113

694 115 12
                                    

«Con quanto ti sei diplomata?» chiedo. 

«Con novantacinque, tu?» 

«Ehm, novanta.» 

Rispondo con un po' di perplessità, perché mi sono diplomata, in verità, con ottantotto, ma ho preferito arrotondare per non sentirmi tanto inferiore a lei. 

Lei ride e sorseggia il caffè. Io faccio la stessa cosa. 

«Stamattina, comunque, sei più carina del solito» glielo dico così, senza pensarci. Perché l'ho fatto? 

I capelli sono corvini e li porta a caschetto, le labbra sono carnose, gli occhi grandi e scuri. 

Il fisico? Magari avessi il suo fisico da modella! 

«Grazie, so che nel profondo del tuo cuore hai un debole per me...» mi dice ridendo.

Frammenti di una mente immoraleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora