Laced - Capitolo 13 (Una Nuova Libertà)

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Qualcosa strofinò sulla mia guancia, e per riflesso alzai la mano per scacciare ciò che mi stava disturbando.

Quel qualcosa lo fece di nuovo, però sul naso, così sbuffai annoiata e mi girai. "Unngggggghhhhh."

Sentii qualcuno ridere, poi qualcosa si appoggiò velocemente sulle mie labbra.

Sbattei le palpebre, cercando di vedere chi fosse. "Harry?"

Sorrise, con le fossette in mostra mentre si spostava da me. "Buongiorno, bella addormentata." Il camice da infermiere che indossava gli faceva risplendere gli occhi verdi.

Mi sedetti, confusa. La mia mano si appoggiò sulla fronte quando comincio a pulsare - mi ero alzata troppo velocemente. "Aspetta, è mattina? Merda, quanto ho dormito?"

La sua espressione divenne seria, e il suo sorriso scomparve. "Hai dormito per un'intera settimana."

"Cosa?!?!?!" Dissi, scioccata. "Oh dio, volevo solo dormire un paio di ore-"

Un sorriso gli spuntò sulle labbra, e si morsicò il labbro cercando di non ridere.

"Harry." Lo rimproverai.

Scoppiò a ridere. "Stavo solo scherzando, stavo solo scherzando! Penso che tu abbia dormito tutta la notte e il giorno, da quando Zayn ti ha portata qui ieri sera, sono quasi le 5 del pomeriggio."

Aggrottai le sopracciglia. "Ma Zayn non mi ha portata qui ieri sera...?"

"Cosa?"

"Mi ha portata di sopra...sono stata con lui stanotte..."

Harry sbatté le sopracciglia, con un espressione sorpresa in viso. "Ti ha portata di sopra? Nel suo piano?"

Annuii, ma me ne pentii subito quando il mal di testa peggiorò.

Sembrava arrabbiato, incavolato. Bisbigliando sottovoce, mise una piccola valigetta sul mio letto.

"Cosa?" Chiesi. "Non ti ho sentito."

Scosse la testa. "Fa niente."

"No, dimmelo!" Insistetti.

"Abby, lascia stare." Rispose, aprendo la valigetta. Realizzai che era piena di medicinali, così lo guardai, confusa.

"Liam mi ha mandato a controllarti e a darti gli antidolorifici."

Incrociai le braccia. "No."

Alzò gli occhi al cielo. "Abby, non fare la difficile."

"Non sto facendo la difficile." Protestai. "Voglio solo sapere quello che hai detto."

Si accigliò, poi parlò con un tono di voce molto basso. "Sta solo cercando di fare colpo su di te, per entrare nelle tue grazie."

Mi mossi a disagio. "Cosa?" Sussurrai.

Alzò ancora i suoi occhi verdi al cielo. "Dannazione, Abby, sei così ingenua. È colpa sua se ti sei fatta male. Perché cazzo ti ha lasciata da sola per un secondo? È un fottuto idiota! E adesso sta facendo il carino con te così che possa entrarti nelle mutande!"

La mia mascella si aprì leggermente. "Veramente?" Strillai.

"Non è ovvio che tu ti sia fatta male così che lui potesse prenderne vantaggio e fare il carino? Zayn fa così. Sono tutti giochi di mente con lui. Avrà probabilmente pagato quell'uomo per rapirti, per quanto ne sappiamo."

Quindi in tutto questo tempo, quando mi sentivo grata verso Zayn per avermi salvata, era solo una bugia? Mi morsicai il labbro, cercando di non di piangere.

Laced (Italian Translation)Where stories live. Discover now