlante, che indirizzava gli studenti nelle varie case in base al loro carattere e la loro personalità .

<<Hermione Grenger>> disse la professoressa nominando la strana ragazza conosciuta durante il viaggio. Hermione un po'preoccupata si avviò verso lo sgabello , si sedette e dopo qualche secondo di silenzio il cappello pronunciò la sua scelta <<GRIFONDORO!!>> Gli alunni di quella casa si alzarono in piedi e applaudirono la loro nuova compagna .

<<Draco Malfoy>> disse dopo la McGranitt. Era arrivato il turno del mio amico, ma nel suo caso la professoressa non fece in tempo posare  il cappello sulla testa del biondino, che disse<<SERPEVERDE!>> 

Draco mi guardò fiero della scelta del cappello parlante e se ne andò a sedere con i suoi compagni. In effetti quella era la casa più adatta a lui e alla sua personalità. Zia mi aveva parlato molto delle varie case, ma quella dei serpeverde era quella che mi affascinava maggiormente. Ambizione, astuzia, intelligenza e determinazione. A mio parere non esistevano caratteristiche migliori per una persona. 

A quel punto toccò a  Ron e poi ad Harry , anche loro smistati in Grifondoro .

 Dopo una decina di ragazzi arrivò finalmente  il mio turno, non ero preoccupata, infatti bene o male mi sarebbe andato bene tutto, ma come ho detto prima Serpeverde non mi sarebbe affatto dispiaciuta, infondo mi sentivo un po' rappresentata da quella casa. Mi limitai a sedermi  su quello sgabello con la mente libera, senza farmi paranoie. Mi venne poggiato  il cappello parlante in testa e quest'ultimo iniziò a fare qualche ragionamento in merito al mio smistamento.

<<Bene Bene . Hai una mente interessante ragazzina>> disse. La parola interessante mi stampò uno strano sorrisetto in faccia. <<oh... c'è dell'altro però>> continuò il cappello facendomi uscire una strana smorfia confusa. <<Serpeverde, senza dubbio>> concluse lui con fare abbastanza sbrigativo e teso. Chissà che aveva visto nella mia testa? Comunque non importava, ero stata smistata nella casa che desideravo e non potevo fare altro che esserne felice.

Scesi dallo sgabello e mi diressi a passo spedito verso  il  tavolo  dei serpeverde. Senza esitare presi posto affianco  a Draco e a Denisa . 

<<Allora Denisa, tu di dove sei?>> domandai io curiosa di conoscere a fondo la mia nuova amica.

<<Oh io vivo a Londra, provengo da una famiglia di maghi purosangue, forse avete sentito parlare dei Rosier>> affermò lei. 

<< Oh si, sono una delle famiglie purosangue più rispettate>> aggiunse in quel momento Draco. Purtroppo io mi sentivo un po' fuori luogo dato che per me era tutto nuovo, ma avrei fatto di tutto per imparare più cose possibili. Rivolsi nuovamente la mia attenzione a Denisa.

<<Sei inglese? Ma il tuo nome non sembra di queste parti>> dissi semplicemente, in effetti era un nome abbastanza particolare per la zona.

<< Oh beh ecco, mia nonna era di origine italiana, così i miei hanno deciso di omaggiarla chiamandomi come lei. Tutto qua>> spiegò lei sorridendomi. Ora si spiegavano molte cose. <<Io sono stata solo una volta in italia e posso assicurarvi che non c'è paragone con il loro cibo>> continuò lei facendoci venire un certo appetito. Ci parlò anche della Nonna, quest ultima infatti aveva frequentato una scuola di magia italiana e solo più tardi aveva deciso di trasferirsi in Inghilterra. Denisa aveva davvero una bella storia alle spalle, al contrario di me dovevo dire...

<< e tu Jade? Che ci racconti?>> domandò lei curiosa. Ovviamente non potevo nascondermi e tanto meno rifiutarmi di rispondere, così feci un respiro profondo e parlai di me. << Io vivo nella periferia di Londra, ma non ho chissà che storia da raccontarvi.>> i due mi guardarono attenti, in attesa del continuo << Mia mamma è morta vari anni fa, mio padre mi ha abbandonato e ora vivo con mia zia...>> spiegai un po' dispiaciuta, parlare del mio passato era il mio punto debole. <<Anche io sono purosangue, ma questa storia della magia mi è stata nascosta fino a pochi mesi fa, quindi sto ancora facendoci l'abitudine, ecco tutto>> conclusi cercando di sorridere leggermente, in modo da non far preoccupare nessuno. 

<<oh mi spiace Jade, io non volevo...>> disse Denisa imbarazzata per avermi chiesto di parlare di queste cose. La rassicurai immediatamente, lei non aveva fatto nulla di male, era solo curiosa e poi ormai  il mio passato era parte di me, dovevo solo accettarlo. 

Poco dopo, lo smistamento si concluse e  apparì sui tavoli una montagna di cibo che non vedevo l' ora di assaggiare, dopo aver fatto un viaggio così lungo...

//ANGOLO AUTRICE//

Ecco un nuovo capitolo, cosa vi piace della mia storia?
SPERO VI SIA PIACIUTO❤️ A PRESTO