Capitolo 35

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#PreSpazioAutrice
Prima di tutto, mi dispiace avervi fatto aspettare (decisamente troppo) e per chi si fosse dimenticato la storia,nello scorso capitolo avevo messo un "negli episodi precedenti+.-" lol
Nel capitolo 34 appare un tizio strano che viene catturato da Lucas dopo aver detto cose strane del tipo "Conosco il tuo potere" a Jessy.. Cosa intendeva? O.o scopriamolo!
......OK la smetto

I suoi passi rimbombano per tutto il lungo corridoio, mentre avanza decisa verso la cella di fronte a lei. Lo spazio oltre le sbarre è piccolo, il pavimento è lurido e ricoperto da uno strato di fanghiglia. Delle piccole fiaccole sparse qua e là illuminano quel tanto giusto per notare la presenza di qualcuno.

"Come hai fatto ad arrivare fin qui?" le chiede sollevando la testa appoggiandola contro il muro alle sue spalle "Mi sono persa" dice lei con un sorrisetto, ma l'espressione dell'altro le suggerisce di aver detto una cazzata "Pff quanto sei noioso.. Fosse per me ti avrei lasciato a perire in questo posto schifoso, cosí non dovrò più venire a salvarti ogni volta che ti cacci nei guai" dice lei avvicinandosi di qualche passo, lui si sporge leggermente in avanti appoggiando il braccio al ginocchio "Sono commosso" dice serio "Come hai fatto a venire fin qui?" continua.

"Come maggiordomo della famiglia Edelbluse, cosa accadrebbe se non fossi capace di intrufolarmi di nascosto nei sotterranei di questa scuola? E comunque sbrigati, non abbiamo tempo da perdere" dice lei affrettandosi ad aprire la porta che li separa "E lei? La lasciamo qui?" chiede il ragazzo alzandosi in piedi e uscendo dalla piccola cella "Adesso andiamo a prenderla".

Alzo lo sguardo verso il volto della persona davanti a me, che mi sorride gentilmente. Dopo la cattura dell'intruso, Lheo è stato convocato in ufficio dal preside è tornando in classe ho incrociato Daniel, che stranamente mi ha a malapena mandato un cenno della testa. Finita la lezione, fuori dall'aula mi aspettava Lucas per accompagnarmi fino al dormitorio dicendo fosse un ordine di Valentine.

"Che cos'hai Jessy?" mi chiede in tono pacato "Niente.." rispondo con poca convinzione "Mh.. Dovrei chiamare Valentine?" lo guardo amareggiata "Lo faresti?" dopo qualche attimo di perplessità sorride dolcemente "Scherzavo, certo che no" risponde il vampiro dandomi una carezza sulla testa che scivola poi sulla guancia "Posso chiederti una cosa?" dico riprendendo a camminare "Dipende" "Chi era quella persona di prima?" "Ecco, questo non posso dirtelo" "Dovrei chiamare Valentine?" ridacchia continuando a mantenere la presa "Mi spiace, è top secret" dice picchiettando l'indice sulle labbra incurvate in un sorrisetto.

La serata passa tranquilla e per tutto il tempo Lucas mi è stato col fiato sul collo, si è pure seduto al nostro tavolo e poco dopo ci ha raggiunti anche Daniel, quando arriva si è preso una sedia dal tavolo vicino vuoto e si è messo accanto a Sasha, ma ciò che mi ha fatto quasi uscire gli occhi dalle orbita è il fatto che abbia messo il braccio sullo schienale della sedia sua sedia e che non ha reagito come al solito, spingendolo via o dicendogli di andarsene con tanto di occhiate glaciali, invece ha semplicemente voltato la testa dall'altra parte provocando una risatina al vampiro.
Io e Julie ci siamo guardate e intuisco di avere avuto lo stesso pensiero. Qui c'è qualcosa che non quadra.

Rivolgo lo sguardo altrove, i miei occhi si posano su Valentine. Prende in mano il suo calice e sorseggia il liquido denso, ma non sembra piacergli molto, poi ricambia il mio sguardo e mi fa segno di uscire dalla sala, mentre si passa il tovagliolo sulla bocca.
Istintivamente, come una marionetta, mi alzo pronta a partire verso l'uscita, come posseduta da un istinto masochista, ma Lucas mi ferma afferrandomi per un braccio "Dove vai?" mi chiede, guardando nella mia stessa direzione "Da..Valentine" rispondo, il vampiro inquadra il suo superiore e solo allora mi lascia andare "Stai attenta" mi dice solo e lo lascio con un "Ok".

Esco dalla sala, seguita da Valentine e non appena sento le porte chiudersi, mi prende in braccio e corre velocemente verso l'esterno, lasciandomi su una panchina "Che succede?" chiedo disorientata notando il nervosismo del vampiro, lui inizia ad andare avanti e indietro davanti a me con fare agitato, mi guarda qualche volta e intravedo qualcosa nei suoi occhi.

D'un tratto si ferma e sbatte violentemente le mani sullo schienale della panchina, accerchiandomi, sobbalzo dallo spavento. I suoi occhi sono di un rosso intenso, le pupille ristrette ed è visibilmente affamato. Ma non ha appena cenato??

Vedo le punte dei suoi canini spuntare dalla bocca, respira affannosamente e sembra in difficoltà "Valentine.. non-stai calmo, ok? Vado... a chiamaare Lheo" lui di sicuro saprebbe cosa fare.
Cerco di scivolare via dalle sue braccia, per le prime rimane immobile come ipnotizzato, ma quando inizio a pensare che mi lascerà andare mi spinge facendomi cadere sulla panchina, e abbassa la testa all'altezza del mio collo. Sfrega i suoi canini contro la mia pelle, sono roventi e appuntiti, come se mi stesse puntando una lama alla gola. Ha un attimo di esitazione, poi morde con violenza e sento i suoi canini affondare nella mia gola, emetto un grido di dolore mentre vengo immobilizzata. Li sento, i suoi canini, ardenti come non mai e lo squarcio nella carne, che brucia come il sale su una ferita.

"Aah! b-Basta! Mi fai male!!" dico con voce strozzata, lui si stacca un attimo, per poi riaffondare vicino alla prima ferita, urlo dal dolore mentre affondo le unghia nelle spalle di Valentine.

Sento dei passi in corsa che si avvicinano velocemente, Valentine sembra non averlo neanche sentito e continua a succhire e ingoiare il mio sangue "Che cazzo stai facendo??" urla con disgusto e rimprovero verso il vampiro, subito lo afferra per un braccio e lo tira via di peso, Valentine perde un attimo l'equilibrio, ma resta in piedi, mentre io mi sento più morta che viva, con un grosso squarcio alla gola e grondante di sangue "Jessy?!" mi chiama scuotendomi per una spalla, faccio una smorfia di dolore, quindi si affretta a prendermi in braccio. È Claude.
Lancia un'occhiata di fuoco a Valentine prima di allontanarsi "Questa non te la perdono" dice a denti stretti, poi si volta e inizia a correre, ma prima di arrivare alla meta, perdo i sensi.

#SpazioAutrice
TToTT
INSULTATEMI
VENITE AD UCCIDERMI
ME LO MERITO
VI DO IL MIO INDIRIZZO= CITTÀ DEI SOGNI, VIA DALLE PALLE N°666

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⏰ Last updated: Apr 27, 2016 ⏰

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