Capitolo 3

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È mattina.

Di ieri sera ricordo solo che io, Veronica e Julie siamo andate in discoteca, Julie ci aveva lasciate sole, così ho trascinato Vero al bar e ci siamo ubriacate e poi... c'era quel ragazzo... sono sicura che il tipo della coda fuori e quello dagli occhi rossi siano la stessa persona.

E se ieri sera avessi fatto anche qualcos'altro...?

Mi vennero i brividi solo al pensiero.

Mi sono svegliata in un salotto e all'improvviso è apparso un ragazzo giovane, forse diciottenne, capelli marroni e occhi altrettanto scuri. Sotto la maglia nera potevo vedere un bel fisico allenato, infatto non mi sorprendo per la forte presa.

Ma la cosa strana sono quei canini... me li sarò immaginata sicuramente.

Il ragazzo prosegue spedito lungo il corridoio fino ad arrivare in fondo, chissà dove mi sta portando con tutta questa fretta...

Apre l'ultima porta del corridoio e mi ci scaraventa dentro, per poco non cado per terra.

È una sala da pranzo.

Davanti a me c'è un lungo tavolo spoglio e due ragazzi seduti svogliatamente su due sedie, non li ho mai visti fino ad ora.

Trasalisco sentendo la porta chiudersi alle mie spalle. I due ragazzi voltano lo sguardo su di me, incrocio un paio di occhi cristallini, gelidi, li sposto per posarli su un paio neri.

Essere in una stanza con tre ragazzi, belli da morire, non sarebbe il sogno di ogni ragazza?  Però loro hanno un qualcosa di strano nello sguardo, come di un cacciatore quando vede la sua preda. E quella preda sono io.

"Il pranzo è servito" dice il ragazzo bruno che mi ha portata lì con nonchalance, dopodiché si accomoda su una sedia facendosi gli fatti suoi, gli altri due si alzano dalle loro sedie fissandomi.

"Da dove l'hai presa?" chiede il ragazzo biondo, se non fosse stato per i suoi occhi neri sarebbe stato il perfetto principe azzurro, i suoi lineamenti sono armoniosi e, se non fosse per l'espressione feroce, l'avrei ritrnuto pure innocuo "Beh è carina, è un peccato sprecarla così..." dice l'altro passandosi la mano tra i capelli neri corvini, i nostri sguardi si incontrano per un momento ma riabbasso gli occhi timorosa "Sì ma cibo è cibo" dice il ra... cibo?!?

"No aspettate, cosa volete da me? Voi chi siete? Dove mi trovo?" chiedo indietreggiando.

"Non l'hai ancora capito?" chiede il ragazzo bruno "Stupida umana..." dice in un sussurro passando la lingua sui denti stranamente appuntiti... molto appuntiti e sporgenti.

Cazzo.

Vampire love [SOSPESO]Where stories live. Discover now