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Avevo sempre avuto in mente l'idea di una vita perfetta ma prima dell'arrivo di Jimin non avrei mai pensato potesse adattarsi a me.

Le mie giornate erano monotone e vuote, sentivo mi mancasse qualcosa, qualcosa di essenziale, fino a quando non mi giunse quel messaggio su instagram, "mi mandi i compiti di mate?", prima di accettare quel direct controllai il suo profilo, era davvero un ragazzo di bel aspetto, sembrava un bambino piccolo e bisognoso di affetto.

Accettai quel messaggio unicamente per prendermi un po' gioco di lui e poi portarmelo a letto, lo ammetto, ma con poco mi ha fatto cambiare completamente rotta. I momenti con lui erano stupendi, sembrava che il tempo si fermasse unicamente per donarci immemorabili ricordi e qualche istante in più, forse qualche abbraccio o bacio. Qualsiasi cosa era meravigliosa se c'era lui.

Le giornate passarono rapidamente, nonostante tutti i problemi ripeterei quei giorno all'infinito, senza mai fermarmi.
Tutto volò così velocemente che mi ritrovai all'ultimo giorno, sdraiato sul letto e con l'orologio che segnava le 23:58, avevo davvero perso così stupidamente una sfida? Ridacchiai guardando Jimin accanto a me, sembrava ansioso ma non so per cosa precisamente, "mancano due minuti", roteai gli occhi, avevo sempre odiato perdere specialmente con quel biondino lì, "lo so", rise per poi mettersi seduto.

23:59

Affondai la testa nel cuscino sbadigliando, "che palle", precisamente un mese fa gli avevo lanciato questa sfida, era incredibile come tutto fosse già terminato, sapevo bene che Jimin lo stesse facendo apposta a non farmi vincere ma in qualche modo mi rendeva comunque estremamente giu di morale.
"Aah eddai non dormire ora", mi scosse leggermente continuando ad osservare l'orologio appeso sul muro di camera mia, "si si", mi tirai su anche io e lo guardai.

00:00

Mi afferrò delicatamente le mani tenendo lo sguardo basso, "grazie di tutto quello che hai fatto per me in questo mese, grazie per aver riempito quel vuoto fastidioso che sentivo nel petto,con il tuo amore e affetto. Sei riuscito a cambiarmi e in questo poco tempo ho capito che senza di te non posso stare...", sorrise ampiamente per poi guardarmi, "ti amo Yoongi", i suoi occhi erano lucidi e le sue guance stavano andando a fuoco, "tu sei proprio un bastardo", ridacchiai e presi il suo viso tra le mie mani, "ti amo anche io", unii lentamente le nostre labbra sentivo che quel bacio era diverso, c'era qualcosa di più forte.

Jimin dopo poco si staccò, "hyung devo darti una cosa", si alzò lasciandomi solo per poi tornare con una piccola lettera tra le mani, "puoi leggerla anche domani se ora non ti va però...a-ah la stai leggendo ora oh ok ok...", arrossì diventando completamente rosso, "certo che la leggo ora", ridacchiai aprendo la busta celeste pastello.

La tirai fuori e cominciai a leggerla.

Baby Boy  ➳ YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora