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-윤기

Feci capolino dalla porta notando come avessi fin da subito attirato l'attenzione di tutti, un ragazzo dell'ultimo anno nelle seconde effettivamente era piuttosto raro da trovare e di solito se si trovava qui era per qualche bella ragazza. Ma sicuramente quello non era il mio caso.
Mi incamminai dentro la classe notando subito come un paio di ragazze stessero già starnazzando convinte mi stessi recando da loro, ma chi le capisce le ragazze, mi sembrano tutte delle esaurite.
Le sorpassai tranquillamente raggiungendo il
banco di Jimin troppo distratto a giocare al telefono per notarmi. Tirai una lieve risata e spostai una sedia sedendomi di fronte a lui.
-"Buongiorno di nuovo Jimin- posai la piccola busta con il donut e il poi il frappe, -ti ho portato questi, stamattina ho provato a chiederti i tuoi gusti ma dato che non mi hai risposto ,sono andato ad intuito".
Il suo sguardo si staccò dal dispositivo che teneva nelle sue piccole mani, non avevo mai notato quanto fossero adorabilmente minuscole e paffute, la trovavo una cosa fin troppo dolce, -"sono per me..?", indicò il cibo sul tavolo mettendo su uno sguardo da cucciolo, davvero in quel momento potevo vedere i suoi occhi luccicare.
-"si", passò ancora lo sguardo docile tra me e i donut per poi cercare di nascondere un mezzo sorriso, -"grazie, disse avvicinandosi con la sedia al tavolo -ci hai azzeccato in pieno", si gratto la nuca ridendo in modo goffo.

Avevamo gli sguardi dell'intera classe addosso e questa cosa mi stava infastidendo più del dovuto, -"senti un po', tu mi stalkeri o cosa?", riportai lo sguardo su di lui che nel frattempo era intendo ad addentare la ciambella.
-"No", pronunciai normalmente ricevendo un alzata di sopracciglio da parte sua, finì di ingoiare il boccone e riparlò, -"no? Eppure conoscevi addirittura la mia classe-,poggiò il gomito sul banco lasciando che la sua guancia si appoggiasse alla sua mano, -questo è davvero curioso".
Feci un mezzo ghigno e sospirai, -"beccato", alzai entrambe le mani mostrandomi colpevole mentre lui batteva la sua mano libera sul banco provocando un rumore metallico dovuto ai quattro anelli che aveva, -"lo sapevo Min".

Era davvero piacevole parlare con Jimin, più di quello che mi aspettassi, nonostante cercasse di mantenere un toni freddo quando riuscivo a colpire i suoi interessi si scioglieva come un gattino saltellando felice.
-"Sei stato davvero gentile, mi hai sorpreso ma qualsiasi secondo fine tu abbia in mente toglitelo da quella testa chiaro? Non voglio relazioni di alcun tipo".
Come non detto, pensavo di star facendo un minimo breccia nella sua simpatia ma anche farmelo amico stava iniziando a risultare difficile.
Rimasi a riflettere sulle sue parole un paio di minuti, -"senti Jimin-, catturai nuovamente la sua attenzione, -ti propongo una sfida", mugugnò qualcosa per indicarmi di andare avanti con ancora la cannuccia tra i denti

-"Tu dammi un mese di tempo per farti cadere ai miei piedi, se non ci riesco scegli tu la penitenza"

Giusto il tempo di realizzare che lo vidi piegarsi in avanti dal ridere, che avevo detto di strano?
-"D'accordo, ma penso di dover iniziare a preparare una bella penitenza",ridacchiò nascondendo i suoi occhi un un luminoso sorriso, -"vedremmo Jimin".
-"Perché sei così sicuro di poter vincere? Guarda che potrei anche essere etero.".
Sinceramente a quel dettaglio non ci avevo dato tanto peso ma mezza scuola sapeva che Jimin non aveva mai frequentato ragazze e in più il suo modo di essere,le sue movenze e i suoi gusti lo facevano sembrare tutto tranne che etero.
-"In tal caso ti farò cambiare idea, sappilo", alzò le spalle in segno di indifferenza e io tornai serio.
-"Avrai intenzione di parlarmi un po' di te o mi ritroverò a farti domande a cui non risponderai?", sorseggiò ancora la sua bevanda, l'unica cosa ancora rimasta e poi taglio il mio sguardo con il suo, mi sorprendevo sempre dei suoi occhi, da come sapessero passare da uno sguardo docile a uno tagliente come una lama appena affilata, -"dipende da quali domande" ma cosa pensava volessi chiedergli? Quante seghe si sparava a settimana?
-"Hai qualche hobby?" ci pensò qualche istante, -"ballo e canto,tu?", sapevo ballasse ma addirittura cantare mi era nuovo, chissà come cantava bene con quella voce angelica.
-"Suono il pianoforte, compongo canzoni e basi,se mi gira bene canto ma quasi mai, non mi reputo bravissimo" infondo non eravamo troppo diversi in fatto di gusti.
-"wow,sembra figo" mi sorrise, non potevo resistere a tutta quella dolcezza, portai una mano alla bocca e sorrisi anche io, forse questo gesto lo sorprese ma io odiavo mostrare il mio volto mentre le mie labbra sparivano per dare spazio ai denti in una cosa chiamata comunemente sorriso, lo odiavo proprio, mi definivo orribile. Mi guardò strano, evidentemente lo aveva notato.

-"Vado in classe ora, ci vediamo dopo?", lo guardai speranzoso, infondo mi avrebbe fatto piacere fare qualche altra chiacchierata con lui, -"ci penserò", mostrò il suo volto altezzoso e mi indicò l'uscita.
D'accordo principessa ma hai fatto male a sfidarmi.

Baby Boy  ➳ YoonminWhere stories live. Discover now