107

708 116 12
                                    

Guardo l'orologio e mi accorgo che ha ragione, la seduta è finita da un pezzo, l'abbiamo superata da venti minuti. Mi scuso, ma dice di non preoccuparmi. Le stringo la mano e le sorrido in segno di gratitudine, mi sta a cuore la mia strizzacervelli. 

Spero che non la farò mai ammattire. Oggi però l'ho fatta arrabbiare un po'... Mi viene anche da ridere, anche se non so il perché. 

A proposito, che cosa farò con il ragazzo che sto frequentando? Starò ancora con lui? E chi lo sa. Mi sembra una domanda troppo difficile. Mi sembra brutto lasciarlo. È così dolce, tranquillo, compatibile con il mio difficile carattere. E che cavolo! Non è facile andare d'accordo con me! A volte mi parla dei problemi che ha con i suoi e piange sulla mia spalla. Mi fa piacere abbracciarlo e confortarlo, quando soffre, ma è ciò che voglio? E lui che voglio? Non lo so, ho sempre voluto una persona con cui io riesca a competere, ma forse non ci siamo presi abbastanza. 

Frammenti di una mente immoraleWhere stories live. Discover now