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Erano poche parole, ma nel modo in cui me le dicevi, mi davi tanta speranza. 

Quante volte avevo voglia di parlarti al telefono nei momenti difficili, così, magari per ricevere qualche parola di conforto o forse per ricevere un semplice consiglio. Eppure non ti chiamavo mai. Il mio odio per te prendeva sempre il sopravvento. 

Ho fatto malissimo, però, perché sono convinta che se mi fossi confidata con te, non avrei fatto gli stessi sbagli. Tu eri stata la mia guida. Senza di te, invece, non avevo una guida e non potevo sperare nell'aiuto dei miei genitori. 

Forse in quello di mia mamma, ma era troppo impegnata nelle sue cose. 

E poi da quando tu ti sei trasferita, mi sono chiusa definitivamente al mondo.

Frammenti di una mente immoraleWhere stories live. Discover now