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Quante volte i miei compagni del Conservatorio mi hanno evitato per colpa sua, dicendo che non volevano stare insieme alla figlia di un ubriacone! 

Era brutto che si vergognavano di me, ed io stavo sempre male, la mia depressione cresceva sempre di più. Sembravo una pezzente in confronto a loro, tutti figli di papà. 

Non era stato facile, i primi anni, andare d'accordo con una classe così narcisista, ma pian piano mi hanno saputo apprezzare. 

Qualcuno per la mia sensibilità, altri perché sono stata sempre più brava di loro al pianoforte. La prima della classe! 

Ero pronta ad ascoltare i loro problemi e aiutare, con alcune ripetizioni, i miei compagni in difficoltà. Soprattutto i miei due migliori amici, Gianni e Maria.  

Frammenti di una mente immoraleWhere stories live. Discover now