Shining era la traccia principale del nostro primo EP e, come aveva detto la mia amica, era quella con la coreografia più complessa.

«Sono completamente d'accordo!» ammisi, prima di bere un lungo sorso d'acqua.

«Ancora non ci credo che ci esibiremo ai Seoul Music Awards!» continuò lei, battendo le mani ripetutamente.

Non eravamo state nominate in nessuna categoria, visto il nostro recente debutto, ma il nostro CEO era riuscito ad organizzare un'esibizione. Ne ero contenta: in questo modo avremmo avuto la possibilità di farci notare maggiormente dal pubblico e, fiduciosamente, avrebbe fatto accrescere il nostro fanbase!

«Non vedo l'ora!» ammisi, sognante. «Devo ammettere, però, di essere estremamente nervosa! I posti in cui ci siamo esibite, fino ad ora, erano relativamente piccoli. I Seoul Music Awards, invece, si tengono sempre negli stadi! Sai quante persone ci saranno?»

«Ti capisco! Anch'io sono agitata, ma sono sicura che andremo bene!» mi rivolse un sorriso rassicurante. Ero felice di aver trovato, finalmente, delle amiche con cui avevo potuto condividere così tanto. Anche se il mio periodo da trainee era stato più breve del loro, avevamo legato tantissimo. Per due anni eravamo state sempre insieme, avevamo affrontato qualsiasi cosa sostenendoci a vicenda. Potevo dire di aver trovato delle amiche sincere, in loro.

Chiacchierando amabilmente, salimmo in macchina e nel giro di una mezz'ora arrivammo nel dormitorio, dove le altre tre ci aspettavano.

«Ragazze, veloci!» urlò Seoyun dalla cucina. «La cena è pronta!»

Seoyun era una sorta di mamma per noi. Non era la maggiore tra di noi, ma il suo modo con cui si prendeva cura di noi diceva altrimenti. Senza contare che era una cuoca davvero eccellente! Mi aveva insegnato molti trucchi, nel corso degli anni e quando avevo quasi bruciato una presina, invece che sgridarmi, era scoppiata a ridere.

«Cos'hai cucinato, unnie?» domandò Eunbi, correndo a sedersi a tavola.

«Bulgogi!» annunciò fieramente Seoyun, cominciando a versare la carne nei piatti.

«Abbonda, abbonda!» disse Nari sedendosi di tra Yujin e Eubin. «Sto morendo di fame!»

Seoyun ridacchiò, acconsentendo alla richiesta.

«Tu, Chae-ya quanta ne vuoi?» domandò, guardandomi in viso. «È venuta meglio del solito.»

«Poca.» mormorai, lasciandomi cadere sulla sedia senza forze.

«Sei sicura, Chae?» chiese Eunbi osservandomi con sguardo preoccupato. «Dopo l'extra allenamento starai morendo di fame!

Sospirai. Era vero: stavo morendo di fame.

«Lo sapete, sono a dieta!» ammisi, passandomi una mano sulla fronte. Dovevo ammettere che poter fare un gesto del genere senza preoccuparmi di scompigliare la frangia era davvero bellissimo.

«Non puoi fare uno strappo alla regola?» chiese Nari con la sua vocina. «Non diremo nulla a Pd-nim.»

Scossi la testa controvoglia.

«Ancora non ci credo che ti abbiano voluto mettere a dieta!» esclamò Yujin, addentando la carne.

«Nemmeno capisco per quale motivo lo abbiano fatto, visto quanto è magra.» bofonchiò Eunbi, mentre masticava. «Vogliono farti diventare anoressica?»

Sinceramente, non lo comprendevo nemmeno io. Ero alta un metro e cinquantasette e, al mio arrivo in agenzia, pesavo quarantasette chili. Era un peso assolutamente normale. Eppure, il signor Hong, insieme alle mie stylist, aveva deciso di impostare come peso ideale la bellezza di 42 chili. Voleva farmi sparire?

✓ Seoul, Why Do You Sound Like Soul? {BTS - Jeon Jungkook} ✓Where stories live. Discover now